Il Sottoscala Per Abbado un Albero in Piazza Scala

28 Aprile 2016

Amianto alla Scala, in piazza il presidio : “Qui per avere giustizia e verità”

Filed under: Amianto,Articoli stampa — Lavoratoriscala @ 17:55
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In piazza Ghiringhella a Milano, davanti al Teatro Alla Scala, ci sono le gigantografie di …

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Amianto alla Scala, il presidio per le vittime davanti al teatro …

milano.repubblica.it/cronaca/2016/04/27/foto/…scala…l_amianto…/1/

21 ore fa – Il presidio davanti al Teatro alla Scala per “chiedere verità e giutizia per i morti di amianto” che, nella vicenda specifica del teatro.

 

 

 

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-bf8b5438-1c3e-4a56-8311-8f75d9efdf5f.html

26 Aprile 2016

Presidio il 27 aprile, giornata mondiale delle vittime dell’amianto

Filed under: General — Lavoratoriscala @ 12:36

VERITÀ’ E GIUSTIZIA PER I MORTI DI AMIANTO DELLA “SCALA”

Presidio del Comitato Ambiente e Salute del Teatro Scala e Cub Informazione.Ambiente Salute ComitatoTeatro Scala

Mercoledì 27 aprile dalle 13 alle 19.

Commemorazione alle ore 18.

Largo Ghiringhelli 2 Milano.

In occasione del 28 aprile giornata mondiale contro l’amianto e delle vittime del lavoro, in tutto il mondo si svolgono manifestazioni. Anche in Italia le vittime dell’amianto e le loro associazioni questa settimana hanno organizzato molte iniziative dal nord al sud. In particolare quelle di maggior rilievo sono:

-27 aprile udienza in Vaticano. Il Papa riceverà le vittime dell’amianto che gli hanno inviato una lettera di cui pubblichiamo alcuni stralci.

– Giovedì 28 aprile 2016 – al Teatro della Cooperativa di Milano – ore 20.30Il Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio, in collaborazione con il Teatro della Cooperativa presentano il libro AMIANTO: morti di “progresso”di Michele Michelino – Daniela Trollio – Edizioni Del Faro. Gli attori Renato Sarti e Marta Marangoni leggeranno alcune storie tratte dal libro. Saranno presenti gli autori. Interverranno anche operai, lavoratori, cittadini, protagonisti delle lotte raccontate nel libro e verranno proiettati due brevi video con testimonianze degli operai della Breda di Sesto San Giovanni.

-29 aprile Convegno presso la Camera dei Deputati a Roma promosso dai sindacati, Associazioni e Comitati dal titolo UNITI PER LIBERARE L’ITALIA DALL’AMIANTO.

-30 aprile Corteo a Sesto San Giovanni IN RICORDO DI TUTTE LE VITTIME DELL’AMIANTO E DELLO SFRUTTAMENTO con partenza alle 16.00 dal Centro di Iniziativa Proletaria “G. Tagarelli” di via Magenta 88.

 

Lettera del Coordinamento Nazionale Amianto al Papa

……Non è facile descrivere le sofferenze, la convivenza, l’angoscia di tutti coloro che sono stati esposti alle fibre killer dell’amianto e di conseguenza affetti da varie patologie. Non è facile descrivere di colleghi affetti da mesotelioma pleurico, neoplasia polmonare, che si spengono giorno dopo giorno, chiedendo aiuto. Essere al loro fianco e sentirsi impotenti è frustrante, perché non puoi aiutarli e sai che il loro destino è già segnato. Certamente alla sofferenza degli ex esposti va unita la sofferenza dei famigliari che accudiscono o che hanno accudito con affetto, amore e dedizione queste persone che, oggi, non ci sono più, che ci hanno lasciato a causa di una esposizione, che nessuno di loro e di noi, sicuramente ha cercato. Ci siamo trovati senza alcuna informazione né protezione, abbiamo messo a rischio anche i famigliari per gli indumenti usati per il lavoro e portati a casa per lavarli.

