Comunicazione via fax
Oggetto: Dichiarazione dello stato di Agitazione.
Con la presente la scrivente Organizzazione sindacale vi comunica che è stato indetto lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente del Teatro Alla Scala. Il primo provvedimento deciso è la sospensione "sine die" delle prestazioni straordinarie.
A questo seguiranno altre iniziative compresa la dichiarazione di sciopero.
Segreteria Cub Informazione Milano
Giuseppe Fiorito
Milano 13 dicembre 2010 Spett.leTeatro Alla Scala
Direzione Risorse Umane ed Organizzazione
e.p.c.: Sig. Angelo Sala Responsabile dei Laboratori della Scala Ansaldo
Via Bergognone 34 20100 – MILANO (MI)
Oggetto: Programma orari di lavoro e turni mensili del personale dei Laboratori della Scala Ansaldo, Via Bergognone 34, Milano.
La scrivente Organizzazione Sindacale chiede che, a tutto il personale in oggetto, all’inizio d’ogni mese, sia consegnato il programma con orari di lavoro e turni delle prestazioni.
Ormai da tempo, i responsabili dei Laboratori della Scala Ansaldo sono gravemente inadempienti rispetto a norme imperative previste dagli accordi sindacali nazionali ed aziendali.
Vi sollecitiamo urgentemente a rientrare nella corretta applicazione degli accordi e delle norme ciò a tutela dei lavoratori in oggetto.
Distinti saluti.
Segreteria CUB INFORMAZIONE MILANO
News
Spettacolo, nè Fus nè tax credit al consiglio dei ministri di oggi
Roma 13 dicembre 2010
Tutto rinviato. Il consiglio dei ministri che si è riunito questa mattina non ha provveduto nè al reintegro del Fus nè al rinnovo di tax credit e tax shelter. Ora si aspetta il decreto milleproproghe che potrebbe contenere gli attesi provvedimenti. Il prossimo consiglio dei ministri si riunirà dopo il voto di fiducia di domani, martedi 14 dicembre.
Lirica: sciopero alla Scala. Nastasi sui tagli al Carlo Felice. Privati al Petruzzelli
MILANO – GENOVA – BARI – 14 DICEMBRE 2010 – L.F. – Mentre alla Scala uno sciopero annunciato per il 28 dicembre rischia di far saltare la settima replica della Valchiria diretta da Barenboim, al Carlo Felice di Genova una lettera di Nastasi annuncia possibili, pesanti tagli al Fondo unico per il 2011 e al contributo straordinario. Al Petruzzelli di Bari, invece, per rimpinguare le risorse si punta sulle sponsorizzazioni e su nuovi ingressi di privati tra i soci della Fondazione. Tutto nella speranza che il decreto milleproproghe, che andrà in discussione probabilmente a gennaio, faccia chiarezza sull’attesa integrazione del Fus 2011.
Lo sciopero della Scala è stato proclamato dai tecnici di palcoscenico e dalle rappresentanze sindacali aziendali della Cgil cogliendo di sorpresa, a quanto sembra, gli stessi sindacati. Motivo dell’agitazione una serie di motivi organizzativi che riguardano il blocco dei passaggi di categoria, la diminuzione della presenza dei Vigili del fuoco, i riposi oltre il 14° giorno lavorativo, il servizio mensa, la richiesta di prestazioni extracontrattuali anche notturne. Nell’attesa che venga dato seguito alla richiesta di un incontro urgente con la direzione del Teatro, che per ora non ha rilasciato dichiarazioni, i lavoratori hanno proclamato lo sciopero per il 28 dicembre.
Preoccupante la lettera del capo di gabinetto del MiBAC, Salvatore Nastasi, spedita il 6 dicembre al Teatro Carlo Felice. Vi si rimarca il ricorso al credito bancario, cioè il prestito ottenuto dalla Carige per pagare gli stipendi di novembre ai circa 300 dipendenti, che viene definito “un indicatore preoccupante di situazione gestionale non equilibrata”. Inoltre, per Nastasi, il Fus 2011 destinato al Teatro “potrebbe registrare un valore non inferiore al 60%” di quanto erogato dal Fus 2010. In pratica, un taglio del 40% rispetto allo stanziamento di 12,4 milioni di euro di quest'anno. E anche riguardo al contributo straordinario, che per il 2010 è stato di 2,5 milioni di euro, con un taglio di 635 mila euro, “non può escludersi che per il 2011 tale somma possa essere assoggettata a tagli di spesa in misura anche maggiore a quella registrata nel 2010”. Renzo Fossati, direttore di staff del Carlo Felice, non drammatizza: “E’ una lettera che Nastasi ha scritto in risposta ad una mia precedente richiesta – dichiara al Secolo XIX – ed è in tutto simile a quella che ha inviato agli altri enti lirici”. Più netta Marta Vincenzi, sindaco di Genova: “Se ci tolgono 6 milioni (5 dal Fus e 1 dal contributo straordinario n.d.r.) non andiamo molto lontano”.
Al Petruzzelli, invece, un’azienda barese potrebbe prendere posto da gennaio tra i soci della Fondazione, portando circa un milione di euro, mentre pare si stia estinguendo l’interesse di una multinazionale che doveva entrare fin dai prossimi giorni. Intanto per rimpinguare le casse, riferisce la Gazzetta del Mezzogiorno, sono arrivate le sponsorizzazioni di varie aziende e si attende la cessione di due immobili storici da parte del Comune di Bari. La delibera in merito dovrebbe essere approvata il 22 dicembre ma non è detto che passi non solo per la forte opposizione del centrodestra (così si impoverisce il patrimonio del Comune) ma anche per dubbi nella stessa maggioranza di centrosinistra (se la Fondazione fallisse si perderebbero due immobili di valore).
Dal giornale dello spettacolo.
A Genova si lotta per la sopravvivenza, alla Scala per la mensa "biologica" e per i passaggi di categoria….
Commento by anonimo — 15 Dicembre 2010 @ 05:58
….."è stato indetto lo stato di agitazione di tutto il personale dipendente del Teatro Alla Scala."…..
Ullalàà!!!!…. E chi siete?…in quanti siete?…ma che state a dì?…..ma vi rendete conto o no che siamo all' assurdo?
Io, dipendente del Teatro, mi trovo in stato di agitazione!…ma per chi?…e perchè?…..
VIA I SINDACATI DAL TEATRO!!!!
VIAAAAAAA!!!!!!!!!!
Commento by anonimo — 15 Dicembre 2010 @ 06:59
A Genova non lottano per la sopravvivenza: sono già morti, solo che non l'hanno ancora capito.
Commento by anonimo — 15 Dicembre 2010 @ 07:22
Il Carlo Felice non deve chiudere. Su questo non si può che essere uniti.
orsolina la birichina
Commento by anonimo — 15 Dicembre 2010 @ 08:38
alla SCALA le categorie sono come il 18 politico
Commento by anonimo — 15 Dicembre 2010 @ 18:58
al Carlo Felice le categorie sono come il 6 politico solo per i soliti da 30 anni; tutti gli altri sono comparse agli occhi delle amministrazioni chichè.
Nuova dirigenza? Inizia la corsa dei sacchi dei soliti pluridecorati concorrenti.
Quasi quasi Bondi e Nastasi sono il male minore.
Commento by anonimo — 16 Dicembre 2010 @ 10:50
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Commento by erectile — 21 Novembre 2020 @ 05:55