Il Sottoscala Per Abbado un Albero in Piazza Scala

10 Ottobre 2012

Taglio dei pompieri del teatro alla Scala, petizione popolare con raccolta firme oggi dalle ore 18.

Filed under: Eventi- manifestazioni,General — Lavoratoriscala @ 11:48

Questa sera davanti alla Scala dalle ore 18, raccogliamo le firme per la petizione popolare contro il taglio dei vigili del fuoco scaligeri.        

                      PETIZIONE

dei lavoratori della “FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA”

e del pubblico del “TEATRO ALLA SCALA”

per chiedere UN TEATRO SICURO

e per dire NO AL TAGLIO DEI POMPIERI

Scarica il modulo, clicca su   PETIZIONE

CUB INFORMAZIONE, MANIFESTAZIONE TEATRO ALLA SCALA 08.10.2012_1
 Il Giorno 10 ottobre 2012
Meno pompieri al Piermarini
Pisapia alla Cub: me ne occuperò.
vedi articoli

8 Comments

  1. 2012-10-09 20:54

    SCALA:SINDACO INCONTRA CUB SU RIDUZIONE SERVIZIO ANTINCENDIO

    MILANO

    (ANSA) – MILANO, 9 OTT – E’ stato soprattutto il servizio antincendio della Scala il tema dell’incontro di oggi pomeriggio fra una delegazione Cub e di lavoratori, e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, che è presidente del teatro. Nei giorni scorsi la Cub ha organizzato una protesta davanti al Piermarini al grido di ‘non si scherza con il fuoco’ contro la riduzione del Personale nel settore Prevenzione, Manutenzione ed Intervento Sistemi di Sicurezza Antincendio, lanciando una petizione “per chiedere un teatro sicuro e dire no al taglio dei pompieri”. Nella lettera per richiedere l’incontro urgente ai vertici del teatro, in primis Pisapia, il segretario della CubInformazione, Giuseppe Fiorito, ha sottolineato che a quattro lavoratori è stato comunicato “verbalmente e per iscritto” che il settore Prevenzione sarebbe stato sostituito con un “Servizio di Vigilanza ed Emergenza che dovrebbe comprendere 12 lavoratori addetti”. Ai quattro ‘in esubero’ “é stato comunicato un cambio di mansione con conseguente dequalificazione e decurtazione salariale” che il sindacato considera “inaccettabile”. Non si tratta, secondo la delegazione, solo di una questione di lavoro ma anche di sicurezza. Pisapia ha promesso il suo interessamento dopo la riunione di circa un’ora in cui si è parlato anche della questione dell’amianto e dell’elezione delle Rsu.(ANSA).

    MF/ S42 QBXH

    Commento by Anonimo — 10 Ottobre 2012 @ 14:36

  2. Il direttore generale della Scala fa un passo indietro.

    Dopo l’incontro dei lavoratori e vigili del fuoco della Cub con il Sindaco G.Pisapia.

    Questa è la sua comunicazione.

    Milano, 10 ottobre 2012

    Alte Segreterie territoriali SLC-CGIL, FZST.EL-C1SU U1LCOM-U1L, CTSAL/F1ALS

    Loro Sèdi

    Con riferimento al procedimento avviato con nota della Direzione del Personale del 26 settembre 2012 in esecuzione della delibera del Consiglio di Amministrazione n. 567 del 23 gennaio 2012 avente ad oggetto “Servizio di vigilanza ed emergenza – determinazioni conseguenti”, si comunica che, su richiesta del Presidente della Fondazione Avv, Giuliano Pisapia, il procedimento richianiato viene sospeso per due settimane a partire dalla data odierna.

    Maria Di Freda
    Direttore Generale

    Commento by Anonimo — 11 Ottobre 2012 @ 15:26

  3. dal corriere della sera
    che bella gente c’era nel c.d.a. che ha deciso lo smantellamento dei vigili del fuoco : uno su tutti MASSIMO PONZELLINI …leggete qua sotto

    Giovanni Tinebra è solo uno dei tanti che si rivolgeva a Massimo Ponzellini per ottenere favori. Il banchiere della Popolare di Milano oggi si trova agli arresti domiciliari, accusato con il suo braccio destro, Antonio Cannalire, di aver favorito, concedendo finanziamenti facili, amici e politici.

