TEATRO ALLA SCALA
SABATO 31 MARZO 2012
Sciopero per tutti e per tutta la giornata
CUB-INFORMAZIONE e CUB-SCALA da tempo denunciano la grave situazione in cui i lavoratori sono costretti a lavorare e da tempo lottano per risolverla.
Innumerevoli i casi in cui è stato necessario intervenire per tutelare l’integrità fisica e la sicurezza dei lavoratori. Ne fanno fede le numerose denunce all’ASL, all’Ispettorato del Lavoro sulle violazioni dei diritti contrattuali, l’attivazione delle procedure di tutela dei lavoratori esposti all’amianto, gli incontri con il Prefetto di Milano sulle situazioni di conflitto aperte con la direzione Scaligera quali le cause vinte al Tribunale del lavoro e mai applicate, la sicurezza dell’edificio storico del Piermarini, la responsabilità civile e penale per i morti per l’amianto e le discriminazioni sindacali praticate verso la Cub.
A questo insieme di questioni interne, si aggiunge la straordinaria GIORNATA DI LOTTA NAZIONALE denominata ”OCCUPYAMO PIAZZA AFFARI” promossa da un ampio schieramento di forze dell’opposizione sociale e politica, fra cui la Cub e tutto il sindacalismo di base, contro le politiche antisociali del Governo e della BCE.
Fermare queste politiche è un imperativo per tutti. Impediamo che passi la politica del licenziamento facile modificando l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori e una riforma del mercato del lavoro che lascia in piedi la quasi totalità di contratti precari e non estende ma riduce le tutele degli ammortizzatori sociali per i lavoratori.
Vogliamo un diverso modello sociale ed economico in Italia e in Europa, fondato sul pubblico, sull’ambiente e sui beni comuni, per riconvertire il sistema industriale con tecnologie e innovazione, per la pace e contro la guerra, per lo sviluppo della ricerca sostenendo scuola pubblica, università e cultura, per garantire il diritto a sanità, servizi sociali e reddito per tutti, lavoro dignitoso, libertà e democrazia.
Appuntamento per tutti alle 14 in P.zza Medaglie D’Oro (Porta Romana) per il Corteo.
27/03/2012 CUB-INFORMAZIONE-CUB-SCALA
A seguito della posizione del Governo sull’Art. 18 e in risposta alla provocatoria lettera firmata dal Direttore Generale Di Freda inviata ai responsabili e ai capi squadra tecnici, che scarica ogni responsabilità degli incidenti avvenuti in palcoscenico negli ultimi mesi sugli operatori stessi, anziché riconoscere gli errori di programmazione e organizzazione, la segreteria della SLC-CGIL la RSA e RLS proclamano lo sciopero per il giorno 31 marzo 2012.
per la segreteria Giancarlo Albori e
RSA e RLS SLC CGIL teatro alla scala
si comunica a tutti i lavoratori che il giorno 27 marzo 2012 dalle ore 17.00 alle ore 18.00 presso la sala grande del Piermarini (platea) si terrà l’assemblea generale dell’SLC CGIL con la presenza di un rappresentante delle segreterie esterne C.G.I.L
Tale assemblea avrà come ordine del giorno: *
art. 18 statuto dei lavoratori
*
sicurezza e carichi di lavoro
*
modalità di sciopero del 31 marzo 2012
*
ulteriori forme di lotta.
*
Varie ed eventuali
Per la segreteria SLC-CGIL
Commento by Anonimo — 27 Marzo 2012 @ 16:13
Alla fine, anche loro della CGIL hanno scoperto grossi problemi di sicurezza.
Se la direzione del teatro non faceva la lettera ai capi e vice non avrebbero mai fatto uno sciopero per i problemi che la Cub denuncia già da anni.
Almeno noi abbiamo già indetto lo sciopero di tutta la giornata, loro si vedrà.
bene, forse sta cambiando qualcosa!
è arrivata la primavera e ci vogliono le pulizie!
elezioni RSU RLS, e rinnovo del CRAL subito !
