1* DETERMINAZIONE DEL ORGANICO
2* FLESSIBILITA’/PRODUTTIVITA’ CON CRITERI DI MULTIPERIODALITA’
3* MODIFICHE DEI DIRITTI DI PRECEDENZA
4* DEFINIZIONE DEGLI IST. REGOLATI DALL’ INTEGRATIVO E DECADENZA DOVE NON COMPATIBILE
ROMA – 3 NOVEMBRE – L’Assemblea Anfols si è riunita oggi a Roma presso l’Agis, per esaminare la proposta – emersa nel corso dell’ultimo incontro con le Organizzazioni Sindacali Nazionali – di arrivare velocemente alla sottoscrizione di un nuovo CCNL che contenga una variazione economica e una contenuta riscrittura della parte normativa.
A questo proposito l’Assemblea all’unanimità si dichiara disponibile a sottoscrivere in tempi brevi il nuovo CCNL, purché in esso siano contenute le seguenti innovazioni: 1) superamento dell’attuale determinazione degli organici funzionali che dovranno essere stabiliti dai CdA di ciascun Teatro in base alla compatibilità con le risorse economico-organizzative. 2) acquisizione di flessibilità/produttività attraverso l’adozione dei criteri di multiperiodalità, come da documenti già consegnati alle Organizzazioni Sindacali da estendere alle altre categorie. 3) modifiche delle validità temporali dei diritti di precedenza. 4) definizione degli istituti regolabili dai contratti di 2° livello, e decadenza degli istituti non più compatibili sul piano normativo.
A parere dell’Assemblea Anfols queste sono condizioni necessarie per recuperare le risorse economiche indispensabili per un rinnovo contrattuale. L’Anfols confida sul generale senso di responsabilità che informa le parti in questa difficile situazione.
>Ma perchè in Scala nessuno dice niente di quello che sta sucedendo?
perche i delegati tacciono?
silenzio totale! tombale!
brutto segno!
si salvi chi può…>
Commento by anonimo — 4 Novembre 2009 @ 23:33
Stanno varando l’ennesima riforma del settore senza che i lavoratori ne siano minimamente partecipi e senza che nessuno dei loro "rappresentanti" si senta in dovere di informarli mentre inciuciano tra Milano e Roma.
Se gli scaligeri pensano che con lo "scorporo" del loro Teatro dal sistema delle fondazioni abbiano risolto tutti i loro problemi salariali ed occupazionali stanno prendendo un’altra cantonata , come nel ’96 .
Dietro l’angolo, ovvero dietro la "Legge Scala" si nasconde, e nemmeno tanto velatamente, più privatizazione, meno contrattazione e meno diritti.
Aprite gli occhi….ed ogni altro orofizio a vs disposizione, possibilmente meno uno.
Commento by anonimo — 7 Novembre 2009 @ 06:31
per il numero 17:
perchè scrivi cose senza senso, di che fantomatico regime parli? non vorrai mica dire che questo governo va a braccetto con la Scala? Perchè se così fosse ti consiglierei di ripercorrerti qualche anno all’indietro e verificare cosa ha fatto questo governo per il Teatro alla Scala. Già questo dimostrerebbe ampiamente la tua conoscienza della materia. Poi pargaoni un’orchestra sinfonica ad un Teatro Lirico che tra l’altro è il primo in Italia e in Europa (i dati oltreoceano non li conosco). E’ un pessimo paragone perchè la Verdi fa solo concerti e questa stagione ne prevede 109 mentre alla Scala oltre ai concerti si fanno anche opere e balletti per un totale di circa 280 alzate di sipario previste in cartellone a cui si aggiungono come sempre le prove generali aperte, i concerti straordinari e le tournee che per il 2009 sono state: Tel Aviv, Giappone, Aalborg, Berlino, Vienna, Parigi, Serbia, Cagliari, Parma, Cremona, Mantova, ecc… con Opera Balletto e Concerti. Dimentico senz’altro qualcosa, ma già è sufficiente a chiarire le cose. Questo non per dire che noi siamo meglio degli altri, lo spettacolo deve restare unico, la cultura è un bene primario, ma solo per risondere a chi ancora mette in dubbio la produttività della Scala e dei suoi dipendenti che non devono proprio prendere lezioni da nessuno.
Un abbraccio agli amici della Verdi.
Commento by anonimo — 13 Novembre 2009 @ 10:53
PARMA e’ solo buona …per il PARMACOTTO..che c’entra????
Commento by anonimo — 15 Novembre 2009 @ 10:29
BRAVO IL N 20
Commento by anonimo — 15 Novembre 2009 @ 10:31
Le cifre del Corriere della Sera sono una bufala. Secondo i conti che sono sul sito del Ministero , visibili a tutti, La Scala ha speso per il personale il 129 % dei contributi. Queste sono le cifre vere.
Il Corriere e i giornali di Arcore sparano bufale perchè vogliono rendere il marchio Scala privatizzabile. Così poi Voi finite in mezzo di strada (quale altra azienda al mondo sopporta il 129 % del fatturato in spesa di personale???) e loro si vendono ‘l’istituzione. Possibile, cari pecoroni che non siete altro, che non capiate che quando Zio Fester dice di voler salvaguardare le "eccellenze" si riferisce all’istituzione e non a voi lavoratori fessi ? Siete proprio rincoglioniti,trovatevi un lavoro va’, che è meglio!
Commento by anonimo — 16 Novembre 2009 @ 09:41
tenmgwy
Commento by payday loans — 29 Settembre 2014 @ 11:31
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ANFOLS PER NUOVO C.C.N.L. CON INNOVAZIONI « Il Sottoscala
Trackback by http://navicenter.dothome.co.kr — 9 Dicembre 2019 @ 01:06