    Molti i personaggi eccellenti finiti nelle intercettazioni: ministri, politici, imprenditori. Tra questi c’è anche il magistrato che ha coordinato le indagini della Procura di Caltanissetta sulle stragi di mafia.

    Tinebra oggi è Procuratore generale a Catania e avrebbe voluto occupare il posto di Procuratore capo, lasciato libero nell’ottobre del 2011. Per ottenere i voti necessari e garantirsi l’appoggio della Lega Nord, chiede una mano a Ponzellini che aveva conosciuto quando guidava il Dipartimento amministrativo penitenziario. Ponzellini a quei tempi si doveva occupare di dismettere gli edifici carcerari dismessi. Gli investigatori della nucleo della tributaria della Guardia di Finanza, coordinati dalla Procura di Milano, intercettano in prossimità della votazione numerose telefonate tra il magistrato catanese e il braccio destro di Ponzellini, Antonio Cannalire.

    Tinebra, nonostante alla fine abbia incassato l’appoggio del membro laico della Lega, il professor Ettore Albertoni, alla fine non verrà nominato, ma Ponzellini si è comunque dimostrato in grado di poter in qualche modo condizionare anche i voti di una parte del Consiglio Superiore della Magistratura.

    Commento by cub scala — 12 Ottobre 2012 @ 10:58

  4. Con la presente intendo porre all’attenzione del comune di Milano che è proprietario degli immobili del teatro alla Scala, il rischio connesso all’intenzione del consiglio di amministrazione della fondazione Scala, il cui presidente è il sindaco di Milano , e della sua direzione generale sovrintesa da Lissner , di di ridurre il preziosissimo personale della sicurezza e della prevenzione antincendio del Piermarini. Dagli attuali 16 vigili del fuoco di elevata preparazione professionale a 12. Da squadre di 4 a un massimo di tre per turno. Intendono spostare i lavoratori in mansioni completamente diverse addirittura declassificandoli. Ma quanto pensano di risparmiare?
    La voce prevenzione antincendio è una parte cospicua dei contributi degli 8 milioni circa che il comune ogni anno versa alla Fondazione Scala per il suo funzionamento in qualità di socio fondatore . Questa voce corrispondeva nel bilancio di previsione del 2011 a 1.471.000 € euro e nel 2012 è lievemente maggiore. Il costo del personale composto da 16 unità che copre le 24 ore del giorno per 365 giorni all’anno, arriva malapena a un terzo di questo budget. Non si capisce perchè la fondazione Scala intenda ristrutturare un organico che attualmente è composto 4 persone per turno che è il minimo indispensabile per controllare ed eventualmente intervenire in questo monumento nazionale. Non si capisce perchè si intenda scherzare con il fuoco nonostante le recenti drammatiche vicende degli incendi alla Fenice di Venezia e prima al Petruzzellli di Bari avrebbero dovuto fare scuola ai nostri amministratori di beni pubblici così preziosi come i teatri d’opera..
    Eppure durante gli spettacoli serali vengono chiamate due squadre esterne cioè dai 18 ai 20 vigili del fuoco dal comando di via Messina pagati profumatamente. Di giorno, durante le prove degli spettacoli , ovvero quando non c’è pubblico il servizio si assottiglierebbe da quattro a tre pompieri per turno e addirittura 1 di notte quando il pacoscenico è in piena movimentazione per i montaggi svolti dallle masse operaie. I vigili del fuoco interni devono intervenire su emergenze antincendio , emergenza ascensori ( ce ne sono 11, che spesso si bloccano mentre muovono centinaia di lavoratori) a tutela della sicurezza e salute dei presenti. Sono più di 800 gli organici in forze alla scala per fare andare avanti la macchina teatrale. Nel piano di evauazione sono previsti almeno 4 vigili del fuoco e dunque diverrebbero insufficineti per l’incolumità dei preseni in caso d’emergenza. Perchè allora la direzione scaligera intende assottigliare questo servizio vitale per l’esistenza del teatro e l’incolumità di lavoratori e artisti ? Il progetto di esternalizzare a breve l’intero servizio è evidente e serve secondo la direzione a risparmiare poichè viene millantato da quest’ultima ( vedi missiva del febbraio 2010) che il contributo dal comune non è più pretendibile. Ma a differenza da quanto ha scritto il dottor Lissner, il sovrintendente più pagato al mondo, il comune tutti gli anni versa senza batter ciglio dal milione e mezzo di euro in su e dovrebbe questo si, pretendere dai banchi del suo consiglio comunale che le risorse vengano in quella voce di spesa usate e non per coprire altri buchi di bilancio che con la sicurezza non hanno nulla a che fare. Non riduciamo la sorveglianza!, per il bene del Piermarini, dei lavoratori, dei milanesi , degli Italiani per non parlare delle migliaia di appassionati stranieri che ogni anno affollano la sala della nostra amata Scala.