G.C un iscritto cub
Commento by Anonimo — 27 Marzo 2012 @ 16:23
28/03/12 GIORNALE MILANO VASCO ALLA SCALA SÌ ALLO SCIOPERO E LA PRIMA SALTA – SCALA, CONFERMATO LO SCIOPERO: SALTA IL BALLETTO DI VASCO ROSSI – BRAVI MARTA
LA CGIL NON CEDE. Vasco alla Scala . Sì allo sciopero e la prima salta • La Cgil e i sindacati di base «I lavoratori della Scala non puntano a farsi ammazzare». Le lapidarie parole di Giancarlo Albori, segretario territoriale Slc-Cgil, al termine dell’assemblea generale di ieri che ha confermato lo sciopero indetto per sabato. Salta il debutto scaligero del Blasco, rimandato a martedì prossimo. «La volontà dei lavoratori è molto chiara. La votazione è stata inequivocabile». Gli oltre 400 iscritti alla Cgil, assieme ai compagni del Cub incroceranno le braccia per protestare contro la riforma dell’articolo 18 e denunciare l’assoluta mancata di sicurezza al Piennarini. Si dissociano invece le altre sigle sindacali. Sbatte la porta la Cisl: «Così si penalizzano la cultura e il pubblico».
«La volontà dei lavoratori è molto chiara. La votazione è stata inequivocabile». Gli oltre 400 iscritti alla Cgil, assieme ai compagni del Cub incroceranno le braccia per protestare contro la riforma dell’articolo 18 e denunciare l’assoluta mancata di sicurezza al Piermarini. Brucia ancora «la lettera significativa del direttore generale del teatro che punta l’indice sulla negligenza dei lavoratori, ma le maestranze della Scala non puntano certo a farsi ammazzare». Il riferimento è alla lettera firmata da Maria di Freda il 22 marzo in risposta alle denunce degli incidenti del 23 ottobre – quando è crollata la scenografia durante la prova generale de «La donna del lago» – e del 17 marzo quando, durante le prove di allestimento luci della «Donna senz’ombra», il fondale si è schiantato sul palco. «Qualsiasi sistema integrato della gestione della sicurezza nei luoghi di lavoro – le parole incriminate – non può prescindere dal corretto comportamento e dalla diligenza nello svolgere il proprio lavoro». Così i fortunati fan che erano riusciti ad accaparrarsi i biglietti per «L’altra metà del cielo», la prima mondiale del balletto sold out di Vasco Rossi, perla scenografia di Martha Clarke, dovranno aspettare martedì. Sceglie la lotta dura anche il Cub, che firma denunce ed esposti sulle condizioni di lavoro delle maestranze: «Le parole della direzione hanno fatto traboccare il vaso, andando oltre qualsiasi limite. Sono scandalose e folli. Questa direzione deve saltare perché continua a ignorare una serie di problemi del teatro». Duplice il piano su cui si articola la protesta, anche per il Cub che punta a «caricare il movimento di ribellione sociale contro la riforma del Welfare del governo Monti. Noi saremo collegati con la manifestazione di sabato “OccupypiazzaAffari” contro le politiche antisociali del Governo e della BCE». Per il rocker di Zocca si allontana l’entrèe nel tempio della lirica… «Siamo costretti a privarci della gioia di lavorare alla PrimadiVasco per far sentire le nostre ragioni, ma per noi la giornata di sabato sarà una festa mancata». Dietro le quinte della mobilitazione si dice che il 90% degli aderenti al Cub sia fan del Blasco e che molti avessero delle perplessità verso lo stop per questo motivo. Alla fine però le ragioni della lotta sociale hanno avuto la meglio sulla passione per il rock nostrano. «Ci metteremo in contatto con lui, gli scriveremo su facebook per fargli sentire la nostra vicinanza e il nostro dispiacere. Ma l’unico modo per fare sentire la nostra voce era far saltare una Prima così importante». Non la pensa così Silvio Belleni della Fistel Cisl che definisce l’agitazione «una follia». La Cgil rimane isolata: «Ancora una volta si è presa una decisione unilaterale. Scioperare perla sicurezza è inutile: si facciano piuttosto protocolli seri perle diverse tipologie di lavoratori – continua Belleni -. Ci dissociamo dalla protesta che colpisce la produzione in un anno difficile peri lavoratori e perla fondazione. Così si penalizzano solo la cultura e