 

Certamente, in tutti questi anni, fin dal 1908, i datori di lavoro conoscevano benissimo i rischi sulla salute causata dalle fibre di amianto, purtroppo si è privilegiato il reddito finanziario, il guadagni facile proveniente dall’uso di detto minerale, trascurando gli ambienti di lavoro e l’integrità psicofisica di tutti coloro che, per anni, sarebbero stati esposti. Esiste, inevitabilmente, una grande responsabilità dei datori di lavoro, così come delle istituzioni e dei governi che si sono succeduti negli anni, questi erano e sono interessati più alla politica e ai profitti che alla tutela della salute…………………..

 

Ancora oggi, dopo 23 anni dalla messa al bando dell’amianto, dobbiamo affermare che, giornalmente, le Associazioni e i Comitati degli ex esposti e delle vittime da amianto, sono costretti a lottare contro l’INAIL che non riconosce le malattie professionali, pur evidenziate e descritte dalle ASP che effettuano la Sorveglianza Sanitaria. L’INAIL non riconosce le rendite ai superstiti del lavoratore o della lavoratrice deceduti per esposizione all’amianto e ci costringe ad effettuare ricorsi legali che hanno un percorso lunghissimo e intasano i tribunali. Nessuno, fino ad oggi, pur da noi più volte denunciato, ha voluto capire che l’INAIL è in conflitto

d’interesse, non può essere, contemporaneamente un Ente riconoscitore ed erogatore.…………Spessissimo i datori di lavoro assumono l’aspetto di benefattori che elargiscono grosse somme di denaro in beneficienza, forse per alleviare il rimorso di coscienza per il male apportato da Killer Amianto, forse immaginano di poter liberare la propria coscienza, for

 

 

23 Aprile 2016

Amianto alla Scala: Il silenzio degli innocenti

Filed under: Amianto,Comunicati Cub,Salute e Sicurezza — Lavoratoriscala @ 11:51

amianto_22 04 2016

IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI.

VERITA’ E GIUSTIZIA PER I MORTI DI AMIANTO DELLA “SCALA”

Il Teatro Alla Scala viene da sempre rappresentato ed immaginato come un luogo bellissimo e magico. Questa immagine pubblicata e proposta da riviste patinate, sulla stampa e sui “social media” viene utilizzata per rappresentare Milano come un luogo bello, colto e prestigioso.

Il Teatro Alla Scala viene quindi utilizzato per promuovere un turismo internazionale, un luogo fantastico ove ospitare, tra gli altri, governanti, dittatori e principi che arricchiscano Milano con i loro miliardi, ma si sa “pecunia non olet” e sui diritti umani si chiudono gli occhi.

I lavoratori della Scala sanno benissimo che, dietro questa immagine, la realtà è ben altra, ben più dura e feroce. Oggi, vogliamo parlare di uno dei più tragici aspetti di questa realtà.

Abbiamo lavorato fianco a fianco e per anni con il “Comitato Ambiente & Salute” per far emergere le cause delle morti di dipendenti per patologie legate all’esposizione all’amianto.

E’ stato un lungo e faticoso lavoro, anche per la sofferenza che lo ha accompagnato, ma ha permesso a due P.M. della Procura di Milano di svolgere una lunga inchiesta che si è conclusa con una comunicazione a quattro ex Sindaci di Milano, un ex Sovrintendente ed un gruppo di dirigenti del Teatro indagati per omicidio plurimo colposo e gravi lesioni. Il nostro lavoro con il “Comitato Ambiente & Salute” ha anche permesso di arrivare ad un protocollo con la Clinica del Lavoro per mettere tutto il personale del Teatro che potrebbe essere stato esposto all’amianto a sorveglianza sanitaria.

Sappiamo bene che il processo che fra poco si avvierà non mette fine alla “Strage per Amianto” che, come è noto, si può manifestare anche dopo tempi molto lunghi, quindi, è necessario moltiplicare l’impegno di tutti i lavoratori, sostenendo il “Comitato Ambiente & Salute” nelle sue iniziative per rompere il clima di omertà e squarciare finalmente l’ipocrisia di chi fino ad oggi ha tentato d’insabbiare tutto.

