Siamo a consigliare ancora una volta il deposito dei curricula lavorativi entro il 30.06.2010. Scarica il modulo da inviare all'INAILa
milano giugno 2010
COMUNICATO PER GLI ESPOSTI ALL’AMIANTO DEL TEATRO ALLA SCALA
Per anni i lavoratori della Scala sono stati esposti all’amianto, senza che fossero informati dei rischi e quindi adeguatamente tutelati.
Una delle conseguenze è stata l’impossibilità di usufruire dei benefici (meglio sarebbe dire: risarcimenti) a livello previdenziale, previsti dalla legge 257 del ’91. In sintesi, i lavoratori esposti all’amianto per oltre 10 anni avrebbero avuto diritto alla moltiplicazione del numero degli anni di esposizione per il coefficiente 1,5 (6 mesi di benefici ogni anno di esposizione), per quanto riguarda il calcolo della copertura previdenziale. L’ultima finestra precedente per effettuare la domanda all’INAIL risale al 2003, legge n°326 e che dopo è stata prorogata fino giugno 2005.
Ora si è aperto uno spiraglio per recuperare la possibilità di riconoscimento dell’esposizione.
Nell’IMMEDIATO, mettiamo a disposizione dei lavoratori il modulo per la domanda all’INAIL che scade il 30 giugno 2010, e soprattutto gli esperti (a partire dagli esperti legali) per le fasi successive, a seconda del tipo di risposta che arriverà dall’INAIL
Il passo successivo riguarda ogni lavoratore in modo individuale (si tratta di un diritto soggettivo indisponibile) deve chiedere al datore di lavoro (la Scala) una dichiarazione di esposizione all’amianto.
Una delle conseguenze è stata l’impossibilità di usufruire dei benefici (meglio sarebbe dire: risarcimenti) a livello previdenziale, previsti dalla legge 257 del ’91. In sintesi, i lavoratori esposti all’amianto per oltre 10 anni avrebbero avuto diritto alla moltiplicazione del numero degli anni di esposizione per il coefficiente 1,5 (6 mesi di benefici ogni anno di esposizione), per quanto riguarda il calcolo della copertura previdenziale. L’ultima finestra precedente per effettuare la domanda all’INAIL risale al 2003, legge n°326 e che dopo è stata prorogata fino giugno 2005.
Ora si è aperto uno spiraglio per recuperare la possibilità di riconoscimento dell’esposizione.
Nell’IMMEDIATO, mettiamo a disposizione dei lavoratori il modulo per la domanda all’INAIL che scade il 30 giugno 2010, e soprattutto gli esperti (a partire dagli esperti legali) per le fasi successive, a seconda del tipo di risposta che arriverà dall’INAIL
Il passo successivo riguarda ogni lavoratore in modo individuale (si tratta di un diritto soggettivo indisponibile) deve chiedere al datore di lavoro (la Scala) una dichiarazione di esposizione all’amianto.
Pierluigi Sostaro
Responsabile Salute e Ambiente di Lavoro
Per info: sostaro@tiscali.it cub.scala@anche.no
o al
Elenco dei luoghi e cose che aiutano a realizzare il curriculum personale da allegare alla domanda
LUOGHI E OGGETTI DI LAVORO CON ESPOSIZIONI ALL'AMIANTO
TEATRO ALLA SCALA MILANO.
Palcoscenico e Sala del Piermarini:
1- Sipario antiacustico “Pattona”, in tessuto di amianto. Luogo: Palcoscenico e Sala Piermarini dal 1967 al 1992.
2- Sipario antiacustico “Pattona”. Luogo: Piccola Scala” dal 1967 al 12/ 2001.
3- Guarnizione degli stipiti delle porte tagliafuoco. Luogo: sparse in tutto il teatro e in palcoscenico, fino al 2001.
4- Coperte di amianto antincendio. Luogo: sala, palcoscenico e laboratori. Residui di coperte usate fino al 1996.
5- Guanti antincendio lungo tutto il braccio in amianto. Luogo: palcoscenico e laboratori. Fino al 1995-1996.
6- Proiettori e componentistica elettrica. Luogo laboratori e palcoscenico Scala, fino al 2008, in uso anche al Teatro Arcimboldi tra il 2002 e 2004.
7- Proiettori detti ribaltine contenenti amianto (certificato e smaltito nel 2008 dall’rls) in uso anche in palcoscenico del Teatro Arcimboldi.
8a- Volta platea, sopra sala del Piermarini: camino rimosso nel 2002.
8b -Volta platea: bocche ricavate nella cupola adiacente proiettori ricoperte di amianto. Tessuti intrisi di amianto appoggiate sui lati della cupola. Tubi ricoperti di amianto abbandonati in deposito. Bonifica certificata, avvenuta nel 10/2009.
8c- Stanza lampadario seguipersona ricavata nella volta platea sopra sala del Piermarini: rivestimento interno delle pareti in tessuto di amianto; smaltimento parziale nel 2002, presente ancora oggi 30 giugno 2010 (certificato).
