ATTO COSTITUTIVO DEL COMITATO AMBIENTE SALUTE DEL TEATRO SCALA.
Il Comitato nasce nel 2008 dopo la scoperta fatta da alcuni lavoratori dell’esistenza di amianto nel Teatro alla Scala.
Con il presente atto si costituisce in Milano in data 4 ottobre 2011 alla presenza e per volontà dei Sig.ri: Roberto D’Ambrosio, Nicolas Braile, Pierluigi Sostaro,Vincenzo Iervolino, Domenico Russo, Roberto Ianni e Demetrio Asta in facoltà di socio Onorario, il Comitato denominato, “COMITATO AMBIENTE SALUTE DEL TEATRO SCALA”
I sottoscritti, convengono quanto segue:
I Portavoce del comitato e del Consiglio Direttivo sono i Sig.ri: Roberto D’Ambrosio, Nicolas Braile, Pierluigi Sostaro, Vincenzo Iervolino.
1) La costituenda Associazione-Comitato è formata da lavoratori ed ex lavoratori del teatro alla Scala.
Ha come scopo principale quello di promuovere, diffondere, perseguire la difesa della salute nei luoghi di lavoro della Fondazione Teatro alla Scala e più in generale nel territorio, mediante l’organizzazione di manifestazioni pubbliche, convegni, assemblee, redazione e diffusione di scritti e azioni giudiziarie ritenute utili al raggiungimento degli obiettivi sociali sopraindicati.
2) Gli associati si impegnano a promuovere l’adesione e la diffusione dell’Associazione tra i lavoratori nella lotta principalmente contro l’amianto e le sostanze nocive.
3) Organi sociali dell’associazione sono il Presidente, il Consiglio Direttivo e l’Assemblea degli Associati.
4) Il Comitato non ha fini di lucro e non ha alcuna finalità di svolgimento di attività di natura commerciale. E’ fatto divieto di ripartire i proventi fra gli associati in forme dirette, indirette o differite.
5) La durata del Comitato è illimitata.
A- II Presidente viene nominato dal Consiglio Direttivo nella persona del socio fondatore.
Roberto D’ambrosio.
Il Presidente dell’Associazione ha il compito di coordinare l’attività sociale, di convocare l’Assemblea degli Associati nonché di garantire il rispetto dello scopo sociale e dei principi ispiratori secondo la direzione e linee stabilite dall’Assemblea degli Associati.
Allo stesso spetta altresì il potere di rappresentanza legale e processuale dell’Associazione ai sensi dell’art.36, 2° comma codice civile nonché quello di assumere obbligazioni nei confronti di terzi ritenute necessarie e deliberate dal Consiglio Direttivo e/o dall’Assemblea degli Associati per il perseguimento dello scopo sociale.
B- Il Consiglio Direttivo dell’Associazione è composto da 4 membri, compreso il Presidente, nelle persone dei seguenti soci fondatori: Roberto D’Ambrosio, Nicolas Braile, Pierluigi Sostaro, Vincenzo Iervolino
Il Consiglio Direttivo è l’organo esecutivo dell’Associazione ed ha il compito di realizzare concretamente le decisioni dell’Assemblea degli Associati diretti a perseguire lo scopo sociale.
Il Consiglio Direttivo ha altresì il potere di eleggere e di revocare, a maggioranza assoluta, il Presidente dell’Associazione.
C- L’Assemblea degli Associati è l’organo deliberativo dell’Associazione e ne determina le linee generali di intervento nei limiti e nel rispetto degli scopi sociali.
In particolare l’Assemblea degli Associati delibera, a maggioranza di voti, in ordine a tutte le iniziative necessarie al conseguimento degli scopi sociali.
L’Assemblea degli Associati è costituita da tutti coloro, persone fisiche, associazioni o comitati, che sono stati ammessi in tale qualità per insindacabile deliberazione unanime del Consiglio Direttivo.
A ciascun associato verrà rilasciata, dietro versamento di una quota annuo sociale che stabilirà il Consiglio Direttivo e una tessera di associazione con le generalità dell’associato.
Ciascun associato ha il dovere di partecipare personalmente all’attività sociale facendosi in ciò parte diligente nonché onorando puntualmente il rinnovo della tessera associativa dietro versamento della relativa quota.
D- II fondò patrimoniale dell’Associazione è costituito esclusivamente dalle sottoscrizioni spontanee degli associati, ivi comprese le quote annue di associazione, nonché dai proventi di iniziative promozionali specificatamente poste in essere con tale scopo e dietro deliberazione dell’Assemblea degli Associati.
