Le Notizie della straordinaria lotta degli abitanti di Terzigno e la marcia indietro del governo siano da incoraggiamento alla resistenza dei lavoratori del Carlo Felice contro i mercanti che vogliono appropriarsi del tempio della Lirica Genovese- Contro i padroni della città. Con i No-tav e No-gronda .
FUORI I MERCANTI DAL TEMPIO DELLA LIRICA.
29/10, sciopero generale CUB e Comitato Immigrati in Italia
Grande adesione e notevole successo della mobilitazione indetta dalla Confederazione Unitaria di Base e dal Comitato Immigrati in Italia con migliaia di lavoratori, precari, italiani e migranti.
120 ESUBERI….secondo voi CHI SONO? Diamogli un volto
Commento by anonimo — 30 Ottobre 2010 @ 06:12
FIRENZE – 29 OTTOBRE 2010 – A rischio gli stipendi dei dipendenti del Maggio Musicale Fiorentino, mentre ha cominciato da pochi giorni la sua attività il manager Lorenzo Pestellini, che la sovrintendente Francesca Colombo (foto) ha voluto con sè, probabilmente per sostituire il capo del personale, secondo quanto riferisce La Nazione
Sarà Pestellini a dover trovare la liquidità per pagare gli stipendi dei dipendenti. Nessuno però ne sapeva nulla: da qui le proteste di diversi sindacati e del capogruppo Pdl al consiglio comunale, Giovanni Galli.
Il segretario del Fistel Cisl toscana, Fosco Malanchi, esprime "stupore per la nomina di un nuovo super manager con retribuzione da più di 90 mila euro e con funzioni non illustrate alle rappresentanze sindacali (…) Le istituzioni tacciono mentre i problemi economici rimangono". Il Maggio chiuderà infatti il bilancio 2010 con un disavanzo di 6,8 milioni di euro. La Fistel rilancia la sua proposta di inserire in Cda un rappresentante sindacale o di costituire una commissione di verifica periodica sulle scelte gestionali e economiche della Fondazione Maggio Musicale.
Commento by anonimo — 30 Ottobre 2010 @ 18:20
CATANIA – 29 OTTOBRE 2010 – Pietrangelo Buttafuoco (foto) lascia la presidenza dello Stabile di Catania. Una decisione – scrive il Corriere della Sera – presa da Buttafuoco per difendere Andrea Camilleri e il regista Giuseppe Di Pasquale, dagli attacchi del Pdl locale.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso sembra sia stata l’interpellanza del parlamento regionale datata un mese fa, intitolata Verifica sulla gestione del Teatro Stabile di Catania, in cui si accusava il teatro di non essere riuscito a coprire con i crediti ben tre milioni di debiti ereditati. Di più, l’interpellanza del Pdl se la prende proprio con gli spettacoli che in quel teatro sono andati meglio. Tra questi quelli di Camilleri, come Il Birraio di Preston, cavallo di battaglia del teatro, all’ottavo posto (su trecento) nella classifica degli spettacoli più visti nel nostro paese.
Commento by anonimo — 30 Ottobre 2010 @ 18:22
Secondo voi è meglio che licenzino 300 persone o 120?
Commento by anonimo — 30 Ottobre 2010 @ 18:46
Spero che tu sia il primo
Commento by anonimo — 30 Ottobre 2010 @ 19:16
Purtroppo questa squallida bambina viziata che sta infestando forum, blog e quant'altro con in suoi commenti infantili, acidi, cinici e al tempo stesso di imbarazzante ignoranza, non la licenzierà mai nessuno per il semplice motivo che si tratta di una nullafacente che non vale una cippa, figlia di mamma politica e papà imprenditore, che solo per questo motivo crede di potersi arrogare il diritto di sproloquiare, ficcare il naso, giocare a fare il direttore artistico di 'sta ciolla, ecc.
Bello fare i froci con il culo degli altri eh, cara squallidona?
Che differenza fa per te licenziare 100 persone, 300, una o 10000? Per quelle come te si tratta solo di vuoti numeri. Cosa te ne potrà mai fregare se dietro quei numeri si celano PERSONE, FAMIGLIE, e soprattutto competenze di un livello talmente alto che tu no potrai mai non dico raggiungere ma NEMMENO IMMAGINARE?
Che te ne frega a te, frutto malato della "Genova Bene" che sta affossando ed avvelenando la Genova autentica, di questi futili dettagli? A te interessa solo leccare il di dietro al petroliere pazzo, che tanto un giorno sicuramente ne avrai i tuoi vantaggi.
Smettila di sparare minchiate alla rinfusa, e tornatene a contare i profitti di Genova Parchieggi. Qui c'è gente che fa sul serio, non NULLAFACENTI RICCHI come te.
Commento by anonimo — 31 Ottobre 2010 @ 02:43
genova non ce la fa piu' ne a sopportarvi ne a mantenervi. non ci sono i soldi per gli asili nido . gli autobus si fermano. perchè dovrebbe mantere aperto un covo di serpenti come il vostro. questa è la soluzione necessaria per porre fine a 30 anni di sprechi e cabotaggi da parte dei vostri rappresentanti sempre all'opposizione con la realtà sociale.scegliere tra 100 o tutti è l'ultima oppurtunità che vi si da.
