Il Sottoscala Per Abbado un Albero in Piazza Scala

25 Gennaio 2015

1° Maggio 2015. il Governo chiede marcia indietro alla Cgil e Cub.

Filed under: Articoli stampa — Lavoratoriscala @ 22:14

Turandot del Primo maggio, il Governo chiama la Cgil: “Importante aprire la Scala”
25 gennaio 2015

“Vista l’importanza dell’evento e l’attenzione internazionale sarebbe importante l’apertura del Teatro alla Scala anche il primo maggio: si tratta di trovare il giusto equilibrio tra le parti”
di Nicola Palma

Il Primo maggio è in programma la Turandot con Riccardo Chailly

Expo, la Cgil dice no allo spettacolo del primo maggio per i lavoratori della Scala
Milano, 25 gennaio 2015 – Primo maggio alla Scala, mancava solo il Governo. Lacuna colmata dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, che ieri, ultimo di una lunga serie, ha invitato i delegati Cgil del Piermarini a fare marcia indietro sul «no» allo spettacolo nel giorno della festa dei lavoratori: «Vista l’importanza dell’evento e l’attenzione internazionale – riflette – sarebbe importante l’apertura del Teatro alla Scala anche il primo maggio: si tratta di trovare il giusto equilibrio tra le parti».

Come già fatto in passato per altre categorie: «È un tema affrontato più volte e positivamente con i sindacati nei Beni culturali – aggiunge Franceschini –. Da alcuni anni, i musei italiani sono aperti, e mi pare che anche in questo caso sarebbe importante l’apertura della Scala, con l’evento della Prima». Auspicio ribadito pure dal commissario unico di Expo 2015 spa, Giuseppe Sala: «L’idea è che il Primo maggio ci siano le autorità, le istituzioni e i politici internazionali: ho più volte sottolineato al sovrintendente Pereira che per chi è già lì sarà un’occasione straordinaria». Alexander Pereira lo sa benissimo, tanto che sta provando in tutti i modi a salvare il capolavoro pucciniano diretto per l’occasione dal maestro Riccardo Chailly.

Prima la trattativa (vana) con i rappresentanti sindacali, durante la quale il manager austriaco ha dovuto suo malgrado prendere atto della contrarietà della Cgil, che ha anche fatto leva su una sentenza della Corte di Cassazione datata 2005 favorevole al personale di via Filodrammatici sul 2 giugno. In pratica, la Suprema Corte ha stabilito che le feste comandate non possono essere oggetto di contrattazione perché nella completa disponibilità di ogni singolo dipendente. Da lì, quindi, si è passati al secondo step: lettera individuale per chiedere la disponibilità a prestare servizio il Primo maggio in cambio di una paga raddoppiata (100% in più per l’area tecnico-amministrativa e 140% in più per orchestra e coro).

C’è tempo fino al 31 gennaio per dare una risposta, anche se è bene precisare che il «sì» o il «no» potrebbe essere comunque sconfessato dal lavoratore il Primo maggio, senza alcuna conseguenza di natura disciplinare. Con ogni probabilità, la stragrande maggioranza dei musicisti si schiererà a favore della Turandot (il 90-95% ha sottoscritto una raccolta-firme a dicembre), così come una buona parte del coro. Incognite, invece, sulle maestranze, in particolare sugli addetti al palcoscenico fedeli a Cgil e Cub. A fine mese partirà la conta, reparto dopo reparto, per capire se lo spettacolo potrà essere allestito al netto delle defezioni. Altrimenti bisognerà vagliare le alternative. La prima: annullare la data, con inevitabile danno d’immagine internazionale per il tempio della lirica. La seconda: posticipare la rappresentazione al 2 maggio.

nicola.palma@ilgiorno.net

9 Comments

  1. 10 motivi per non firmare l’impegno a lavorare il primo maggio
    1)Non ci hanno mai chiamato a trattare né in tempi ragionevoli né adesso ma vogliono farci ingoiare la minestra forti dele pressioni di mezzo mondo.
    2)Pereira Ha diffamato la cub dicendo che avrebbe comprato il consenso a lavorare al primo maggio in cambio della legittimazione al tavolo.
    3)Siamo orgogliosamente NO expo e il primo maggio ci sarà una grande manifestazione dei movimenti che difendono i territori dalle grandi opere dalle mafie e dalle speculazioni . il contrario di ciò che è invece expo ovvero un business delle multinazionali del cibo che affamano il pianeta.
    4)Non vogliamo che attorno alla Scala venga messa in piedi la più grande zona rossa del mondo . 10 volte più che al 7 dicembre . Un grosso dispendio di risorse pubbliche per ospitare 50 capi di stato di cui la maggior parte hanno responsabilità nei 57 conflitti sparsi per il mondo .Possono farlo il 2 nonostante i 50 indesiderati perchè ..leggi al punto 5
    5)Il primo maggio c’è la May day in cui da sempre andiamo a condividere la gioia e rabbia della voce dei precari cassintegrati disoccupati .Una festa in cui ci saranno numerose bande a fare da impianto sonoro e nella quale invitiamo l’orchestra o almeno gli ottoni della Scala.
    6)Sono tanti le possibilità di mettere sul tavolo delle trattative questione serie e importanit come la normativa dei serali a tempo indeterminato , la questione dello zero ore scippato dal settimo giorno e che rivogliamo , ovvero qualcosa di più alto di un piatto di lenticchie ma non vengono manco accennate da direzione e governo.
    7)Il governo renzi è quello del job act che in cambio di 6 mensilità permette da quest’anno ai neo assunti di essere licenziati .Noi non monetizziamo il 1 maggio come loro hanno fatto col posto di lavoro.W la dignita’.
    8)La Camusso che non si è mai interessata dei problemi della Scala nonostante due leggi sulla cultura recenti colpiscono addirittura il diritto di malattia distruggono il contratto nazionale e permettono licenziamenti in cambo dei finanziamenti per pareggiare i debiti ( vedi vicenda teatro dell’opera) .Oggi alza la voce per convinverci a lavorare .La Camusso che ha fatto solo 3 ore di sciopero contro la legge fornero e costringe i turnisti della scala a fare 45 anni di lavoro non vuole disturbare il manovratore Renzi.
    9)La direzione della Scala ci ha infilato deliberatamente in questo cul de Sac e deve dimettersi perchè il loro obiettivo è soltanto indebolire e dividere i lavoratori in vista della trattativa sul contratto unico e ci vuole esporre al tiro al piccione da parte dell’opinione pubblica stile vigli urbani della capitale a capodanno .Comportamento intollerabile .
    10)Il primo maggio è la festa dei lavoratori non dei capi di stato .Cambiassero almeno la data alle inaugurazioni expo.Noi balleremo

    Commento by cub scala — 25 Gennaio 2015 @ 23:51

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  3. jasabola sbobet

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    Trackback by jasabola sbobet — 9 Novembre 2019 @ 05:59

  4. homepage

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  5. internet,

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