il pubblico». LA MOBILITAZIONE «E il Comune non vuole neppure incontrarci» • Al centro delle ire dei lavoratori della Teatro alla Scala e del sindacati di categoria anche Giuliano Pisapia. Non bastavano le proteste dei 500 dipendenti Sea che hanno cancellato7Ovoli tra Linate e Malpensa, il presidio antisgombero in piazza Scala a difesa del centro sociale di via dei Transiti, l’occupazione di Palazzo Marino da parte dei No Tav. Ieri anche le maestranze del tempio della lirica – spaccate sulla mobilitazione di sabato-erano compattenell’attaccare il sindaco e presidente della Fondazione Teatro alla Scala che continua a ignorarli.«Non siè nemmeno degnato di rispondere alla nostra richiesta di incontro», gridano in coro dal Piermarini. «Il sindaco deve battere un colpo – l’appello del Cub – abbiamo fatto denunce ed esposti anche al sindaco sulle condizioni dei lavoratori del teatro, ma nessuno ci ha risposto». Quattro mesi fa i confederali hanno chiesto un appuntamento a Pisapia senza successo. «Abbiamo reiterato la richiesta, senza ottenere nemmeno una riga in cui si chiedeva di”portare pazienza, che gli impegni erano tanti…- dicono esasperati – avremmo aspettato, invece nulla, silenzio assoluto».Amareggiati i rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno dovuto «chiedere al sovrintendente Stephane Lissner-racconta Silvio Belleni della Fistel Cisl – di farsi promotore delle nostre richieste…».
Commento by Anonimo — 28 Marzo 2012 @ 13:07
Vi scrivo per ringraziarvi per avermi dimostrato per l’ennesima volta che siete dalla parte solo di voi stessi e dei vostri interessi politici.
Grazie per aver mandato a monte con uno sciopero ridicolo ed inutile un progetto culturale e sociale volto ad avvicinare i giovani alla musica e alla cultura vera.
Far saltare la prima del balletto alla Scala di Milano “L’Altra Metà del Cielo” ha dimostrato una volta di più la vostra incredibile miopia.
E soprattutto grazie per aver fatto pagare sempre ai soliti noti il vostro infimo quarto d’ora di gloria per accaparrarvi un po’ di attenzione mediatica.
La lotta, quella vera è altra cosa come sapete bene, visto che non la portate più avanti da un pezzo…..
Con una protesta insulsa che come sempre non servirà a nulla (se non forse a far assumere qualche altro familiare “tesserato” all’interno del teatro) avete infranto il sogno di moltissime persone, di ragazzi che hanno risparmiato per mesi per poter avere i soldi per un biglietto a teatro, per il treno e per una camera d’albergo per vedere finalmente e per una volta almeno, una sola, il talento vero e la propria cultura sociale e musicale entrare trionfalmente nel luogo simbolo della tradizione un po’ spocchiosa e troppo impettita della Milano bene, dei ricchi e dei potenti, per poter dire: questa volta qui ci siamo noi! E’ la nostra musica, è la nostra voce quella che risuona stasera. Qui ci siamo anche noi e occupiamo simbolicamente questo luogo per poter dire: chi la dura la vince ed il talento vero alla fine ce la fa contro tutto e tutti, perchè lottare serve e noi non molliamo mai.
Voi invece avete fottuto noi, come sempre, che ci siamo presi giorni di permesso, che abbiamo speso denaro e fatica per poter vivere questo sogno che, per l’ennesima volta, ci è stato rubato e per di più da quelli che dicono di essere dalla nostra parte…..
E non venite a dirci che lo fate per i diritti dei lavoratori…..perchè siamo noi per primi i lavoratori che si fanno un culo quadro e di cui oggi avete violato nella maniera più becera i diritti…..
Potevate fare questa protesta tranquillamente ad altre prime (ce ne sono tante alla Scala), quelle della lirica e dei balletti della Milano impellicciata e ingioiellata, quella dei vip e delle veline sceme, quella dei calciatori tronfi e dei macchinoni e invece, per codardia, opportunismo e vigliaccaggine avete scelto come sempre di sacrificare noi, quelli degli stadi, quelli della strada, che per potersi vivere un sogno dormono in macchina e si dividono un panino e una bottiglietta d’acqua ma sono contenti lo stesso.
