La citazione dell’opera di B.Brecht in quest’epoca di guerre è nulla di più appropriato per questa TURANDOT. Una montagna di ferro ha invaso i ponti del palcoscenico del Piermarini.
QUANTO COSTA?
Ma quanto ci costa soprattutto in termini di rischi per la sicurezza questa megaproduzione, messa in scena con gli stessi tempi di un balletto fatto con 4 quinte?
TOCCATE FERRO!
Vengono usati ad esempio i fine corsa nei motori che movimentano queste armature dove passano sotto intere masse artistiche e tecniche?…
RITOCCATE FERRO!
Quanti Rappresentanti della Sicurezza ci dovrebbero essere a sorvegliare e denunciare i rischi di una produzione così Off-limits?
Almeno 3 su tutti i turni in palco e in 6 in tutto il teatro come prescrive la legge 81/2008 in un posto di lavoro come la Scala. Ma purtroppo ce n’è uno solo, che con tutto il nostro rispetto riesce a malapena a occuparsi dei numerosi acrobati che volteggiano sospesi per aria, per esigenze di regia“indiscutibili”.
Diffidiamo la direzione dell’allestimento scenico e quella della produzione nel continuare a superare qualsiasi limite per mettere in scena un’opera che avrebbe avuto bisogno dei tempi di una prima di Sant’Ambrogio.
Anche se la nuova lobby francese ha in “appalto” i” 7 dicembre” e i “resti “ se avanza qualche buco in stagione come in questo caso, vengono lasciati alla lobby del “vecchio artimarchigiano”,
nessuna produzione deve mettere a rischio la sicurezza e la salute dei lavoratori. La mala-organizzazione mette il teatro in uno stato di insicurezza ed emergenza tempistica che ha anche costretto ad appaltare a due rinomate sartorie capitoline la produzione dei costumi di Casanova e Turandot. Queste, invece di alleggerire, con i loro errori, han prodotto addirittura un ulteriore carico di lavoro.
Denunciamo l’incompetenza dei responsabili della direzione Scaligera che scaricano sulle spalle dei lavoratori disagi e rischi per la propria incolumità nonché l’ennesimo sperpero di risorse a piene mani in un epoca di tagli endemici.
ANCHE PER QUESTI MOTIVI SCIOPERIAMO E SAREMO IN PIAZZA IL 15/4/2011
CUB /INFO Teatro Alla Scala
Pienamente d'accordo con il post , ma la cub oltre a denunciare con vari volantini …. cosa fà di concreto ? Ho la vaga impressione che , sia uno sfiato di sfogo per chi esce dalla cgil e che non si vuole realmente cambiare le situazioni che , tutti criticano ma nessuno si impegna realmente per modificare .
Commento by anonimo — 10 Aprile 2011 @ 21:55
E che puo' fare…darsi fuoco in palcoscenico?
Tu che critichi, cosa fai?
Commento by anonimo — 11 Aprile 2011 @ 09:00
..e non sarebbe una cattiva idea, per il bene comune.
Commento by anonimo — 11 Aprile 2011 @ 20:47
Intanto dentro la scala la cub sciopera anche per questi motivi e non mi sembra poca cosa .
numero 1 impegnati anche tu per le indire elezioni libere in teatro che portano 6 rls e 20 r.su. o anche 28 come il numero di r.s.a attuali.vedrai che le cose concrete che fa la cub si potranno moltiplicare per il bene dei lavoratori.Ricordati che la cub ha praticato con successo la battaglia per la bonifica dell'amianto e del lampadario e continua a praticare la battagla per il riconoscimento dei diritti degli ex esposti insieme al comitato promotore .Ha iniziato per prima la vertenza di massa organizzata delle cause per la stabilizzazione dei precari e le altre o.s. si sono accodate con gli avvocati se no perdevano tuti gli iscritti . Oggi è ripartita con la vertenza per le maschere.Alcune maschere hanno più di vent'anni di servizio( anche 37) di precariato. vi sembra giusto che possano venire esternalizzate da un giorno all'altro come si vocifera da inizio stagione?
la partita dei pompieri la cub l'ha denunciata anche attraverso gianni barbaceto sul" fatto" come prima aveva fatto con una campagna stampa per lo scandalo degli ascensori che venivan giù come pere .Sui pompieri vorrei sapere dopo il forte contributo del comune responsabile dei muri della Scala come possa la fondazione parlare ancora di esternalizzazione di un servizio fondamentale come quello attuale per la prevenzione dei pericoli?, attaccandosi al fatto che il comune ha ridotto i finanziamenti. Direbbe una grossa balla. da oggi da 6 ,4 si è passati a 9,4 milioni di contributo e dentro questa voce quella dei pompieri da 1,4 milioni passerà a più di 2 milioni di euro . La direzione metta giù le mani dal servizio interno dei pompieri .E INOLTRE riconosca come hanno scritto i giudici sulle sentenze, il tempo indeterminato (full time) alle sarte e al resto del personale serale ,senza inventarsi come ha fatto fino adesso interpretazioni univoche e fuorvianti dei dispositivi della magistratura .Anche su questo terreno la pazienza è finita.
Segreteria cub / info alla Scala
Commento by anonimo — 12 Aprile 2011 @ 10:51
Ieri sera si è potuto ascoltare cosa è in grado di dare un'orchestra italiana se è davvero di eccellenza.
Gli orchestrali della Scala – oltre che vergognarsi giusto un pochino di essere superati a destra a sinistra – dovrebbe correre velocemente ai ripari e affidarsi al più presto a un direttore stabile di vera qualità (cioè Daniele Gatti).
Come si può leggere sulle pagine dei maggiori blog italiani dedicati all'opera la stima del pubblico per le ultime prestazioni dell'orchestra è calata sottozero (si pensi al Mahler disastroso col pessimo Chailly e a "Tosca" e "Turandot").
Svegliatevi!!!
Non vi vengono i brividi a vedere quali direttori vi dirigeranno nelle opere della prossima stagione.