Finché non sia deliberato lo scioglimento eventuale dell’Associazione nessuno degli associati può chiedere la divisione del fondo patrimoniale comune dell’Associazione né pretendere la restituzione della quota in caso di recesso o di esclusione.
E- Al presente atto costitutivo sarà allegato in un secondo momento, come un tutt’uno, lo statuto sociale.
Milano 4 ottobre 2011.
Roberto D’Ambrosio, Nicolas Braile, Pierluigi Sostaro, Vincenzo Iervolino, Domenico Russo Roberto Ianni,Demetrio Asta
STATUTO
Art. 1
Costituzione, denominazione e sede
1) E’ costituito il Comitato denominato “COMITATO AMBIENTE SALUTE TEATRO SCALA” con sede nell’ambito territoriale del Comune di Milano, V.le Lombardia 20. Esso è composto da lavoratrici e lavoratori del Teatro alla Scala, dipendenti sia della Fondazione che di imprese appaltatrici.
2) Il Comitato non ha fini di lucro e non ha alcuna finalità di svolgimento di attività di natura commerciale. E’ fatto divieto di ripartire i proventi fra gli associati in forme dirette, indirette o differite.
L’eventuale avanzo di gestione deve essere destinato interamente alla realizzazione delle finalità istituzionali di cui al successivo art 2.
3) La durata del Comitato è illimitata.
Art. 2
Scopi e attività
Il Comitato è apartitico. Esso ha come scopo principale quello di promuovere, diffondere, perseguire la difesa della salute e dell’ambiente nel luogo di lavoro e più in generale nel territorio, mediante l’organizzazione di manifestazioni pubbliche, convegni, assemblee, redazione e diffusione di scritti e azioni giudiziarie ritenute utili al raggiungimento degli obiettivi sociali sopraindicati. Gli associati si impegnano a promuovere, anche personalmente, l’adesione e la diffusione Comitato sul territorio nella lotta contro l’amianto e tutte le sostanze nocive e cancerogene nonché la riqualificazione degli ambienti di lavoro.
Il Comitato promuove la partecipazione dei propri associati alla vita della comunità locale, con particolare riferimento agli aspetti di tutela e di rispetto dell’ambiente, alla salvaguardia della salute pubblica, alle politiche di smaltimento dei rifiuti.
Il Comitato si pone inoltre come obiettivo quello di realizzare le iniziative idonee a promuovere la conoscenza e la valorizzazione storica, culturale, sociale ed economica del Teatro Alla Scala.
Per lo svolgimento delle suddette attività, il Comitato si avvale prevalentemente delle attività prestate in forma volontaria, libera e gratuita dai propri associati.
Il Comitato perseguirà gli obiettivi di cui sopra mediante la realizzazione di attività che a titolo esemplicativo e non esaustivo potranno essere:
Effettuare raccolte pubbliche di adesioni, di firme e di fondi; organizzare attività culturali di informazione, quali convegni, dibattiti, riunioni; promuovere provvedimenti giudiziari a tutela dei cittadini, singoli o associati, a tutela del loro diritto alla salute e a tutela dell’ambiente; promuovere ricorsi avversi a provvedimenti intesi come lesivi dei diritti di cui al punto precedente.
5) Il Comitato ha quindi l’obiettivo di far si che i lavoratori e cittadini siano maggiormente informati e possano di conseguenza valutare con obiettività e coerenza, partecipando in modo attivo alla determinazione delle politiche ambientali e sociali. La tutela della salute e i servizi sociali vanno migliorati e ampliati, non tagliati. E’ necessario imporre alle aziende il rispetto della sicurezza nei luoghi di lavoro e sul territorio.
Art. 3
Risorse economiche
1) Il Comitato trae le risorse economiche per il funzionamento e per lo svolgimento delle proprie attività da:
a) quote annuali volontarie e contributi degli associati;
b) eredità, donazioni e legati testamentari;
c) erogazioni liberali degli associati e dei terzi;
d) entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi.
2) Il fondo comune costituito con le risorse di cui al comma precedente non può essere ripartito fra i soci né durante la vita del Comitato, né all’atto del suo scioglimento.
3) L’esercizio finanziario del Comitato ha inizio e termine rispettivamente il 1° gennaio ed il 31 dicembre di ogni anno.
4) Al termine di ogni esercizio il Consiglio Direttivo redige il bilancio consuntivo e lo sottopone
all’approvazione dell’Assemblea dei soci entro il mese di Marzo.