Bruciando una prima “seria” avevate forse paura di non poter essere più ammessi alle serate mondane dei ricchi milanesi che contano o ai grassi pranzi di gala in cui tanto inutilmente vi autocelebrate??
C’era Sanremo come importante nazionale vetrina per le proteste, ve lo siete dimenticato? O anche qui c’erano troppi interessi in ballo?? Troppi tornaconti che sarebbero saltati di punto in bianco? E che dire delle innumerevoli partite di calcio che si giocano a Milano e in Italia quasi quotidianamente ormai e che sarebbero un’altra ottima vetrina per ogni genere di rivendicazione? Anche qui troppi interessi e troppa grana che gira: mai vista una protesta, una bandiera, una voce fuori dal coro della curva…..
Perchè non fate saltare la partita del Milan di Champions di stasera al Meazza? Altro che una prima alla Scala, sareste in mondovisione e che risonanza! E invece niente vero?! Troppa strizza per le ripercussioni, per gli interessi economici!! Che tristezza e che delusione! Come è triste il comunicato che avete rilasciato per giustificarvi e a cui non permettete neppure di replicare liberamente….Altro che democrazia! Volete filtrare le risposte ed i commenti! Che falsità!
Ma comunque grazie di aver confermato la vostra già dubbia fama, quella di un sindacato moribondo da un pezzo, a quelle nuove generazioni che dovrebbero credere in voi e, passatemi il termine, salvarvi il culo e tenervi a galla con i tempi che si prospettano.
Il vostro bel risultato con questa azione così importante e valida? Ora ci state sul cazzo alla grande e vi disprezziamo. E voi vi confermate dei buffoni e dei contaballe e se sperate di avere la nostra fiducia….ve la potete scordare! Provate a leggere i commenti su di voi e la vostra bella pensata in rete, capirete cosa pensiamo di voi davvero, senza mezzi termini, senza censure e senza filtri.
Di certo non saremo noi a sostenere la vostra finta lotta di classe ed il vostro borghesissimo nascondervi dietro fiumi di parole senza mai pagare in prima persona, senza mai una proposta concreta e veramente dura, senza un minimo di lungimiranza.
Perchè noi sabato sera ci saremmo stati, saremmo entrati nel tempio della lirica e vi avremmo portato la nostra continua lotta, i nostri sogni, i nostri abiti del tutto inadeguati all’occasione, la nostra forza, le nostre speranze infinite, le nostri potentissime voci e la rivendicazione dei nostri diritti come persone un gradino più su, più vicino al cielo e sarebbe stato meraviglioso. Ma voi proprio non ci siete nemmeno arrivati a pensare a questo aspetto, a cosa avrebbe potuto significare, concentrati sempre e solo su voi stessi come siete…..
Come sempre…..Forza Vasco! Come sempre e una volta di più…SIAMO SOLO NOI!!! Mentre voi proprio non ci siete per niente.
Giovanna T.
Ps. Non disturbatevi a rispondermi. Ogni vostra mail al mio indirizzo verrà automaticamente cestinata: vi ho inserito tra i contatti indesiderati. Siete definitivamente Spam.
Commento by giovanna — 28 Marzo 2012 @ 16:46
signora o signorina giovanna, mi permetta di dirle che lei sta fuori non come un balcone ma come un terrazzo !!!!!!! Vada a sentire vasco rossi allo stadio e se veramente vuole entrare nel tempio della Musica(quella con la M maiuscola) si venga a fare le code, anche di giorni per i titoli più popolari, e compri un biglietto per ascoltare la vera cultura che dovrebbe essere scritta nel DNA di ogni italiano, visto che l’Italia, nei secoli d’oro, è stata la patria assoluta ed indiscussa delle vere e sublimi arti, da quelle figurative, a quella più universale che è la musica. Conosce per caso musicisti tipo Bellini, Donizetti, Rossini, Verdi, Puccini ( le ho citato solo quelli più conosciuti !!!!!) ?!? Venga a sentire la loro musica in teatro così avrà la doppia opportunità di vedere dal vivo,intanto una sala di Teatro che forse non ha mai visto in vita sua, e nella fattispecie quella del Piermarini ( è l’architetto che ha progettato il teatro alla Scala, sa….magari non lo conosceva !!!!), e poi di ascoltare della musica dal vivo e non un nastro magnetico che può ascoltare in casa sua ; per di più, suonata con strumenti il cui nome forse lei ignora ma che, le giuro, esistono quali violini, viole ,flauti, corni, fagotti, timpani ecc. ecc. Magari scoprirà che una musica che le è familiare e che non sapeva di chi fosse fa proprio parte di quell’opera o quel concerto che lei è venuta a sentire; magari le nasce una passione per le cose serie della vita, e spenderà il suo tempo ad ascoltare e conoscere l’infinito mondo della Musica ( sempre con la M maiuscola !!!) ed avrà meno tempo da dedicare per scrivere cazzate come quelle che ha scritto su questo blog !!!!!