Il pubblico già ora non vi difende e ama più. E tantomeno vi seguirà nel baratro in cui vi state lasciando cacciare.
Commento by anonimo — 12 Aprile 2011 @ 11:44
Chi dove e quando ieri sera?
Commento by anonimo — 12 Aprile 2011 @ 14:31
Teatro alla Scala
Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Commento by anonimo — 12 Aprile 2011 @ 14:43
condivido al millepercento quel che dice il #5!!!
fuori i mercanti dal tempio della lirica!!!
Commento by anonimo — 12 Aprile 2011 @ 14:49
…Nel frattempo l'Orchestra Filarmonica Unicredit faceva una delle sue solite tournée nelle capitali mondiali della musica (Modena) riproponendo la squallida realizzazione della Settima Sinfonia di Mahler…
Commento by anonimo — 12 Aprile 2011 @ 15:26
Gentile segreteria CUB,
mi interesserebbe avere qualche info in più sull'impostazione dei ricorsi per il riconoscimento del tempo indeterminato per il personale serale, sarte ecc. nonchè sul disposto delle sentenze.
E' possibile sentirci in pvt?
Ringrazio anticipatamente
segreteria snater
Commento by seestrasse — 12 Aprile 2011 @ 19:38
Il pubblico della Scala non merita questa direzione artistica e non merita questa orchestra.
Di gente svogliata e approssimativa ce n'è già tanta in giro che nelle Fondazioni liriche (specie le più sovvenzionate) proprio non la si vorrebbe trovare.
E il consiglio di amministrazione e il sindaco continuano a sciacquarsene la coglia…
Commento by anonimo — 12 Aprile 2011 @ 23:13
Devo ammettere che lascia sconcertati il fatto che tutto sommato i Pagliacci visti a Genova (che non hanno mancato di emozionarmi) siano complessivamente riusciti in maniera molto migliore della Turandot vista alla Scala, e a quanto leggo sui vari blog e sui giornali, pare che entrambi abbiano avuto problemi con le prove. Da spettatore, sembrava quasi che in solidarietà fosse il lirico milanese, piuttosto che quello genovese.
Un abbonato a Scala e Carlo Felice (ma anche Firenze e Torino)
Commento by anonimo — 13 Aprile 2011 @ 13:14
Comunale, sale il deficit. Sindacati spaccati
L'incontro Ieri faccia a faccia con la sovrintendente. Nessuna assicurazione sugli stipendi di aprile Il vero strappo da ricucire, al Maggio, oggi è quello tra i lavoratori. I rappresentanti di orchestrali, tecnici e amministrativi ieri hanno incontrato la sovrintendente Francesca Colombo. E lo hanno fatto tutti insieme. Ma appena fuori dalla riunione col capo hanno rinunciato all'idea di fare un'assemblea unitaria e si sono incontrati a gruppi. Così alla fine della giornata Fials, egil, Cisl e Uil sono usciti con documenti diversi per tono e contenuti. L'unica cosa che a questo punto li accomuna è la preoccupazione per le disastrate condizioni finanziarie del teatro: il bilancio consuntivo del 2010 dovrebbe chiudersi con un disavanzo che va tra i 7 e i 9 milioni (nel preventivo si ipotizzava un buco di 1.780.00o euro circa) e gli stipendi restano a rischio. Quelli di marzo dovrebbero arrivare oggi. Ma su quelli di aprile Colombo non ha assicurato niente. Ha detto che incontrerà delle banche per accendere nuovi mutui e farsi anticipare la liquidità mancante e ha assicurato che domani annuncerà nuovi sponsor locali, (dovrebbero dare dei contributi quadriennali ma per il momento non si sa nulla di più). Per il resto è ancora tutto da chiarire: cifre, piano industriale, le eventuali penali da pagare per le mancate esibizioni in Giappone, che comunque non sarebbero 6 come detto nei giorni scorsi ma solo 2. Gli orchestrali del Maggio hanno infatti interrotto la tournée in Giappone 1114 marzo e dopo due giorni le autorità del paese hanno deciso di annullare tutti gli eventi culturali e sportivi indipendentemente dalle scelte dei nostri artisti. Quindi se danno c'è stato sarà sicuramente di minore entità di La sovrintendente Francesca Colombo incontrerà le banche per accendere nuovi mutui. Il resto è ancora tutto da chiarire quanto non si era pensato. Anche su questo però la sovrintendente riferirà in seguito. Quando organizzerà dei tavoli di lavoro con i lavoratori per condividere con loro le future scelte per il teatro. Si parla di riorganizzazione e si paventa un intervento sull'organico. E loro, come reagiscono? La Cgil è durissima, attacca la dirigente senza se e senza ma, continua a ritenerla non all'altezza del suo compito e va avanti con la linea dura anche se accetta l'idea di sedere a un tavolo comune. La Cisl e la Uil sono più morbide e attendono di vedere i dati al momento in cui si aprirà il confronto. La Fials è decisamente più conciliante. Chiede di lasciare alla sovrintendente il tempo di lavorare e le dà ancora fiducia. C.D.
Commento by anonimo — 13 Aprile 2011 @ 18:56
Teatro la Fenice venezia
La movimentazione computerizzata fatta dalla "soffitta" viuene effettuata spesso e volentieri da personale a tempo determinato (precari) e da personale "fsso" senza aver partecipato acorsi di formazione, come da formativa art.37 legge testo unico 2008 /81.
Movimentazione con carichi sospesi molto pesanti effettuata con masse artistiche sottostanti.
Avanti sempre cosi' …
Commento by anonimo — 14 Aprile 2011 @ 08:26
Cari lettori, abbonati e quan'altro della Scala…avete ragione!!!
è vero…..mi avete convinto….visto che questa turandot a sentir voi faceva schifo……allora facciamo cosi…facciamo anche i contratti di solidarietà per orchestra e coro scala…..io ci sto..ma ad una condizione..poi produrremo quanto fanno a genova…ok?
cosi me ne posso andare ad abitare fuori milano, nn dovendo piu assicurare la mia presenza tutti i giorni e per spettacoli come turandot (12) di cui alcune un giorno di seguito all'altro…della serie coristi usa e getta!