    Commento by G. del sindacato Cub e del collettivo il sottoscala. — 12 Ottobre 2012 @ 23:08

  5. Ballerine, cantanti (ma anche minatori):
    andranno in pensione più tardi
    Il regolamento per armonizzare i trattamenti con la riforma:
    il decreto per militari e forze di polizia

    Il ministro del Welfare Elsa ForneroIl ministro del Welfare Elsa Fornero
    ROMA – I ballerini dovranno restare sulle punte un anno in più. Non consecutivo, ci mancherebbe. Ma la loro giovane età pensionabile dovrebbe superare la soglia fatidica dei 45 anni, prevista finora, per attestarsi a quota 46. Un sacrificio lo dovranno fare pure gli attori: l’addio alla scena arriverà un anno più in là per gli uomini, da 63 a 64, mentre le donne passeranno gradualmente da 58 a 64. E via così anche per cantanti, sportivi, piloti marittimi, poligrafici, spedizionieri doganali e pure i minatori, che smetteranno di infilarsi il caschetto e scendere sotto terra non più a 55 ma a 56 anni.

    Con una mossa a sorpresa il ministro del Welfare Elsa Fornero riscrive le regole delle pensioni per tutte le categorie rimaste fuori dalla riforma del dicembre scorso, quella approvata con il decreto salva Italia. Ieri il preconsiglio dei ministri, la riunione tecnica che precede quella politica, ha esaminato uno schema di regolamento che nelle attese doveva riguardare sì le pensioni ma solo quelle di militari e poliziotti. E invece, dice l’articolo 12 che «per ballerini e tersicorei si prevede l’aumento del requisito anagrafico…», aggiunge l’articolo 14 che la «platea dei lavoratori iscritti al gruppo canto…», precisa l’articolo 7 che «per i lavoratori di miniere, cave e torbiere…».

    Che cosa è successo? Il decreto salva Italia prevede espressamente l’armonizzazione dei settori Difesa e Sicurezza alle nuove regole sulle pensioni. Ma il ministero della Difesa resiste, i partiti pure e la questione si trascina da mesi. Alla fine di ottobre scade il termine per l’armonizzazione. Manca una settimana, c’è stato già un rinvio. E il ministro Fornero ha deciso di utilizzare l’ultimo treno utile, in senso legislativo, per chiedere un sacrificio a tutti i lavoratori che erano rimasti fuori dalla riforma di dicembre.

    Nell’immediato l’impatto sui conti pubblici sarebbe minimo. Ma a partire dal 2022 le casse dello Stato risparmierebbero 400 milioni di euro l’anno. Più o meno quanto messo a disposizione dall’Unione Europea con il programma per la cooperazione culturale che copre il periodo dal 2007 al 2013. Il grosso della torta arriva proprio dai militari e dalle forze dell’ordine che l’età della pensione se la vedono spostare da 60 a 62 anni. Ma è proprio su questo punto che l’intero regolamento rischia di saltare. Ieri, durante la seduta del preconsiglio, i tecnici del Welfare e della Difesa non hanno trovato un accordo. E oggi la mediazione sarà affidata, come sempre, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Antonio Catricalà.

    I sindacati di polizia, uniti, hanno manifestato in piazza e sono riusciti a farsi ricevere da Mario Monti: «Ha ascoltato le nostre richieste – racconta Nicola Tanzi, segretario del Sap – e ci ha detto che ci farà sapere. Ci aspettiamo delle modifiche». Insieme a loro anche quella strana compagnia che da oggi mette insieme ballerini, cantanti, attori, poligrafici e minatori.