Commento by anonimo — 31 Ottobre 2010 @ 10:32
malvina, non ce la fai proprio ad andare ad occuparti di qualcos'altro eh?
Pensa a quante poche opportunità ha ancoraTUA MAMMA di essere un politico appena diverso dai berluscones che infestano il parlamento… finora le ha sprecate tutte.
Per fortuna ancora poco tempo e sarà nel dimenticatoio per sempre,e tu con lei.
Commento by anonimo — 31 Ottobre 2010 @ 11:42
Ma che c'entra Terzigno con il Carlo Felice se non per la monnezza puzzolente che i dipendenti si stanno tirando in faccia in una gara all'insulto e al turpiloquio indegna di istituzione che dovrebbe promuovere la cultura?
Commento by anonimo — 31 Ottobre 2010 @ 11:59
La gente sta perdendo le staffe e questo è solo l'inizio.
Commento by anonimo — 31 Ottobre 2010 @ 12:40
Già questo è solo l'inizio e dovrebbe esserci da monito .Avete idea di come sarà il clima nei prossimi 2 anni in TEATRO?
Commento by anonimo — 31 Ottobre 2010 @ 12:43
Il numero #7 scrive:”questa è l’ultima opportunità che VI SI DÀ”…
Se qualcuno aveva ancora qualche dubbio sull’identità di chi scrive questa roba… 😀
Commento by anonimo — 31 Ottobre 2010 @ 15:16
Carlo Felice: «A casa il 40% dei dipendenti», ma solo sulla carta. 01 novembre 2010
ll secolo xix
1 novembre 2010
Siamo «nella necessità di ridurre le unità lavorative». La frase, contenuta in una lettera inviata venerdì ai sindacati e alla Regione, sta seminando il panico tra i lavoratori del Carlo Felice di Genova. La lettera è firmata dal direttore di staff del teatro, Renzo Fossati, e dal sindaco, Marta Vincenzi, che nemmeno una settimana fa, nella sala Rossa di palazzo Tursi, aveva rassicurato i consiglieri comunali: «Non licenzieremo nessuno».
Possibile che abbia già cambiato idea? «No, state tranquilli», dichiara Fossati, «l’allarme è del tutto ingiustificato: nessun licenziamento». Il testo della lettera, però, è chiaro: «Ai sensi e per gli effetti degli articoli 4, 5 e 24 della legge 223/91 – scrivono Vincenzi e Fossati – vi comunichiamo che ci troviamo nella necessità di ridurre le unità lavorative del 40% del totale del personale». Cioè 114 persone su 285.
«No, no, nessun licenziamento, per carità. È solo – insiste Fossati – un semplice passaggio tecnico, necessario per avviare i contratti di solidarietà», gli ammortizzatori sociali che dovrebbero partire entro la fine della settimana e traghettare il teatro fino alla fine del 2012. «Gli ammortizzatori partiranno – garantisce il manager – e hanno proprio l’obiettivo di evitare i licenziamenti»
Perché allora quella lettera, e quel riferimento così preciso alla «riduzione delle unità lavorative»? «Il perché – spiega Fossati – è molto semplice: ce lo impone la legge. Ma è soltanto di una formalità, nulla di preoccupante».
© riproduzione riservata
Carlo Felice, interviene il ministro Bondi – rileggi
Commento by AutoOrgScala — 2 Novembre 2010 @ 15:14
LA CGIL DICE CHE ALLA SCALA NEGLI ULTIMI ANNI C'E' UN DETERIORAMENTO DELLE RELAZIONI SINDACALI (CHISSA' PER COLPA DI CHI) PERO' I SUOI DELEGATI CONTINUANO NEI QUOTIDIANI PELLEGRINAGGI PRESSO LA DIREZIONE DEL PERSONALE PER PERORARE LE ASSUNZIONI DI PARENTI (VERO SABINA?) O AMICI O ELEMOSINARE PREBENDE E FAVORI PER I PROPRI CLIENTI.
Commento by anonimo — 2 Novembre 2010 @ 20:02
…almeno da VOI la CGIL fa assumere…anche se sono parenti…da noi al contrario del resto d'Italia… fa licenziare 144 dipendenti…e non importa se sono parenti , amici o iscritti!
Commento by anonimo — 3 Novembre 2010 @ 12:46
#15. Ri sposta perfetta del tipico dipendente di un Teatro Lirico. Forse fanno bene a fare quello che ci stanno facendo……..
Commento by anonimo — 4 Novembre 2010 @ 05:25
#16
Non sono piu' un dipendente di un Teatro Lirico. Il mio da oggi è un teatrino di provincia. Proprio grazie alle strategie sindacali di alcuni … "tipici dipendenti dei teatri lirici"… come giustamente tu fai notare.
Commento by anonimo — 4 Novembre 2010 @ 09:19
boiler water treatment chemicals
Terzigno: la lotta paga .Genova tieni duro l'Italia è con te « Il Sottoscala
Trackback by boiler water treatment chemicals — 26 Luglio 2019 @ 06:59
утепление фасада ватой
Terzigno: la lotta paga .Genova tieni duro l'Italia è con te « Il Sottoscala
Trackback by утепление фасада ватой — 16 Settembre 2020 @ 10:15
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Commento by как принимать таблетки анаферон — 22 Settembre 2020 @ 10:08