AH…e poi con l'80% dello stipendi oo anche meno, in una villettina a magari 100 km dal capoluogo lombardo la mia qualità di vita ne gioverebbe molto, senza contare piu tempo da spendere con la famiglia e non buttera in teatro nella polvere, fumo e merde varie…
Monsieur Lissner la prego applichi i contratti di solidarietà anche a noi, limiti la produttività come a genova e torneremo a vivere!!!
Merlino
Commento by anonimo — 14 Aprile 2011 @ 13:44
Scala, a fine mese arriva l'autonomia
L'annuncio del vicepresidente Ermolli: il Governo la varerà dopo Pasqua
SODDISFATTO Bruno Ermolli, vicepresidente della Scala: «Presto arriveranno nuovi soci internazionali»
di NICOLA PALMA — MILANO — STÉPHANE LISSNER si era già preparato al peggio. «Sarà difficile superare il 2011», aveva detto il dirigente francese nei giorni più caldi della protesta contro i tagli alla cultura. Invece, il ripristino dei fondi ministeriali, l'aumento del contributo comunale (da 6,4 a 9,4 milioni) e l'ingresso di Telefonica, primo socio straniero («A breve potrebbero arrivarne altri», ha assicurato il vicepresidente Bruno Er-molli), hanno fatto tornare il sorriso al sovrintendente di via Filodrammatici. Tuttavia, nel giorno della presentazione della prossima stagione (tredici opere, sei balletti e l'agognato ritorno del maestro Claudio Abbado il 30 ottobre 2012), il numero uno del Piermarini tiene alta la guardia: «Il reintegro del Fus è una cosa stupenda perché siamo passati dal disastro assoluto a 428 milioni di euro, ma nessuno può dire "vittoria"». Del resto, «il ministro (Galan, ndr) ha detto che il 47% delle risorse lo prenderà la lirica: vuol dire 28 milioni per la Scala, ma su 120 milioni (cioè il budget previsionale 2011, ndr); è chiaro che si è in difficoltà». DIVENTANO provvidenziali i tre milioni di euro in più in arrivo da Palazzo Marino: ««La Scala – ha detto il sindaco Letizia Moratti – riesce a essere una grande e straordinaria realtà culturale e un'impresa che amministra saggiamente il suo patrimonio, chiudendo in pareggio per il sesto anno consecutivo. E un'eccellenza che dobbiamo valorizzare sempre di più». Altrettanto importante il raggiungimento di un traguardo atteso da mesi: il regolamento speciale per gli enti virtuosi. «Abbiamo la speranza – ha annunciato ieri il numero due della Fondazione, Bruno Ermolli – che entro fine mese l'autonomia venga dichiarata con la firma e definitiva del capo del governo». Si traduce: finanziamenti su base triennale, facoltà di negoziare direttamente con i sindacati scaligeri i contratti di lavoro e «la possibilità di determinare una serie di cose che ora sono fissate per legge, come il numero di consiglieri d'amministrazione». D'altro canto, il ruolo dei privati è sempre più preponderante nei destini futuri del teatro: «Sono portatori di risorse che ci sono indispensabili per non calare mai dal punto di vista della prestazione artistica, che è il nostro obiettivo». LA PROSSIMA STAGIONE IL 30 OTTOBRE 2012 IL RITORNO DEL MAESTRO CLAUDIO ABBADO PERI 70 ANNI DI BARENBOIM IL SOVRINTENDENTE LISSNER: BENE IL REINTEGRO DEL FUS MA NESSUNO PUÒ ANCORA CANTARE VITTORIA
Commento by anonimo — 16 Aprile 2011 @ 14:30
LE ENTRATE 54% GARANTITO DA SPONSOR E BIGLIETTI
I privati fanno volare il teatro Gli enti pubblici fermi al 46%
– MILANO – IL SORPASSO già qualche anno fa. La tendenza, però, si sta consolidando, e il bilancio previsionale del 2011 parla chiaro: il 54% delle entrate scaligere arriverà da biglietteria e abbonamenti (28,8 milioni di euro), contributi privati (18,4) e sponsorizzazioni (8,1); la percentuale di fondi pubblici si ridurrà invece al 46%. Quote invertite rispetto all'auspicio del sovrintendente Stéphane Lissner: «Lo Stato dovrebbe avere una percentuale del 60%». Tant'è. Quest'anno, il contributo di Stato, Comune e Regione dovrebbe arrivare a 47,6 milioni di euro, così distribuiti: circa 33 dal Ministero dei Beni culturali (la percentuale di Fus più i tre milioni assegnati dal decreto Milleproroghe), 9,4 dal Comune di Milano e 5,2 dalla Regione Lombardia; a questi si aggiungono i 6 milioni di Provincia e Camera di Commercio. E la forbice è destinata ad allargarsi ancora nel 2012: 44% dal pubblico, 56% da privati e ricavi propri. Basta paragonare queste cifre con quelle del 1998 per capire quanto siano mutati gli scenari: tredici anni fa, infatti, era lo Stato a fare la parte del leone con il 60,4% delle entrate, mentre sponsor e botteghino contavano solo per il 22%. A PROPOSITO di botteghino, nel 2011 il Piermarini dovrebbe incassare 28,8 milioni: finora il record è 281.154 euro, stabilito lo scorso 19 marzo con «Morte a Venezia». C'è tempo per far meglio. L'anno prossimo, aumenteranno sia gli abbonati che gli spettatori: nel primo caso, si passerà da 15.771 a 16.626; nel secondo, incremento di circa 24 mila paganti, da 449.918 a 473.809. Positivo anche il riscontro tra i giovani: sono più di 76 mila gli aficionados del Pier-marini, molti dei quali fanno parte anche del gruppo Facebook (39.750 fan). Dal punto di vista della produttività, il 2012 vedrà un ulteriore incremento: si passerà da 262 (di cui undici fuori sede) a 274 (21 prestazioni lontano da via Filodrammatici). Nicola Palma ***
