Al Teatro alla Scala il 14 novembre
L’attacco ai diritti dei lavoratori deve essere combattuto con la lotta e con l’unico strumento efficace: lo Sciopero Generale
Il governo vende un piano per il lavoro che non avrà effetti sul piano occupazionale ma produrrà solo più precarietà e cancellerà le residue tutele. In contemporanea, la legge di stabilita 2015 taglia di 15 miliardi di spesa pubblica riducendo ancor più occupazione, servizi e redditi dei ceti popolari.
Con il D.L. Art Bonus (legge Franceschini) e il via libera ai licenziamenti siamo nella fase in cui si scarica sui lavoratori la crisi provocata da manager incapaci che hanno portato le Fondazioni Liriche Sinfoniche al fallimento.
I tagli a regioni e comuni previsti da questo governo ridurranno ancor più gli investimenti alla Cultura e allo spettacolo. Di conseguenza alla Scala, dopo l’Expo, diventano a rischio i posti di lavoro oltre all’integrativo. Questo non e’ allarmismo ma consapevolezza che bisogna prevenire con la lotta ciò che sta succedendo a Genova, Firenze, Roma.
Ci chiedono di lavorare il 1°Maggio 2015 per sollazzare capi di stato e ministri della Cultura che, con le loro scelte, provocano la chiusura a catena dei Teatri.
Franceschini ha dichiarato: “Quattordici fondazioni lirico sinfoniche sono troppe per le risorse del Paese”
Noi il 1° Maggio saremo con i lavoratori che si battono contro il lavoro sottopagato !
Nell’immediato alla Scala esigiamo che :
Diritti ai lavoratori/trici cosiddette a prestazioni serali finora negati come malattia, maternità, copertura Inail, ferie, trasformando l’attuale contratto in part-time contrattato
Rispetto delle graduatorie nel turn over
Sblocco delle categorie
L’eventuale settimo giorno lavorativo deve essere compensato da uno zero ore aggiuntivo
Rispetto del CCNL in fatto di trasferte/distaccamenti.
Contratto subordinato ai nuovi assunti. No alle cooperative, stage o tirocini per sottopagare e negare diritti ai lavoratori.
Ferie, devono essere concordate con la rsu tenendo conto anche delle esigenze dei lavoratori
Trasparenza del bilancio
Discussione del piano industriale dopo expo
Riconoscimento della Cub all’interno del teatro.
07 Novembre 2014
Per difendere il nostro Futuro
Il 14 NOVEMBRE 2014 tutti a Milano, L.go Cairoli ore 9,30.
CUB: proclamato lo sciopero generale unitario il 14 novembre con manifestazioni nelle principali città contro le politiche del governo Renzi e dell’Unione Europea.
TELEGRAMMA DI INDIZIONE DELLO SCIOPERO GENERALE
http://www.cub.it/192-notizie/in-evidenza/9854-il-14-novembre-2014-la-cub-confederazione-unitaria-di-base-indice-lo-sciopero-generale-di-24-ore
La politica economica del governo Renzi è un incubo per lavoratori, disoccupati e pensionati e un sogno realizzato per il padronato.
Il governo vende un piano per il lavoro che non avrà effetti sul piano occupazionale ma produrrà solo più precarietà e cancellerà le residue tutele. In contemporanea, la legge di stabilita 2015 taglia di 15 miliardi di spesa pubblica riducendo ancor più occupazione, servizi e redditi dei ceti popolari.
Milano, L.go Cairoli ore 9,30.
Roma, Piazza Della Repubblica ore9,30
Torino, Piazza Arbarello ore 10,00
Firenze, Piazza Puccini ore 9,30
Palermo, Piazza Politeama ore 9,30
Prendi il manifesto in formato .pdf
Il governo realizza invece il sogno dei padroni: lavoratori sempre più asserviti e meno tasse; questa volta si vedono cancellati i contributi per tre anni ai nuovi assunti e ridotta di 6,5 miliardi l’irap.
La disoccupazione è e resterà alta e altissima quella giovanile, perché è in crisi il modello di sviluppo basato sugli interessi del capitale, e perché gli investimenti pubblici da tempo sono in caduta libera.
a Milano martedì 11 novembre ore 10,00 partecipiamo al presidio in piazza Cairoli al gate Expo assieme ai movimenti sociali prepariamo lo sciopero generale e sociale del 14 novembre.
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Sciopero Generale alla Scala « Il Sottoscala
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