sandro chiri ( artista del coro, spero sappia cosa sia, del Teatro alla Scala )
Commento by sandro — 29 Marzo 2012 @ 12:57
Luoghi di spettacolo a rischio sicurezza»
Allarme della Asl su locali e strutture
Lettera a Pisapia e Granelli: «Gravi carenze, in molti casi mancano i nulla-osta necessari»
(Fotogramma) (Fotogramma)
MILANO – «Gravi carenze» a Milano sul fronte della sicurezza nei luoghi di spettacolo. A sollevare la questione è l’Asl sulla base di quanto emerso dai controlli che gli operatori del servizio Psal (Prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro) effettuano in teatri, cinema, locali notturni e strutture che ospitano concerti come lo stadio di San Siro e l’Arena. Controlli durante i quali è stato constatato che «in più occasioni le strutture che ospitano gli eventi sono sprovviste dei nulla-osta di agibilità necessari». L’Asl segnala «una situazione precaria, in termini di sicurezza, sia per i lavoratori che per gli spettatori».
L’ALLARME – Tanto che il direttore del Dipartimento di prevenzione medica Susanna Cantoni ha chiesto un incontro con il Comune per discutere della questione, e il direttore generale dell’Asl Walter Locatelli ha scritto una lettera indirizzata al sindaco della metropoli lombarda Giuliano Pisapia e all’assessore Granelli. «I recenti tragici eventi accaduti durante la fase di montaggio di palchi e strutture per pubblici spettacoli – si legge nella missiva – hanno messo in evidenza la precarietà e la pericolosità di queste situazioni e la mancanza di un quadro normativo di riferimento chiaro ed esauriente. Pur trattandosi di allestimenti che sono soggetti a preventiva autorizzazione delle Commissioni di vigilanza, non sono chiaramente definite le competenze delle Commissioni stesse e dei diversi componenti». Più precisamente «non sono tuttora individuate le specifiche competenze dei diversi enti/professionisti facenti parte della Commissione comunale di vigilanza e non è ancora adesso chiaro chi debba esprimersi sulla sicurezza delle strutture temporanee, delle attrezzature utilizzate e degli impianti installati».
Redazione Milano online
Commento by le iene : le vostre denunce avevano qulacosa di fondato allora-grazie CUB — 29 Marzo 2012 @ 19:04
Cara giovanna ti abbiamo fatto risparmiare i soldi per una emerita cagata che non fa onore al grande talento di vasco . Anzi se fossi in lui prenderei a calci coreografi e company perchè il risultato del balletto è pessimo
Commento by il fantasma di nurejev — 29 Marzo 2012 @ 19:10
Caro Vasco sabato avremmo voluto festeggiare con te la tua prima del balletto
l’altra metà del cielo . Sentire la tua musica e la tua voce nella sala
del Piermarini.Una grande emozione.Per tutti.
Le ragioni del cuore questa volta hanno dovuto cedere a quelle della ragione.
Noi siamo i colleghi di Matteo Armellini morto in un incidente durante il
montaggio del palco di Laura Pausini .Anche noi come faceva lui tiriamo
fuori i proiettori tutti i giorni dalle casse per fare spettacolo e lo
vogliamo fare fino a quando andremo in pensione.Lui fu schiacciato durante questa operazione di notte.
Anche se ,come pretende Monti ,saremo stravecchi prima di arrivare alla pensione.