Commento by anonimo — 16 Aprile 2011 @ 14:47
L'analisi Scala, è sempre più forte l'impronta del sovrintendente
ANGELO FOLETTO
QUATTRO mesi sono pochi o tanti? Pochi per zittire le voci che ritengono i rapporti tra Barenboim e le masse scaligere non più idilliaci.EperlaFilarmonicadella Scala che avrebbe bisogno del direttore musicale, imposs ibile da ipotizzare diverso da quello del teatro. Ma anche molti. Seppure limitato sul piano dell'impegno in buca operistica, Barenboim realizzerà alla Scala una rilevante eried' concerti oLTRE a guidare i complessi nelle tournée moscovite per la riapertura del Bolso j, nei due festival orchestrali europei che contano (Lucerna e Salisburgo), e nel mini-festival pianistico personale dell'ottobre 2012, in occasione del70esimo compleanno, che inquadrerà l'attesa rentrée scaligera di ClaudioAbbado, suonando conlui il Primo di Chopin. Ovvio che questo sia la data più ghiotta; anche perché a Chopin Abbado ha accostato la Sinfonia n.6 di Mahler, ma da palati fini è il secondo ciclo Beethoven/Schoenberg di Barenboim (cinque serate, in novembre), con l'integrale delle Sinfonie. Per il resto, rimane una stagione in puro stile-Lissner. Ampliata nella presenza di artisti che alla Scala non avevano mai lavorato, o non avevano firmato nuove creazioni, come Robert Carsen che farà Don Giovanni con un cast tutto-star da far impressione. Ci sono tre debutti italiani sul podio; quello operistico milanese di Robin Ticciati; una serie di conferme giovanili eilritorno straussiano di Semion Bychkov in una produzione della Donnasenz'ombra che farà debuttarefmalmenteaMilano ilregista Klaus Guth. Ma non è il solo spettacolo che si annuncia"tutto da vedere", perché accanto agli Zeffirelli d'annata (per Aida, addirittura lo storico allestimento del 1963), e a ospitalità nuove per il pubblico scaligero come laManondi Laurent Pelly, ci sarà la nuova produzione di Richard Jones (Peter Grimes, ulteriore proposta britteniana in attesa di BillyBudd, mai rappresentato in Scala) e il secondo confronto col repertorio italiano di Mario Martone: Luisa Miller. Poiché nel 2013 farà anche Trovatore, e pare che Ballo in maschera sarà affidata alla giovanissima coppia Dudamel/Damiano Michieletto, verrebbe da dire che l'ossatura della prevedibile maxi-stagione verdiana ci sia già, in stile-Lissner. Anzi, visto che il direttore venezuelano tra un anno farà Rigoletto e che Daniele Gatti dirigerà almeno Falstaf, f , diciamo che l'intero palinsesto 2013, col Ringwagneriano e la ribadita tournée in Giappone, sia a buon punto. Poi, nel 2014 con Les Troyens di Berlioz arriverà anche Antony Pappano. ***
Commento by anonimo — 16 Aprile 2011 @ 15:10
cari cubbisti scaligeri,
come mai quando facciamo sciopero noi cgiellini salta la recita, e quando lo fate voi i vostri iscritti vengono pure a lavorare??? (come ieri…)
Commento by checcoscaligero — 16 Aprile 2011 @ 19:48
# 20
La Cub lascia la libertà di scelta . Voi se avete problemi a trovare il numero necessario a far chiudere il sipario chiedete aiuto alla direzione che fa la "serrata" come nel caso del 16 gennaio 2011.
Non a caso furono al contrario di quello che millantate voi , proprio gli iscritti cgil del coro a raccogliere le firme contro lo sciopero e a sottoscriverlo in massa . La recita quasi si poteva fare ma grazie alla Di Freda ( direzione) che ha deciso di fare la serrata , il vostro sciopero è stato salvato, e soprattutto grazie a tutti i tecnici della cub, tranne uno ,che non hanno firmato l'appello di presenza per il 16 . Pur sapendo di non scioperare queste persone tra cui il sottoscritto si son rifiutati di firmare un appello dal chiaro sapore antisindacale .
Quella raccolta di firme organizzata autonomamente da molti del coro e da uno che è iscritto cub ma che rivendicava la sua libera iniziativa autonoma fuori dalla cub ,che non condivide queste iniziative ,mancava del numero necessario dei tecnici , guarda caso , per dar la possibilità alla sovrintendenza di andare in scena.Eravamo noi della cub a rifiutarci di enrtrare in questo gioco osceno.
NOI NON VOLEVAMO BOICOTTARE LO SCIOPERO, MA SEMPLICEMENTE NON ADERENDO, FAR SAPERE ALLA CGIL CHE QUELLA DATA PER NOI ERA SBAGLAITA E I FATTI CI HANNO DATO RAGIONE. SULLA CAPACITA' DI COINVOLGERE TUTTO IL TEATRO SU UNA QUESTIONE IMPORTAMTE COME LE SARTE I POMPIERI SI DOVEVA PUNTARE RUFFIANAMENTE SE VUOI , SUL PROBLEMA INTEGRATIVO CHE DOVEVA ESSER PAGATO A FINE MESE E DUNQUE IL 28 SERVIVA PER COINVOLGERE TUTTI . E INVECE CI AVETE FATTO SAPERE SOLO VIA ANSA LE VOSTRE DECISIONI SENZA CONDIVIDERE NULLA DEL PERCORSO DI LOTTA.
A QUEL PUNTO NOI ABBIAM DECISO CHE ERA GIUSTO SCIOPERARE IL 28, E COSì ABBIAM FATTO .
