Il Sottoscala Per Abbado un Albero in Piazza Scala

11 Gennaio 2012

Richiesta d’iscrizione al registro degli ex esposti all’amianto del Teatro alla Scala

Filed under: Uncategorized — Tag: — Lavoratoriscala @ 12:49

aMIanTO Comit Esposti Teatro Scala.x bianco e nero

AGGIORNAMENTO SULLA RICHIESTA ALL’ASL D’ISCRIZIONE
AL REGISTRO DEGLI EX ESPOSTI ALL’AMIANTO.

Il Comitato Ambiente Salute del Teatro Scala ha consegnato e protocollato fino ad oggi 194 domande all’ASl di Via Statuto di Milano, tutte queste richieste dimostrano la diffusione e quindi la gravità del rischio amianto per i lavoratori del Teatro alla Scala.

Ricordiamo che la richiesta è scaturita da una iniziativa del Comitato, in seguito al succedersi sia dei ritrovamenti di materiali contenenti amianto negli spazi del Teatro, sia purtroppo dei casi di decesso o grave malattia provocate dall’esposizione alle fibre tra lavoratori ed ex dipendenti.–br–

La pratica, attualmente, è nella fase di verifica dell’effettiva esposizione dei lavoratori negli anni passati, in relazione alle bonifiche intervenute certificate e alle segnalazioni effettuate dal Comitato.

E’ evidente che fino al momento della bonifica, i lavoratori erano esposti all’amianto: come tali da iscrivere al Registro e quindi da sottoporre a sorveglianza sanitaria. Non per niente vi abbiamo chiesto a tutti prove dettagliate dei vostri periodi di lavoro ovvero di esposizione all’amianto.

In particolare in questi ultimi anni, nonostante l’acclararsi della malattia del vigile del fuoco R.Monzio la Direzione ha tentato di insabbiare la questione amianto. Dopo i primi” test mnemonici” tra una parte dei tecnici eseguita dalla Clinica del lavoro, preposta al monitoraggio, la Fondazione ha bloccato ogni iniziativa tesa alla prevenzione, nonostante la legge preveda che il datore di lavoro se ne debba far carico.

In contrasto con questa politica dirigenziale, le iniziative del Comitato, supportate dal sindacato di base Cub, hanno ottenuto la bonifica della cupola platea e intrapreso diverse iniziative per far conoscere alla stampa nazionale la questione amianto alla Scala..

Il 25 novembre 2011 è stata inviata una lettera firmata dal Comitato e la Cub-Informazione al sindaco Giuliano Pisapia e al presidente del Consiglio Comunale milanese Basilio Rizzo il quale in un’interrogazione in Consiglio il 1° dicembre 2011, ha espresso pubblicamente le preoccupazioni per la salute dei lavoratori e sollecitato la Fondazione Scaligera ad affrontare la questione prevenzione.

Infine come portavoci del Comitato, il 6 dicembre 2011, accompagnati dai famigliari delle vittime, abbiamo incontrato il prefetto di Milano Gian Valerio Lombardi che nelle veci del presidente della Repubblica è stato dettagliatamente informato.

Oggi di fronte a queste mobilitazioni la direzione della Scala deve dare risposte concrete e l’ASL accelerare il processo di verifica per l’inserimento dei nostri nomi nel registro degli ex esposti all’amianto.

Di seguito vi segnaliamo un link con i post pubblicati sul blog il Sottoscala. Sotto la voce commenti, troverete anche la rassegna stampa.

amianto
http://lavoratoriscala.splinder.com/tag/amianto

Cordiali saluti
I portavoci del Comitato Ambiente Salute Teatro Scala

Pierluigi Sostaro Resp. Salute e Sicurezza      sostaro@tiscali.it

ambientesalutedelteatroscala@gmail.com

Milano, 10 gennaio 2012

1 commento

  1. VERSO LA TERZA CONFERENZA NAZIONALE SULL’AMIANTO. RIUNIONE IL 21 GENNAIO 2012.

    Alcune Associazioni e Comitati si sono riunite presso l’Istituto Ramazzini di Bentivoglio (Castello di Bentivoglio, via Saliceto,3) per discutere della creazione di un Comitato Promotore della Terza Conferenza Nazionale sull’Amianto a 3 anni dalla precedente svoltasi a Torino.