Sempre che avremo la fortuna di non essere licenziati per qualsiasi
motivazione economica grazie alla riforma dell’art.18 della Fornero.
Nessuno ti ha mai detto che è da parecchio tempo che abbiamoo allertato le
autorità competenti circa la pericolosità degli allestimenti messi in scena
alla Scala .Non la tua .Tranquillo.Più volte i responsabili della produzione nell’ultimo anno
sono stati multati per cattiva progettazione e mancanza di certificazione a
norma delle macchine sceniche.
I massimi dirgenti Scaligeri cosa hanno fatto invece,di fronte a tutto ciò?
Hanno girato la frittata e incolpato i tecnici di palco di negligenza e i
loro capi per non aver fatto i nomi e trovato dei capri espiatori.
La compatibilità degli spettacoli montati in successione anche 4 per volta,
per loro non centra , l’iper produttività e i tempi ristretti sempre più ristretti
per montarili ,non c’entra.
I progetti sbagliati e i limiti di spazio del palcoscenico non hanno per loro
alcuna responsabilità .
Noi abbiamo figli a cui:
prima di farci licenziare dal nuovo art.18 ,prima di andare in pensione a
cent’anni,
vogliamo rimboccare le coperte quando torniamo la notte a casa, come avrebbe
voluto fare Matteo o lo studente lavoratore Francesco Pinna morto a
vent’anni durante il montaggio del concerto di jovanotti,
Le lacrime di coccodrillo della Fornero o della Pausini ,che viene pizzicata al
primo montaggio del suo concerto dopo la morte del “suo”tecnico con ben 12 lavoratori in nero dalla finanza,
non ci sorprendono,ma spingono ancor di più il nostro cuore alla lotta.
Scusaci e se avrai mezza parola di solidarietà per noi ci dimostrerai ancor di
più che sei un grande .
Ci vediamo sabato a Milano nel corteo “occupypiazza affari”per il futuro dei nostri figli e buona alla seconda.Anzi”merda ,merda ,merda”come diciamo noi teatranti.
il fans club blasco della CUB/scala. confederazione unitaria di base
Commento by blasco fan club CUB SCALA — 29 Marzo 2012 @ 21:50
Cara signora Giovanna….
capisco il suo rammarico, anche per me Vasco è un Dio (musicalmente parlando)…..
altro che…quei compositori pomposi come i citati…Verdi..Puccini….etc..etc…
Quindi come lei sono molto rammaricato di non poter ascoltare la prima della sua opera!!!
Ma se le posso fare coraggio……
non disperi…….
nei prossimi anni, forse già a mesi, avrà molte piu occasioni di venirlo ad applaudire qui al teatro alla scala….
abbia solo un po’ di pazienza…….
aspetti la riforma dell’art.18, aspetti l’ulteriore privatizzazione di questo teatro…il nostro teatro, aspetti ancora un rosso di bilancio e vedrà che dell’orchestra, del coro e del corpo di ballo nn rimarrà più traccia!!!
Vede, le converrà attendere anocra un po’ seduta sulle rive del fiume che i suoi cadaveri (Noi) le passino davanti….
Ma se permette, siccome uno di quei futuri cadaveri sarò anche io, che devo pure mantenere una famiglia, lei permetterà che lotterò con tutte le mie forze prima di passarle davanti in qualità di cadavere?
Ed inoltre, lei pensa ad esempi oche in Spagna in questi giorni, sarebbe riuscita a raggiungere il teatro ed a trovarlo aperto, viste le proteste che ci sono contro una leggi simili a quelle che vengono anche proposte da noi?
Ora è chiaro da come scrive che lei non sappia che significa essere una dipendente, odDio non voglio dire che Lei non abbia un Signore al di sopra di lei, che le assicuri il suo “posto di lavoro”, considerato tutti i pericoli che ci possono essere in una professione..magari notturna e a contatto con il pubblico….ma forse questo la differenzia abbastanza da quelle nostre mogli che invece vivono solo del nostro salario!!!
Scusandomi per l’occasione che Le abbiamo fatto perdere, le invio i migliori auguri per il futuro di cui spero, auguro possa condividere con noi…lagrime e sangue!