LO SCIOPERO DI IERI ERA RVOLTO AI PROBLEMI DEGLI IMMIGRATI E DEI PROFUGHI. UNO SCIOPERO DI SOLIDERIETA', PAROLA CHE TU AMI SVENTOLARE, CARO F.L. MA QUANDO C'E' DA TIRARLA FUORI LA SOLIDARIETA' NEL CONCRETO ANCHE TU COME TANTI ALLA SCAL A COMPRESO I NOSTRI ISCRITT LA LASCI NEL CASSETTO O SULLE PAGINE DEL MANIFESTO CHE LEGGI TUTTI I GIORNI .
NOI IERI ABBIAM SCIOPERATO E ALLA MANIFESTAZIONE PENSAVAMO A VITTORIO ARRIGONI , TU A COSA PENSAVI? ALLA PROSSIMA FILARMONICA?
Noi non boicotteremo il 6 maggio come non abbiamo boicottato il 16 gennaio .
AL CONTRARIO DI QUELLO CHE FATE VOI CON NOI.
Il colettivo CUB
NB.: per favore la puoi smettere di sollevare polemiche del cavolo che non portano a niente, non ci fare perdere tempo, abbiamo altro più importante da fare!
Commento by anonimo — 16 Aprile 2011 @ 22:03
non ho capito bene né i contenuti né la sintassi dell'anonimo #21, il quale prima parla si sé stesso ("il sottoscritto") e poi si firma come collettivo cub…chi sarà?
cmq terrei a precisare che per lo sciopero di categoria SLC-CGIL del 16 gennaio non era affatto gradito alla direzione, e ha causato la cancellazione della recita, e alcuni cub hanno crumirato invano contro di noi, e ieri contro loro stessi!
mi parete un tantinello confusi 😉
Commento by checcoscaligero — 16 Aprile 2011 @ 23:23
Ed ecco, siamo arrivati a quelllo che nesuno dei lavoratori avrebbe mai voluto che accadesse, oggi e fino alle ore 20 di stasera il servizio dei ex vf del teatro" dico ex perchè i burocrati di questa direzione non vogliono chiamarli vigili del fuoco, ma squadra di emergenza??????. E comunque ritornando al discorso iniziale volevo avvisare tutti i lavoratori di questo teatro che il servizio dei ex vf interni oggi e composto da una sola persona e potete immmaginare quanto questo sia grave e pericoloso per tutti i lavoratori presenti ( in servizio un turno intero di tenici, orchesta, pubblico per prova concerto) Ricordatevi tutti che e provato da statistiche ben mirate, che la causa maggiore di gravi infortuneii e incendi può essere evitata se esiste un adeguata prevenzione ma sopratutto se si riesce ad intervenire nei primissimi minuti e mi chiedo come si puo intervenire in qualsisi emergenza se si é da soli?? E a tal proposito vorrei raccontarvi una brutta storia, L' Otto Ottobre del 2001 al areoporto della ns citta( Linate) ci fu il piu grave disastro aereo in Sessanta anni di attività dello scalo; ed ovvio capire la morale di tale triste storia, quelllo che nn accade in tanto tempo può accadere in un minuto.Non voglio apparire un disfattista o catastrofico ma la memoria storica dovrebbe insegnare qulcosa, ma è evidente che il rogo dellla Fenice e del Petruzzelli ( incendi dolosi) non hanno ripeto insegnato nullla. Non pensate che se quei teatri avessero avuto un presidio di vf probabilmente non si sarebbe arrivati alla distruzzione totale!!!!!! Ps. E a tutti quelli che parlano e non sanno niente vorrei, ricordare che gli stipendi FARAONICI dei vf interni sono stati sempre pagati dal Comune di Milano, che da un finanziamento di 6,4 milioni di Euro sono passati a un finanziamento di 9,4 milioni per il tutto il comparto sicurezza e il finanziamento dei soli stipendi dei vf scala e passato da 1,4 milioni a 2 milioni attuali, è anche qui la domanda sorge spontanea, dove finiranno i soldi che si risparmieranno dagli staordinari dei vf inerni ????( sempre auttorizati in passato dalla direzione ). E non dimenticate mai che si parla di sicurezza, della VS sicurezza e non di noccioline a scimme amaestrate.
Commento by anonimo — 17 Aprile 2011 @ 09:42
in lunghi anni di spensierata vacanza i nostri(???)pompieri hanno fatto di tutto per non essere percepiti come garanti della sicurezza del teatro.
non è possibile che solo adesso che i loro straordinari sono messi in discussione la questione sicurezza diventa importante.spero solo che i sindacati non spendano troppa credibilità per un gruppetto di furbi.(cmq fa piacere che tutti,finalmente,indossino la divisa che li può rendere subito riconoscibili durante un'emergenza)
Commento by anonimo — 17 Aprile 2011 @ 18:11
Caro 23, forse hai ragione, peccato che proprio ieri sera all'ennesima recita di turandot, mentre usavamo gli ascensori per recarci a fare il nostro lavoro, cioè prendere parte attiva allo spettacolo in palcoscenico, dentro uno degli ascensori avevano appena fumato…in orario di lavoro, su posto di lavoro, all'interni di un ascensore e durante lo spettacolo.quindi se i vvff interni non riescono a impedire o scongiurare tali atteggiamenti…allora meglio che si faccia altrimenti…se poi ci saranno malaugurate conseguenze..beh le pagheranno anche loro e chi continua a fumare nel luogo di lavoro, no solo chi invece cerca di fare il proprio lavoro attenendosi alle regole.