    Lorenzo Salvia

    Commento by Anonimo — 24 Ottobre 2012 @ 11:56

  6. 25/10/2012 Spett. Ufficiale di Polizia Giudiziaria
    c/o Servizio UOPSAL
    ASL Città di Milano
    e p.c. Sovrintendente dott.Stephan Lissner
    Presidente della fondazione Scala G.Pisapia
    Comandante vv.ff. Comando di Via Messina

    Oggetto : ESPOSTO per violazioni normativa antincendio presso il Teatro alla Scala in occasione del concerto per piano e orchestra musiche di Brahms eseguito in data 25/10/2012 alle ore 11.00.

    Con la presente i lavoratori del Teatro alla Scala espongono a codesto Ufficiale di Polizia Giudiziaria la totale assenza del servizio antincendio esterno della squadra dei vigili del fuoco del comando di via Messina.

    Durante la prova aperta del concerto per piano e orchestra ,musiche di Brahms ,che si è svolto il giorno 25/10/12 alle ore 11.00 al Piermarini ,diretto Dudamell con Baremboin al piano,e alla presenza in sala di più di seicento persone ,per lo più studenti e professori , una disabile in carrozzella e 100 orchestrali ,si denuncia la completa assenza della squadra esterna dei vigili del fuoco di via Messina .
    La sicurezza del pubblico e del teatro è stata in mano solo alla squadra interna dei 4 pompieri che inoltre è stata poco prima dello spettacolo chiamata e dunque impegnata a spegnere nella strada adiacente un focolaio in un cestino .

    Chiediamo di intervenire immediatamente per accertare le responsabilità di chi ha messo a repentaglio per inaffidabilità e superficialità, la sicurezza del pubblico e dei lavoratori della Scala.

    Commento by cub scala — 25 Ottobre 2012 @ 19:55

  7. chi l’ha vista ?:
    la direzione scaligera , parla di un evanescente dichiarazione di pisapia in cui avvallerebbe la scelta del teatro di tagliare il reparto dei vigili del fuoco interno , già denominato arbitrariamente unilateralmente da essa in altro modo.
    in realtà questa dichiarazione non è scritta da nessuna parte. Chi l’ha vista?No non è scritta ma giurano che l’ha proprio detto Giuliano. Lissner l’ha proprio sentito con le sue orecchie .Allora gli altri sindacati gialli :”beh se lo ha detto sua maestà allora è senz’altro vero. Nel frattempo dagli uffici di palazzo marino , i collaboratori del sindaco smentiscono qualsiasi avvallo o dichiarazione contro i lavoratori del sindaco , anzi son pronti a querelare chi divulgasse o millantasse prese di posizioni del genere.
    E così da qualche giorno nei piani alti non si parla più dell’esistenza di qualsiasi discorso mai affrontato con pisapia sui pompieri questi giorni.
    Chi vuol credere alle balle messe in giro , e le diffonde diventa complice e sarà oggetto di querela da parte del comue. Nel terrorismo psicologico e nella confusione creata ad arte è evidente la manovra dall’alto ,pasticciona, solo volta a destabilizzare il reparto dei vigili e soprattutto i 4 ragazzi presi di mira da lissner e co. Tenere i nervi saldi . Resistere un minuto di più. Cari pompieri avete la città e il mondo con voi che non vuole neanche lontanamente pensare che la scala possa far la fine del petruzzelli o della fenice per un misero risparmio senza alcun senso.

    Commento by c — 12 Novembre 2012 @ 21:13

  8. Questa sera su report su rai 3 si parla di tutte le malefatte del consigliere di ammnistrazione della scala Massimo Ponzellini , licenziato dal ministro Ornaghi ,attualmente ancora agli arresti domiciliari per tutta una serie di operazioni finanziarie , intrise di corruzione , concussioni rapine ai danni dello stato e degli azionisti bpm di cui era presidente. Tutte le delibere da lui condivise col cda della fondazione scala dovrebbero essere rimesse in discussione .Visto la connotazione oseremo dire mafiosa del personaggio. Due folli delibere su tutte devono essere immediatamente riviste :1) la dismissione del reparto antincendio della Scala ,
    2) lo stipendio milionario del sovrintendente e degli undici dirigenti della direzione Scaligera rei di creare il buco di 4 milioni di € nelle casse dell’ente che rende tra l’altro non erogabili l’integrativo, ai dipendenti che hanno in questi anni aumentato del 30 % la produttività del teatro. IL FURTO DELLA PRODUTTIVITA’ ai danni dei dipendenti , grazie a Ponzellini e co.

    Commento by cub scala — 18 Novembre 2012 @ 22:59

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