Art. 4
Soci
1) Il numero degli aderenti è illimitato.
2) Sono membri del Comitato i soci fondatori e tutti i soggetti persone fisiche, che a partire dal sedicesimo anno d’età si impegnino a contribuire alla realizzazione degli scopi del Comitato e ad osservare il presente statuto. Per i minori di anni diciotto, sul modulo di iscrizione al Comitato va raccolta la firma congiunta di uno dei genitori del minore, in segno di consenso.
Art. 5
Criteri di Iscrizione all’associazione
1) L’iscrizione a socio è subordinata alla presentazione di apposita domanda scritta da parte degli interessati;
2) Sulle domande di ammissione si pronuncia il consiglio direttivo, le eventuali reiezioni debbono
essere motivate.
3) Il Consiglio Direttivo cura l’annotazione dei nuovi aderenti nel libro dei soci.
4) La qualifica di socio si perde per recesso, o per decesso.
5) Il recesso da parte dei soci deve essere comunicato in forma scritta al Comitato prima dello scadere dell’anno in corso.
6) Il socio receduto o escluso non ha diritto alla restituzione delle quote associative versate.
Art. 6
Doveri e diritti degli associati
1) I soci sono obbligati:
a) ad osservare il presente statuto, i regolamenti interni e le deliberazioni legalmente adottate dagli organi associativi.
b) a mantenere sempre un comportamento corretto nei confronti del Comitato;
c) a versare la quota associativa annuale, (vedi art 3)
2) I soci hanno diritto:
a) a partecipare a tutte le attività promosse dal Comitato;
b) a partecipare all’Assemblea con diritto di voto;
c) ad accedere alle cariche associative.
3) I soci non possono vantare alcun diritto nei confronti del fondo comune, né di altri cespiti di proprietà del Comitato.
Art. 7
Organi del Comitato
1) Sono organi del Comitato:
a) L’Assemblea dei soci;
b) il Consiglio Direttivo;
d) il Collegio dei probiviri;
e) il Presidente.
Le cariche associative vengono ricoperte a titolo gratuito.
Ai titolari delle cariche spetta comunque il rimborso delle spese sostenute, autorizzate e documentate.
Art. 8
L’Assemblea
1) L’Assemblea è composta da tutti i soci e può essere ordinaria e straordinaria.
Ogni associato, persona fisica, dispone di un solo voto.
2) L’Assemblea ordinaria indirizza tutta l’attività del Comitato ed in particolare:
a) approva il bilancio consuntivo;
b) nomina i componenti del Consiglio Direttivo e del Collegio dei probiviri;
c) delibera l’eventuale regolamento interno e le sue variazioni;
d) delibera l’esclusione dei soci;
e) delibera su tutti gli altri oggetti sottoposti al suo esame dal Consiglio Direttivo.
3) L’Assemblea ordinaria viene convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo almeno una volta all’anno, per l’approvazione del bilancio consuntivo ed ogni qualvolta lo stesso Presidente o il Consiglio Direttivo o un decimo degli associati ne ravvisino l’opportunità.
4) L’Assemblea straordinaria delibera sulle modifiche dell’atto costitutivo e dello statuto e sullo scioglimento del Comitato. L’assemblea straordinaria viene convocata dal Presidente del Consiglio Direttivo o da un numero di soci che rappresenti almeno i 2/10 di tutti gli associati.
5) L’Assemblea ordinaria e quella straordinaria sono presiedute dal Presidente del Consiglio Direttivo o, in sua assenza, dal Vice-Presidente e in assenza di entrambi da altro membro del Consiglio Direttivo, eletto dai presenti;
6) Le convocazioni devono essere effettuate mediante posta elettronica da recapitarsi almeno sette giorni prima della data della riunione, contenente ordine del giorno, luogo, data ed orario.
7) L’Assemblea, sia ordinaria che straordinaria, è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti o rappresentati.
8) Le deliberazioni dell’Assemblea sono valide quando siano approvate dalla maggioranza dei presenti, eccezion fatta per la deliberazione riguardante lo scioglimento del Comitato, e relativa devoluzione del patrimonio residuo, che deve essere adottata con il voto favorevole di almeno tre quarti dei presenti.
Art. 9
Il Consiglio Direttivo.
1) Il Consiglio Direttivo è formato da un numero di membri non inferiore a quattro e non superiore
a dieci, nominati dall’Assemblea dei soci, fra i soci medesimi.