salutoni
Commento by anonimo — 17 Aprile 2011 @ 18:33
Il " superbo " Lattuada , che accusa di cruminaggio alcuni lavoratori …. dimentica cosa ha fatto la slc-cgil alcuni anni orsono . Dato che purtroppo in Italia e di conseguenza anche in teatro purtroppo , la gente ha la memoria corta , vi rammento cos' è successo . La fials dichiarò sciopero su delle recite ( eravamo in fase di chiusura dell' integrativo ) e la fascista slc-cgil sollevò un polverone mediatico e di stampa , a tal punto da organizzare un' assemblea aperta alla cittadinanza . Ovviamente quell' assemblea fù un flop perchè , all' interno della sala cerano una cinquantina di persone compreso 20 giornalisti . Bhè ! sapete cosa ha fatto il superbo Lattuada ? Ha , contestato la fials per la dichiarazione degli scioperi e , ha suonato nella filarmonica con gli stessi prof. appartenenti alla fials . Francesco , essere chiamati crumiri da voi della cgil , è un onore , perchè i krumiri sono cmq dei lavoratori …. Voi invece siete solo dei pupazzi manovrati e usati . Ti invito ad informarti meglio , per evitare di fare l' ennesima brutta figura . io , ho aderito allo sciopero con 3h …sulla prima prestazione e, ho fatto lo spettacolo perchè ritengo che il mio dovere è quello di adoperarmi per far si che la sera si apra il sipario e non che resti chiuso . Non risponderò alle tue provocazioni che seguiranno , perchè quello che dici , vale per quanto ti considero … zero .
cico
Commento by anonimo — 18 Aprile 2011 @ 12:16
n. 27
hai capito sua signoria dal pullover fucsia!
E sticazzi!!!!
Commento by anonimo — 18 Aprile 2011 @ 13:23
povero Cico…quanta confusione hai in testa!
la raffica di scioperi della fials nel dicembre2008 era contro la ripartizione economica tra i lavoratori. in pratica volevano che tu e i tuoi colleghi tecnici prndessero di meno e tu eri d'accordo con loro pur di andare contro la cgil
(e per la filarmonica lavorano anche vari cubbisti, mi pare….o no?????)
:D:D:D:D:D:D:D:D:D
Commento by checcoscaligero — 18 Aprile 2011 @ 13:47
Solo per ribadire la verità .
Gli scioperi che dichiarò la fials … erano per non perdere i diritti televisivi
che voi della slc-cgil , volevate concedere gratis ! ! ! all' azienda .
Hai dichiarato ancora una volta il falso .
cico
Commento by anonimo — 18 Aprile 2011 @ 23:07
A proposito di cgil:
il segretario della cgil slc del teatro la Fenice di Venezia è diventato capo macchinista, facendo un "salto" di 2 categorie .
Vediamo se adesso farà rispettare il contratto di lavoro.
Ha già cominciato a dare ordini anti contrattuali.
E' ancora credibile la CGIL SLC?
Commento by anonimo — 19 Aprile 2011 @ 06:54
Con tutte le agitazioni, blocco di spettacoli, scioperi, "impostici" dalla cgil noi tecnici del teatro la Fenice non abbiamo ottenuto mai niente.
L' unico risultato l' ha ottenuto il segretario.
Le idee saranno anche buone, ma chi le mette in pratica?
Sarebbe ora che la CGIL facesse un repulisti.
Commento by anonimo — 19 Aprile 2011 @ 07:44
Confermo dopo un' agitazione fatta dalla CGIL ho ricevuto una lettera di biasimo.
Nessuno mi ha difeso, hanno pensato bene di accomodarsi loro.
Diventando parte della direzione.
Alla Fenice è sparita la CGIL.
Commento by anonimo — 19 Aprile 2011 @ 07:49
concordo con il commento 33.
i molti scioperi proclamati ,unilateralmente dalla Fials, durante quel periodo ebbero due soli brillanti risultati : economici ,ovviamente,solo per coloro che non erano occupati in "legittime" attività extra-scala (filarmonica,tourneè,lezioni private,ecc.). e la spaccatura del fronte dei lavoratori nei confronti della direzione .
per chiarire definitivamente le posizioni,oltre gli sterili battibecchi,invito i rappresentanti sindacali dei tecnici e non solo ad aprire una discussione per ridefinire la presenza e l'attività della filarmonica in teatro.
Commento by anonimo — 19 Aprile 2011 @ 08:27
i problemi della cgli della Fenice li deve risolvere la cgil della Scala o la segreteria e gli isciritti locali eo la segreteria nazionale????
Commento by checcoscaligero — 19 Aprile 2011 @ 11:11
Solo per tenervi informati di come operano certi pseudo sindacalisti.
I problemi non saranno risolti.
Accordo direzione cgil
Commento by anonimo — 19 Aprile 2011 @ 11:33
questo è il blog dei lavoratori della Scala: se alla fenice avete dei problemi con la Cgil, ne prendo atto, ma non so cosa si possa fare da qua, se non chiedere chiarimenti alla segreteria nazionale (cosa che infatti farò quanto prima!)
Commento by checcoscaligero — 19 Aprile 2011 @ 11:38
ecco bravo, gente che lavora.
mica come quelli dell'Orchestra Filarmonica Unicredit che lunedì sera hanno dato l'ennesima prova della loro attuale disgraziata situazione artistica.
consiglio meno ore dedicate al sindacato e più allo studio musicale, magari almeno l'intonazione e la correttezza di solfeggio arriveranno (d'interpretazione manco parlarne).
il pubblico non è scemo, ascolta voi come ascolta molte altre cose dal vivo o alla radio, e ne ha pieni i cabasisi di voi.
Commento by anonimo — 19 Aprile 2011 @ 12:13
Capisco molto bene il numero 40.
Ormai tra il pubblico la stima per la nostra orchestra è calata a picco…
E sincermanete neanche io sono contento di presentarmi in queste condizioni, con prove raffazzonate, direttori dalla presunta bacchetta magica e nessuna unitarietà di stile.
Forse un po' più di umiltà ci farebbe bene.
Anche perché se guardo ai direttori che verranno a dirigerci nella prossima stagione opersitica, mi sembra che il nostro appeal stia precipitando.
Credo che una riflessione tra di noi – anche se non ne so immaginare forma e contorni – si imponga.
Commento by anonimo — 19 Aprile 2011 @ 12:29
ci sono altri lavoratori scaligeri,oltre i sommi filarmonici,che possono utilizzare le strutture della scala (non parlo del marchio….) per svolgere un'attività extra lavorativa?i coristi e i maestri collaboratori usano le sale per lezioni private?
gli scenografi,i falegnami , i fabbri,le sarte possono usare i laboratori e i macchinari durante il loro tempo libero per attività in proprio?