Colpisce molto il “rumoroso silenzio” di CGIL-CISL-UIL-FIALS che come OOSS, negli ultimi venti anni, avevano per Statuto il compito di tutelare la salute dei lavoratori.

Da parte di chiunque, silenzio ed ignavia sono la più eloquente ammissione di corresponsabilità.

Noi consideriamo nostro preciso dovere continuare, moltiplicando gli sforzi, perché verità e giustizia venga fatta, lo dobbiamo ai lavoratori morti ed a quelli che potranno ammalarsi in futuro, alle loro famiglie ed eredi, ai loro amici e colleghi, ai cittadini di Milano che considerano il Teatro Alla Scala un bene pubblico che va gestito in modo onesto e capace.

Per questo, invitiamo tutti a partecipare al

PRESIDIO il 27 aprile

dalle ore 13 alle 19 in Piazza Ghiringhelli

Al presidio sono state invitate, oltre ai familiari ed eredi dei nove lavoratori deceduti, anche autorità civili ed esponenti politici che in questi anni hanno sorretto fattivamente il nostro impegno.

CUB Informazione di Milano  20140426_115830Comitato Ambiente Salute T.Scala

 

 

Milano, 22/04/2016

16 Aprile 2016

Solidarietà a Roberto D’Ambrosio, Libertà sindacale al Teatro Alla Scala

Filed under: Comunicati Cub,General — Lavoratoriscala @ 16:31

puntina rossa con logo cubSolidarietà a Roberto D’Ambrosio
Libertà sindacale al Teatro Alla Scala

I lavoratori del Teatro Alla Scala esprimono la loro solidarietà a Roberto D’Ambrosio, Tecnico Elettricista di palcoscenico e Segretario Provinciale della C.U.B. Informazione di Milano.
Il Direttore Generale, Maria Di Freda, ha inviato una contestazione disciplinare a R. D’Ambrosio con l’argomentazione in essa contenuta di aver facilitato l’accesso al Teatro al Segretario Generale della C.U.B. Informazione che doveva tenere un’assemblea degli iscritti e simpatizzanti.
Il tema dell’assemblea riguardava la questione fondamentale del “Contratto Unico Scala” sul quale la C.U.B. ha il dovere d’intervenire e discutere con i lavoratori, visto che lo stesso andrà a sostituire il C.C.N.L.
La libertà sindacale è un diritto costituzionale.
La C.U.B. Informazione è un Sindacato tra i più rappresentativi all’interno della Fondazione Teatro Alla Scala. Quindi è inaccettabile la discriminazione alla quale è sottoposta con i suoi iscritti.

Colpire Roberto D’Ambrosio significa colpire la libertà sindacale ed impedire alla C.U.B. di esercitare un elementare diritto di democrazia.

Diffidiamo la “Fondazione Teatro Alla Scala” dal perseverare sulla strada che nega la democrazia e le libertà sindacali ed invitiamo i Dirigenti a rimuovere tutti gli atti discriminatori nei confronti degli iscritti, simpatizzanti e dirigenti sindacali della C.U.B. Informazione.

 Siamo tutti Roberto D’Ambrosio! 

 Milano Aprile 2016

15 Aprile 2016

Radio Scala: trucco,….Trucchetti & Maneggi…

Filed under: General — Lavoratoriscala @ 17:10

Nuovo documento 3_1

Interrogazione di Anita Sonego in Consiglio Comunale

Filed under: General — Lavoratoriscala @ 17:07

Vedi il Link della Interrogazione.

Interrogazione per richiedere la sospensione del concorso interno (No Pubblico del vice capo reparto) e perché vengano rispettati i criteri di correttezza e trasparenza.

trucco e parrucco 12.04.16 (1)

 

Teatro Alla Scala:Il Contratto delle beffe.

