Egregio console francese di Milano
Con la presente intendiamo far rivolgere tramite lei al presidente della repubblica francese il nostro vivo ringraziamento per l’interessamento ai problemi della Scala. Abbiamo preso atto della sua generosità di richiamare per ragion di stato il sovrintendente Lissner alla guida dell’opera de Paris sottraendolo alla Scala. Per ragioni di stato ci avete liberato da colui che è costato almeno 10 milioni di euro in questo ultimo decennio alla Scala. In un periodo di grave crisi del teatro italiano ovvero di recessione del finanziamento pubblico e di enormi sacrifici dei lavoratori .
Caro presidente Hollande immaginiamo che per la scelta di richiamare in patria Lissner avrà pesato il fatto di aver saputo che i lavoratori della Scala in questi dieci anni han dovuto rivolgersi in centinaia alla magistratura per vedersi riconosciuto dopo anni e anni un contratto rispettoso dei diritti che in francia sono inviolabili e sacri . Le donne che lavorano alla Scala hanno sofferto e tutt’ora soffrono di contratti capestro al limite del caporalato nei settori chiave del palcoscenico per una paga da fame . In questi anni si sono installate società di servizi esterne attraverso gare a dir poco dubbie . I rapporti sindacali sono stati pessimi . Lissner Sarà ricordato per non aver riconosciuto un’ importante organizzazione sindacale interna al teatro e soprattutto per la grave resistenza opposta al diritto dei lavoratori ex esposti all’amianto di aver una forma di prevenzione collettiva da parte dalle strutture sanitarie preposte. Lei forse non sa che il suo nuovo sovrintendente aveva una credit card illimitata, una macchina blu a disposizione e un autista che portava in tutta europa i suoi parenti di cui 10 figli o giù di li’ e chissà quante mogli . Verrà ricordato Per aver licenziato il suo autista che troppo vedeva” interessi privati con mezzi pubblici”.Verrà ricordato, Per aver lasciato fare al capo del personale concorsi pubblici a dir poco dubbi e per aver perso centinaia di abbonati . Per decine di cooproduzioni che una cosa avevano di certo , non la qualità eccelsa a cui pensava di convincere noi lavoratori e il pubblico ma bensì le enormi provvigioni che egli intascava e di cui mai nessuno gli chiedeva conto come invece han fatto a spada tratta contro Pereira . Per i bilanci ” magicamente” in pareggio tranne uno che è piombato sulle spalle dei lavoratori . Verrà ricordato per non aver mai sostituito chi andava in pensione in palcoscenico tra i tecnici che vedevano invece aumentare i carichi di lavoro e quello notturno più pericoloso . Ma soprattutto per le decine di incidenti sul lavoro che sempre abbiamo denunciato e solo la cabala ha voluto che non ci scappasse il morto . Verrà ricordato per aver dovuto sostituire il rappresentante della sicurezza della scala d’autorità grazie alle denunce della C.U.B. e per l’intervento dell’A.s.l. . Il responsabile degli allestimenti allo stesso momento ( il controllato) faceva il responsabile della sicurezza ( cioè il controllore). Ce n’est pas possible ! esclamerà caro presidente. Lissner Verrà ricordato addirittura per aver fatto cambiare per decreto legge tramite l’ex ministro Passera e ancor prima socio c.d.a. della fondazione Scala, la possibilità di utilizzare dei ponti mobili del palcoscenico in cui era vietatissimo (come si puo’ leggere dal mauale del costruttore) camminarci sopra durante il loro movimento, in una macchina teatrale perfettamente a norma per il movimento con sopra degli artisti. I quali tra l’altro devono perà adesso firmare una liberatoria. Una semplice formalità..Sa in caso di disgrazia..
Per tutto questo le diciamo; ” grazie Hollande”. Per averlo richiamato in patria .
Noi Sappiamo che la vera ragion di stato per lei era salvare la Scala.
Non si allarmi president le requin ( squalo) come viene soprannominato oltralpe da voi, fa ancora in tempo a dirigerlo, evidemment pour raison d’etat , in un acquario .
Merci president . w la Liberation (da Lissner ) w la republique w la France.
Cordialment,
cub info spettacolo