Commento by anonimo — 19 Aprile 2011 @ 12:35
Grandi #40, #41, #42.
Lissner come Brancher!
Commento by anonimo — 19 Aprile 2011 @ 14:02
Daniele Gatti direttore stabile da domani!!!
Commento by anonimo — 19 Aprile 2011 @ 14:08
caro 22 lattuada : se per te qualcuno ha crumirato al tuo sciopero del 16 tu hai crumirato quello del 28 gennaio e del 15 aprile . hai vinto 2 a 1
Commento by anonimo — 19 Aprile 2011 @ 14:33
per il 22 :
non hai capito? : se vuoi ti facciamo un disegnino.
Commento by anonimo — 19 Aprile 2011 @ 14:51
c'era sciopero il 28 gennaio e il 15 aprile? non me ne sono accorto….ooooops……….
Commento by checcoscaligero — 19 Aprile 2011 @ 17:01
Non ti sei accorto nemmeno delle stonature dei vostri ottoni in Dvorak?
Commento by anonimo — 19 Aprile 2011 @ 18:54
Ma dunque tra le motivazioni dello sciopero Cub c’era anche la lotta alle stonature?????
Commento by checcoscaligero — 19 Aprile 2011 @ 21:13
Continua a far lo spiritoso…
Hai letto cosa dicono di voi su tutti i blog di appassionati (cioè di gente che non ha pregiudizi verso di voi, ma anzi che frequenta il teatro e paga assiduamente il biglietto d'ingresso)?
Mentre suona l'allarme rosso artistico, voi vi dilettate a far gli sbruffoni dentro e fuori il vostro luogo di lavoro.
Auguratevi di non dovervene mai pentire.
Commento by anonimo — 19 Aprile 2011 @ 22:00
ma di cosa stai cianciando????
è vero che su certi blog (tipo il Corriere della Grisi, appassionati di cantanti morti da decenni….) o a certi giornalisti tipo paolo isotta, alla Scala siamo al disastro da anni, però altri ci esaltano (vedi ultime recensioni di Moreni, Girardi etc su Wellber o Chailly, per non parlare del premio Abbiati per il Tristano….)
dunque chi avrebbe ragione??
e cmq, che c'entrano le prestazioni artistiche della Filarmonica con le ragioni dello sciopero generale?????
Commento by checcoscaligero — 19 Aprile 2011 @ 23:07
C'è forse un premio per chi scrive il maggior numero di commenti?
Perchè se così fosse quello che suona anche nella filarmonica sarebbe vincitore indiscusso.
Se si guardasse invece ai contenuti, la classifica risulterebbe assolutamente capovolta.
Fa specie, in particolare, che uno che blatera di sinistra, cgil sindacato diritti lavoratori pugno chiuso antiberlusconismo sia in realtà il più berlusconiano del forum avendo, appunto, un presenzialismo "presidenziale" e un atteggiamento da tronista, preso da una delle più pietose trasmissioni mediaset: Amici, della De Filippi.
Ma si sa, la coerenza, questa sconosciuta………..
Di sicuro il motto "ora et labora" non lo conosce proprio.
Commento by anonimo — 20 Aprile 2011 @ 07:41
siccome sono tra i pochi che si firmano, è facile contare i miei commenti, mentre invece quelli anonimi danno l'impressione di essere scritti da tante persone, ma in realtà si sa che siete sempre i soliti 2 o 3 invidiosetti della cub a scriverci…..
poveretti….
Commento by checcoscaligero — 20 Aprile 2011 @ 08:20
Tu sei un presuntuoso saccente.
Io non sono della CUB e comunque non mi firmo, ho i miei motivi e certo non vanno spiegati a te.
Il tuo presenzialismo ha stufato, la tua onnipresente coscienza di cio' che accade alla Scala dovresti rivisitarla alla luce delle tue ampie e numerose contraddizioni.
Nessun sindacato ha la veste candida, e la tua difesa oltranzista della CGIL, per la tua sola appartenenza, non ti legittima ad affermare tutto, di tutto e dappertutto.
E nemmeno a parlare per tutti.
Contatevi, in orchestra…quanti siete?
Commento by anonimo — 20 Aprile 2011 @ 10:35
ma chi 6? come faccio a sapere che tu non sia più presenzialista di me?
ma và a ranare, và là……
Commento by checcoscaligero — 20 Aprile 2011 @ 12:39
Francesco smettila di fare il provocatore . grazie .
Abbiam bisogno d'altro per il bene della scala e degli altri teatri italiani. roberto
Commento by anonimo — 20 Aprile 2011 @ 14:58
CUB, “Giornata della collera”: partecipati lo sciopero generale e le manifestazioni
15 aprile 2011. Oggi “Giornata della collera” con sciopero generale e più di una ventina di manifestazioni di cui le più importanti a Milano, Roma, Torino, Bologna, Genova, Palermo, Pontedera, Pisa, Casoria e Aiazzone di Mariglianella, Napoli, oltre a una manifestazione prevista per oggi pomeriggio alle 16, a Roma, in piazza della Repubblica, mentre domani, a Napoli, in piazza del Gesù alle 14, sarà prevista un’altra manifestazione.
Nutrito e variegato il corteo milanese, partito da piazza Cairoli e terminato in piazza Cordusio, con tanto di appassionato comizio finale che ha infiammato i lavoratori presenti e che ha visto l’avvicendarsi di interventi sia di lavoratori italiani che migranti.
Più che buona la partecipazione e la riuscita delle diverse manifestazioni in tutta Italia, anche se disturbate dal maltempo, con decine di migliaia di persone su tutto il territorio nazionale, e con un’altrettanto buona partecipazione allo sciopero.
