Si è chiusa dopo anni l’inchiesta del p.m Ascione sui sette morti di amianto alla Scala .
Il comitato è lieto di sapere che finalmente si celebrerà un processo per sanzionare le responsabilità di chi doveva informare e formare i lavoratori della Scala sui rischi da esposizione da amianto e non ha fatto nulla, doveva risanare gli ambienti e ha sempre minimizzato, nascosto e dilazionato gli interventi di bonifica. L’amianto è stato messo al bando fin dal 1992, ma diversi ambienti hanno nascosto fino ai giorni nostri le fibre killer, passate indenni dalla ristrutturazione di Botta, scovate e denunciate dalla tenacia del nostro Comitato e della Cub.
Ricordiamo oggi il grande lavoro fatto dal comitato e da voi che lo componete , attraverso le denunce alla ASL su presenza di amianto e richiesta di bonifiche , sulla mappatura piuttosto che la battaglia del riconoscimento dei lavoratori come ex esposti amianto che han diritto al monitoraggio e prevenzione. E’ un lavoro anche di memoria e di ricostruzione storica collettiva, per individuare le responsabilità penali dei dirigenti e le responsabilità morali di chi doveva difendere la salute dei lavoratori ed ha taciuto.
Da oggi attendiamo che il processo faccia emergere le responsabilità, per rispetto dei nostri morti e del dolore dei loro cari.
E’ importante tesserarsi al comitato Ambiente salute .
Saluti dai portavoce del comitato Roberto D’ambrosio , Nicolas Braile P.g. Sostaro Enzo Jervolino Mimì Russo Michele Di Gregorio.
ps . cliccando su internet trovate decine di articoli ne abbiamo messo uno che ci pare abbastanza dettagliato e anche un ‘intervista.
http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_novembre_07/morti-amianto-scala-indagati-quattro-ex-sindaci-94b5165c-8527-11e5-8384-eb7cd0191544.shtml
http://www.radiopopolare.it/2015/11/lamianto-alla-scala-era-un-po-dappertutto/
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AMIANTO ALLA SCALA: VERITA’ E GIUSTIZIA PER I NOSTRI MORTI « Il Sottoscala
Trackback by Highly recommended Reading — 27 Novembre 2019 @ 20:40