Con un odioso colpo di spugna il Cda della Fondazione del teatro dell’opera intende spazzar via coro e orchestra. Nel peggiore dei modi Marchionne style, il presidente del Cda Ignazio Marino sindaco di Roma e il sovrintendente Fuortes trovano il sostegno ributtante del ministro Franceschini.
Gravissimo e inquietante il segnale che arriva a tutti i lavoratori della lirica. Lo strapotere del Cda anche in fondazioni oggi virtuose come la Scala potrebbe in un prossimo domani fare a fette chiunque dentro i teatri ? Soprattutto quando con un contratto unico, la “beata autonomia”, in Scala rimarremo isolati dal resto d’italia.
Riccardo Muti, tra l’altro, che si ergeva a paladino degli artisti, si evince, sia scappato dalla nave proprio come qualcuno innominabile.
Vergogna. Don’t come back to Milano please.
Solidarietà massima ai lavoratori del teatro dell’opera di Roma.
C.u.b. Info/spettacolo
vedi articolo sul corriere qua sotto nel link
http://roma.corriere.it/notizie/cultura_e_spettacoli/14_ottobre_02/opera-roma-cda-licenziamento-collettivo-orchestra-coro-8160594a-4a4a-11e4-9fe4-a545a65e6beb.shtml