“Grande unità tra lavoratori italiani e migranti per rivendicare ancora una volta lavoro più reddito e dignità, testimoniata dalla consistente adesione allo sciopero e alle manifestazioni da parte dei lavoratori di tutte le categorie” ha dichiarato Piergiorgio Tiboni, coordinatore nazionale della CUB “nonostante ancora una volta la Commissione di Garanzia, con una drastica decisione arbitraria, lesiva il diritto di sciopero, abbia impedito il blocco dei mezzi ATM a Milano per la concomitanza con il Salone del Mobile, impedendo la partecipazione dei lavoratori del trasporto urbano”.
Una mobilitazione, indetta dalla CUB, dal sindacato Intercategoriale Cobas, dall’USI AIT e dal Comitato Immigrati in Italia, contro la guerra, con lo slogan “basta bombe e guerre di classe dei padroni”, anche per riaffermare il diritto al lavoro, al reddito, a migliori salari, alla casa, alla sanità, all’istruzione e alla cultura.
Con le rivendicazioni quali la tassazione dei grandi patrimoni, il taglio delle spese militari e la lotta all’evasione fiscale, un’attenzione specifica nei riguardi dei migranti e al diritto all’asilo da chi fugge dalle guerre, dalla fame e dalle dittature, alla garanzia di un permesso di soggiorno anche per chi ha perso il lavoro, e per la chiusura definitiva dei Centri di Identificazione ed Espulsione.
Alex Miozzi
Responsabile ufficio stampa Cub
Milano 15-4-2011
Commento by anonimo — 20 Aprile 2011 @ 15:05
Complimenti per l'ultima esecuzione della filarmonica. E usate anche i contributi statali per simili indecenze?
La filarmonica dovrebbe essere separata dalla Scala, e vedremo se sarà in grado di trovarsi i finanziamenti.
Fate una scelta di vita: lasciate il posto a nuove prfofessionalità, invece di riempirvi le tasche suonando un tanto al chilo.
Commento by anonimo — 20 Aprile 2011 @ 15:39
Non è normale, scusate, che un lavoratore si preoccupi se il "prodotto finito" del suo luogo di lavoro decade?
Se sta dilagando (su media e blog) il malumore per la qualità dell'orchestra, questo non coinvolge tutti i lavoratori compresi quelli che non suonano?
Perché invece che rispondere piccatamente non si apre una discussione artistico-musicale. Perché non si chiede la presenza di un direttore stabile (possibilmente italiano e palluto) che aiuti a uscire da questa situazione?
M.
Commento by anonimo — 20 Aprile 2011 @ 17:34
"…Ha iniziato per prima la vertenza di massa organizzata delle cause per la stabilizzazione dei precari…" Quando è successo? in teatro non ci risulta.
Per i pompieri si è scioperato,voi prima crumirate e poi,poi,poi l'articolo
Bravi
Commento by anonimo — 20 Aprile 2011 @ 18:59
"Quando la falsità non ha limiti… ma ha un mandante": slc-cgil Teatro alla Scala .( Cico )
Per una reale valutazione e/o adesione agli scioperi e, iniziative di agitazione … in primis, dovreste fare assemblee aperte a tutti i lavoratori , ( il vostro fallimento è nella vostra solitudine a cantarvela e suonarvela da soli , tra l' altro usando ore sindacali …che sono diritti di tutti i lavoratori ) .I Vostri scioperi sono solo e sempre votati da una minoranza dei macchinisti quaranta – cinquanta ( 40- 50 ) non mi risulta che 100 macchinisti sono iscritti alla slc- cgil . Per quando riguarda la raccolta firme , ( tecnici ) che vi piaccia o no , l' idea è stata palesata da alcuni macchinisti iscritti all ' epoca … alla slc-cgil ( M. Mercurio , R. Montrone ecc.ecc. Per quanto mi riguarda , sono orgoglioso e fiero di aver raccolte le firme ( tante ..compresi attrezzisti , fonici , meccanici , sarte , serali ) per dare un segnale a voi STALINISTI e/o FASCISTI (?) Quello del 16 è stato uno sciopero di appartenenza e non uno sciopero di rivendicazioni. D' altronte che voi slc-cgil avete snaturato il vero valore dello sciopero è risaputo dalla maggioranza dei lavoratori del Teatro alla Scala . MENTITE sapendo di MENTIRE, dicendo che la direzione mi ha esortata… a raccogliere le firme e a mostrarmi come maggioranza silenziosa .. Nel primo incontro , del tutto casuale che ho avuto con Lissner ( avvenuto vicino gli ascensori ) è stato da me premesso che tutti i sindacati hanno il diritto di dichiarare scioperi . Ovviamente , non condividevo lo sciopero nel metodo e nei tempi …. Solo nel secondo incontro avvenuto in platea , dove ho consegnato le firme insieme a gli artisti del coro ( tanti iscritti alla slc-cgil ) la dott.ssa Difreda , prendendo atto che la maggioranza dei dipendenti del teatro non era d' accordo con lo sciopero , ha espresso il suo parere personale , dicendo : "quella maggioranza era troppo silenziosa" . Rendetevi conto della vostra INUTILITà e , se davvero tenete al " bene " dei lavoratori , dimettetevi perchè non siete più credibili e si facciano le rsu , vera espressione democratica del sindacato .
Commento by anonimo — 20 Aprile 2011 @ 19:56
stop alle campagne di calunnie macchine del fango e dir sivoglia.
chiaritevi in assemblee ad hoc . grazie
Commento by AutoOrgScala — 20 Aprile 2011 @ 21:39
Very awesome!I do have one reuqest. Can you avoid publishing a nightly build if there have not been any changes that day? The Scala git repo shows no changes in the past five days, but there’s been a nightly build every day.That would help avoid needless updates and restarts.Thanks again!dave<
Commento by Eduardo — 11 Luglio 2013 @ 11:28
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Commento by IrrekGoxsex — 11 Dicembre 2013 @ 20:40
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QUANTO COSTA IL FERRO? « Il Sottoscala
Trackback by blakesector.scumvv.Ca — 11 Agosto 2019 @ 15:37
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