    SI E' DECISO DI INDIRE UN ULTERIORE SEMINARIO PER IL GIORNO 21 GENNAIO 2012 – ORE 10 – 17, SEMPRE PRESSO IL CASTELLO DI BENTIVOGLIO, AL FINE DI STABILIRE:

    – LA DATA DELLO SVOLGIMENTO DELLA CONFERENZA (E’ STATA ACCOLTA LA PROPOSTA DI TENERLA SEMPRE AL CASTELLO DI BENTIVOGLIO)

    – LE MODALITA’ DI ATTUAZIONE

    – LE RELAZIONI DA RICHIEDERE

    – I GRUPPI DI LAVORO DA SVOLGERE

    Il punto di partenza sono le precedenti conferenze nazionali (Monfalcone, 2004, Torino, 2009) con gli atti che sono stati precedentemente pubblicati.

    La discussione ha riguardato il problema sanitario (al quale si vuole dare una particolare rilevanza alla Conferenza), in relazione alle nuove possibilità diagnostiche e terapeutiche delle malattie asbesto correlate. In particolare si è visto che vi sono buone possibilità di diagnosi precoce del tumore della laringe e del tumore del colon; sui tumori più gravi (polmone, mesotelioma), ci sono progressi per ora non risolutivi. Sulla sorveglianza sanitaria è stata rilevata la disomogeneità degli interventi nelle diverse regioni e si è visto come urgente chiedere con forza al Ministero della Sanità le linee guida opportune da applicare in modo relativamente uniforme in tutto il territorio nazionale. Si è pure discusso delle eventuali sperimentazioni in tema di diagnosi precoce e di terapie per le patologie più gravi, considerando i possibili finanziamenti INAIL e la proposta dell’AMNIL. Esse devono essere svolte con tutti i criteri stabiliti a livello internazionale, evitando quindi di spendere soldi inutilmente, senza conflitti di interesse per chi implementa le sperimentazioni.

    Quanto al problema ambientale, fondamentale per la vera prevenzione, si è pure visto come si è lontani dall’attuare un programma di bonifica generalizzato per il territorio nazionale. Ora, nella situazione di pesante crisi in cui ci si trova, considerando l’incapacità permanente e progressiva dell’attuale governo, risulta ancora più difficile procedere. Ne fanno le spese anche le situazioni inquinate da amianto già considerate di interesse nazionale (ad esempio Broni).

    Difficile dire che cosa si deve fare se non rivolgendosi, pur con enormi difficoltà, alle Regioni e ai Comuni che ancora si riescono a convincere perché considerino il problema delle bonifiche come prioritario.

    Infine ha preso un’ulteriore buona parte della discussione il problema risarcitorio sia dal lato dell’attuazione della normativa sia da quello giuridico, viste la grande vertenzialità in campo sia dal lato amministrativo, che civile e ancora di più penale in atto. Si è visto che nessuna di queste strade deve essere sottovalutata. In particolare si è sottolineata la necessità di non trascurare i ricorsi al giudice del lavoro per la richiesta di risarcimento che non è in alternativa ai ricorsi penali. Chi ha seguito e sta seguendo i più grossi processi in corso, attualmente sono in fase di conclusione, (parliamo di quello delle ETERNIT a Torino e della MARINA MILITARE a Padova, dove le difese stanno cercando di svolgere una durissima azione di demolizione delle prove acquisite dai PM e dalle parti civili) ci si rende conto come si sta giocando uno scontro più generale. La difesa della salute è un principio fondamentale o, adesso, periodo di crisi, è solo una scelta facoltativa?

    Da aggiungere come certamente non secondario il tema INAIL: è stato ancora una volta sottolineato come l’INAIL, istituto pubblico con funzione sociale, operi come un’assicurazione privata. I lavoratori, gli esperti che con esso si misurano sono molto delusi, tutt’altro che difesi, piuttosto bastonati… Merita che la Conferenza Nazionale dedichi un apposito gruppo di lavoro sull’INAIL?

    Ringraziando per l’attenzione vi chiediamo di fare conoscere la vostra partecipazione, come associazioni, come sindacati, come esperti, proponendo eventuali temi su cui si vuole intervenire.

    Si deve sottolineare che la riunione di gennaio non può essere il racconto delle esperienze e delle difficoltà di ciascuna realtà, ma un tentativo di approfondimento dei temi, cercando di proporre delle soluzioni

    Per l’AIEA (che temporaneamente coordina i lavori)

    Armando Vanotto

    Fulvio Aurora,

    Il Comitato Ambiente Salute del Teatro alla Scala

    Commento by anonimo — 16 Gennaio 2012 @ 22:31

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