I membri dei Consiglio Direttivo rimangono in carica tre anni e sono rieleggibili.
Possono fare parte del Consiglio esclusivamente gli associati maggiorenni.
2) Nel caso in cui per dimissioni o altre cause, uno o più dei componenti il Consiglio decadano dall’incarico, il Comitato direttivo provvede alla loro sostituzione nominando i primi tra i non eletti, che rimangono in carica fino allo scadere dello stesso Comitato. Ove decada oltre la metà dei membri del Consiglio, entro 45 giorni, l’Assemblea provvede alla nomina di un nuovo Consiglio.
3) Il Consiglio nomina al suo interno un Presidente, un Vice-Presidente e un Segretario.
4) Al Consiglio Direttivo spetta di:
a) Curare l’esecuzione delle deliberazioni dell’Assemblea;
b) Predisporre il bilancio consuntivo;
c) Nominare il Presidente, il Vice-Presidente e il Segretario;
d) Deliberare sulle domande di nuove adesioni;
e) Provvedere agli affari di ordinaria e straordinaria amministrazione che non siano spettanti all’Assemblea dei soci, ivi compresa la determinazione della quota associativa annuale.
5) Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente o, in caso di sua assenza, dal Vice Presidente e, in assenza di entrambi, dal membro più anziano in età.
6) Il Consiglio Direttivo è convocato ogni qualvolta il Presidente lo ritenga opportuno, o quando la maggioranza dei componenti ne faccia richiesta.
Assume le proprie deliberazioni con la presenza della maggioranza dei soci membri ed il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti.
7) Le convocazioni devono essere effettuate mediante posta elettronica, da recapitarsi almeno tre giorni prima della data della riunione, contenente ordine del giorno, luogo, data ed orario della seduta.
In difetto di convocazione formale o di mancato rispetto dei termini di preavviso, saranno ugualmente valide le adunanze cui partecipano quattro membri del Consiglio.
8) I verbali di ogni adunanza del Consiglio Direttivo, redatti a cura del Segretario e sottoscritti dallo stesso e da chi ha presieduto l’adunanza, vengono conservati agli atti.
Art. 10
Il Presidente
1) Il Presidente, nominato dal Consiglio Direttivo, ha il compito di presiedere lo stesso nonché l’Assemblea dei soci.
2) Al Presidente è attribuita la rappresentanza legale del Comitato di fronte a terzi ed in giudizio.
In caso di sua assenza o impedimento le sue funzioni spettano al Vice-Presidente o, in assenza, al membro anziano.
3) Il Presidente cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio Direttivo e in caso d’urgenza, ne assume i poteri chiedendo ratifica allo stesso dei provvedimenti adottati nell’adunanza immediatamente successiva.
Art. 11
Collegio dei probiviri
1) Il Collegio dei probiviri è composto da tre membri nominati dall’Assemblea dei Soci fra i Soci stessi.
2) Il Collegio dei probiviri, di propria iniziativa o su richiesta scritta di un Organo del Comitato o di singoli Soci valuta eventuali infrazioni statutarie compiute da singoli Soci o dagli Organi del Comitato, proponendo i provvedimenti del caso al Consiglio Direttivo o all’Assemblea.
3) Il Collegio inoltre svolge funzioni arbitrali per la risoluzione di eventuali controversie fra gli Organi del Comitato, se concordemente richiesto dalle parti.
Art. 12
Norma finale
1) In caso di scioglimento, cessazione o estinzione del Comitato, dopo la liquidazione, il patrimonio residuo verrà devoluto a fini di utilità sociale.
Art. 13
Rinvio
1) Per quanto non espressamente riportato in questo statuto si fa riferimento al codice civile e ad altre norme di legge, vigenti in materia di associazionismo.
Milano 10 novembre 2014.
Il Consiglio Direttivo: Roberto D’Ambrosio, Nicolas Braile, Pierluigi Sostaro, Vincenzo Iervolino, e i soci fondatori, Domenico Russo, Roberto Ianni, con votazione unanime approvano lo Statuto e riconfermano il Portavoce del Comitato, come Presidente del Comitato Ambiente Salute Teatro Scala, nella persona di Roberto D’Ambrosio, Vicepresidente Nicolas Braile, Segretario Pierluigi Sostaro.
Roberto D’Ambrosio, Nicolas Braile, Pierluigi Sostaro, Vincenzo Iervolino, Domenico Russo, Roberto Ianni, Michele De Gregorio.