Merlino (non una voce fuori del coro)
Commento by Anonimo — 30 Marzo 2012 @ 11:15
Povera musica…Verdi e Puccini….pomposi?
Ma pezzo di ignorante che non sei altro, vai a fare il mago invece di sparare cazzate.
Se avessi studiato almenp il primo anno di armonia complementare, non scriveresti certe assurdità.
Che senso ha definire un compositore “pomposo” per la sua musica? Ma fatti almeno una vaghissima idea di quello per cui ogni mese prendi uno stipendio, IDIOTA IGNORANTE.
Commento by Anonimo — 30 Marzo 2012 @ 12:06
Caro commentatore delle 12.06…mi spiace ma forse la mia superba ironia noon ti è giunta!!bastava leggessi anche in fondo alla lettera….
Ma sei cosi privo di ironia a tal punto da capire al contrario ciò che ho scritto…che forse ahimè…ha proprio ragione Giovanna!
Ignoranti per ignoranti…almeno lei pare abbia comprato il biglietto!!!
Merlino
(consiglio..leggi un po di libri..non importa qulai cosi saprai cogliere ironia e sarcasmo…cose che nn si comprano al supermercato!)
Commento by Anonimo — 30 Marzo 2012 @ 13:55
di superba c’è solo la tua stupidità…merlino.
vai a fare il mago con re artù
Commento by Anonimo — 30 Marzo 2012 @ 15:30
Caro Merlino mi spiace dirtelo ma quello che trasmetti è solamente tanta idiozia
Auguri per tutto
Commento by Pierluigi — 30 Marzo 2012 @ 16:08
Ragazzi….se ho suscitato tali veementi reazioni devo aver colpito nel segno e affondato di brutto.
Un pochino di coda di paglia?
Comunque non scaldate troppo gli animi, conosco e subisco anche io la dura vita del lavoro dipendente, e conosco molto bene il mondo della musica classica in senso stretto essendone una fruitrice pagante regolare (eh si, almeno io non scrocco i biglietti omaggio come tanti borghesetti macchinati e lampadati che si fregiano di andare alla Scala “solo per farsi guardare”). Mi fa solo molto molto incazzare che abbiate scelto proprio Vasco con tanti tra cui potevate scegliere, proprio lui che è sempre stato dalla parte dei più deboli e proprio a nostre spese che siamo sulla stessa barca…
Ma, come sempre è usanza del Bel Paese, è la guerra dei poveri quella che tiene banco…Magari fossimo come la Spagna e riuscissimo almeno per una volta ad essere tutti uniti paralizzando questo paese del cazzo e ottenendo finalmente qualcosa di concreto! Ma ne deve passare di acqua sotto i ponti….Si sa, noi siamo i soliti, siamo quelli delle occasioni, presi al volo come i piccioni…..
Non rimpiango nulla di quanto scrittovi, ma non ho tempo e possibilità di controbattere alle risposte di tutti: il lavoro esige il mio tempo e la mia attenzione, dovendo guadagnarmi la pagnotta in prima persona senza poter aspettare che mi venga recapitata a casa.
Solo al Fantasma voglio rispondere direttamente: rispetto assolutamente la tua opinione e, fino a prova contraria, la ritengo e riterrò validissima. Tuttavia, come dovrebbe accadere in Democrazia, mi avrebbe fatto piacere poter giudicare di persona…..Sarà per la prossima volta spero! Se avremo ancora una democrazia a cui appellarci.
Saluti e buone lotte a tutti
Commento by giovanna — 30 Marzo 2012 @ 16:11
Cara giovanna , rinuncio a dare il mio biglietto alla morosa , faticosamente trovato con la convenzione del cral per il giorno 11 aprile , e te lo do ovviamente al prezzo dello sconto che abbiamo col cral . Faccio appello a tutti coloro che hanno preso biglietti per i loro amici attraverso il cral di darlo ai fan delusi di Vasco . Non abbiamo bisogno di questa diatriba . Ma del loro aiuto . Un iscritto CUB .
scrivi a cub.scala@anche.no o a orbsax@fastwebnet.it
la solidarietà e l’unità dei lavoratori è quello che più conta per noi.
you’re welcome
Commento by W IL GRANDE VASCO — 30 Marzo 2012 @ 22:22
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