Filed under: General — Lavoratoriscala @ 15:56

In questi giorni, i dipendenti della Fondazione “Teatro Alla Scala” sono chiamati ad esprimere una valutazione rispetto ad un ipotesi di “CONTRATTO UNICO”, frutto di una “maratona contrattuale”, iniziata nel bunker della Sala Gialla nel mese di ottobre 2015 e, ad oggi, non ancora conclusa.
A questo lungo e faticoso lavoro non è stata ammessa la delegazione della C.U.B. Informazione & Spettacolo.
La motivazione ufficiosa è stata: “non dovete preoccuparvi perché dobbiamo solo fotografare la situazione attuale. E’ solo un lavoro redazionale di assemblaggio del Contratto Nazionale con i Contratti Aziendali in vigore.
Non che noi fossimo tanto ingenui da berci degli argomenti di questo tipo, ma quando sono venuti “a galla” i primi testi scritti partoriti in Sala Gialla, è stato subito chiaro a chiunque che le cose stavano andando secondo le nostre peggiori previsioni. Ovvero, oltre alla gravissima condotta antisindacale e discriminatoria, più volte denunciata pubblicamente nei confronti della esclusione della cub , si sta consumando una gravissima lesione dei diritti economici, normativi e contrattuali dei lavoratori del Teatro Alla Scala.
Dieci anni di “vacanza contrattuale” nazionale e quattro anni dall’ultimo contratto integrativo aziendale verrebbero liquidati a botte di “una tantum”, “bonus extra” ed “anticipi sulla futura contrattazione”; si tratta di voci che non entrerebbero a far parte delle voci fisse della retribuzione se non in frazioni decimali ed oltretutto quantificate in modo gravemente insufficiente.
La platea dei lavoratori verrebbe divisa in lavoratori di Serie A (i tempi indeterminati) e di Serie B. Alla Serie A andrebbero un po’ di briciole, alla Serie B (i serali, il personale di sala, le aggiunte, le partite I.V.A., ecc.), ancor meno o forse niente (vedi Museo).
Sicuramente la delegazione sindacale trattante (CGIL-CISL-UIL-FIALS) non è stata all’altezza della situazione e da ciò ne deriva un bilancio fallimentare.
Questa ipotesi andava rispedita al mittente evitando questa “farsa” di una finta discussione con i lavoratori farcita magari con un bel referendum in pompa magna.

Due parole vogliamo spenderle sul Ministro Franceschini e sul capo del governo, Matteo Renzi, mai nella storia della Repubblica era successo che, per Legge, incostituzionalmente, si dettasse come fare la contrattazione, imponendo il “livello unico”. Mai nella storia della Repubblica era successo che, ai lavoratori dipendenti di una Fondazione di diritto privato, venisse imposto per Legge di ridurre l’indennità di malattia. Mai un Governo ha avuto tale disprezzo per la cultura musicale e dello spettacolo dal vivo.
Tra non molto, tenteranno di togliere il diritto di sciopero ai lavoratori della Scala e non solo.
Franceschini ha già fatto questa “operazione” nei Musei e nei siti archeologici, prendendo a pretesto un’assemblea retribuita del personale del Colosseo e facendola diventare una specie di scandalo nazionale.
Per quanto ci riguarda, questa situazione non ci piace e troverà una nostra decisa opposizione.
Tutti i lavoratori della Scala hanno diritto ad essere rappresentati dai sindacati di loro fiducia, compresi i tanti iscritti e simpatizzanti della cub per la quale chiediamo la fine dell’embargo sindacale. La delegazione trattante deve essere decisa dai lavoratori, la piattaforma deve essere decisa a partire dai bisogni di tutti i lavoratori, smettendola con l’attuale regime di apartheid per i lavoratori precari, intermittenti, partite I.V.A., stagisti, aggiunti, ecc..
Anche per quanto riguarda la Direzione Aziendale il nostro giudizio è molto negativo e pensiamo sarebbe necessario un bel ricambio e tanta pulizia, a questo proposito, apriamo il “Vaso di Pandora” e chi sa … parli, sia sugli appalti che sulle clientele di vario tipo che, a nostro parere, sono il cancro di questa Azienda.
LA CENA DELLE BEFFE è SERVITA .RIFIUTIAMO l’INESISTENTE MENù .CAMBIAMO CHEF E COMMENSALI .

Non vogliamo briciole ma pane rose e caviale

Segreteria
CUB INFORMAZIONE & SPETTACOLO MILANO

Milano, 6 Aprile 2016

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