9- Palazzina di via Verdi: Sala prove del corpo di ballo e uffici dei personali amministrativi, presenza nel rivestimento plafone e pareti, fino al 2002.
10- Sala prove orchestrali e magazzino generale al piano terra.Presenza nel rivestimento Fino al 2001
11- Ex Laboratori della Bovisa fino al 2001.
12- Laboratori Ansaldo via Bergognone, padiglione deposito scene e padiglioni adiacenti della termoformatura. Bonifica nel 2006 (da verificare la data)
13- Deposito Pero , Figino tutt’ora presente nei tetti.
TEATRO ALLA SCALA MILANO.
2- Sipario antiacustico “Pattona”. Luogo: Piccola Scala” dal 1967 al 12/ 2001.
3- Guarnizione degli stipiti delle porte tagliafuoco. Luogo: sparse in tutto il teatro e in palcoscenico, fino al 2001.
4- Coperte di amianto antincendio. Luogo: sala, palcoscenico e laboratori. Residui di coperte usate fino al 1996.
5- Guanti antincendio lungo tutto il braccio in amianto. Luogo: palcoscenico e laboratori. Fino al 1995-1996.
Si consiglia a tutti i lavoratori che non hanno depositato la domanda all'Inail entro il 15.06.2005 di depositare entro il 30.06.2010 i curricula, che possono essere sostituiti con le autocertificazioni, avvalendosi della proroga dei termini, ex art. 6, comma 9 bis, legge 25/2010.
Anche se detta proroga è riservata esclusivamente ai lavoratori dei siti oggetto di atto di indirizzo, si consiglia comunque il deposito, anche per far valere la ingiusta discriminazione tra lavoratori egualmente esposti, e la palese incostituzionalità di questa norma nella interpretazione limitativa e riservata ad una ristretta cerchia di lavoratori (che si vorrebbe privilegiati rispetto ad altri, ed in fondo violando la loro stessa dignità che risiede anche nel rispetto del principio di solidarietà e di eguaglianza, sui quali si fonda la nostra Repubblica e la nostra società civile).
Roma, 04.06.2010
Cub Informazione – Pierluigi Sostaro-Avv. Ezio Bonanni
Cso di Porta Nuova 19 CAP 20121 milano con A/R o personalmente.
Modello formato Word
Deposito curriculum lavorativo ex art. 6, comma 9 bis, legge 25/2010 e/o art. 13, comma 8, legge 257/92 (art. 18, comma 8, legge 179/02 ed art. 1, commi 20, 21 e 22, legge 247/07).
MODELLO DIPENDENTI PUBBLICI.doc
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vedi link circolare
Circolare INAIL decreto 'milleproroghe' 15-03-2010
Circolare INAIL decreto 'milleproroghe' 15-03-2010
Parere legale circa la necessità di deposito della domanda all’INAIL entro il 30.06.2010, ai sensi dell’art. 6, comma 9-bis, Legge n°25/10, anche per coloro che non hanno ottemperato entro il 15
Con la presente, ed in relazione alle modifiche legislative di cui all’art. 6, comma 9-bis, Legge n°25/10, si precisa che c’è un termine entro il 30.06.2010 per il deposito della domanda con allegati i curricula lavorativi, per effetto della proroga di legge.
La medesima è circoscritta ai soli siti oggetto di atto di indirizzo, con riconoscimento fino al 1992, e tuttavia si consiglia a tutti i lavoratori il rideposito della domanda, anche per coloro che non l’avessero fatto prima del 15.06.2005.
Infatti, non è giustificabile una proroga soltanto per alcuni e non per tutti i lavoratori.
Sicché è possibile depositare la nuova domanda, ovvero la domanda, adattando il modello che si allega, e successivamente si può agire giudiziariamente, eccependo la illegittimità costituzionale, per violazione dell’art. 3 e 38, ovvero la discriminazione, in violazione del diritto comunitario, e chiedere il rinvio degli atti alla Corte Costituzionale (per quanto riguarda l’eccezione di illegittimità costituzionale) oppure chiedere la disapplicazione del diritto interno, in contrasto con quello comunitario.
Inoltre i benefici contributivi sono dei risarcimenti contributivi, in adempimento della direttiva comunitaria, per cui in mancanza dell’indennizzo contributivo, si può chiedere il risarcimento vero e proprio.
Roma, 17.04.2010
Avv. Ezio Bonanni
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Buonasera,ho 38 anni e sto beneficiando del scenodo rinnovo di un assegno di invalidite0 (75% in corso di rinnovo).Da circa 7 mesi non lavoro.Volevo sapere se,poste le condizioni di salute previste dall’Inps,posso beneficiare di un terzo rinnovo nell’eventualite0 continuassi a non lavorare e quindi a non aver versato contributi, condizione essenziale leggo per l’assegnazione del sussidio.Nel caso inoltre il rinnovo dell’invalidite0 avvenisse con una percentuale pif9 bassa, posso aver diritto a far valutare il terzo rinnovo visti i precedenti o decade tutto per mancanza del requisito principale? (come se la chiedessi per la prima volta).Grazie in anticipo e scusate la lungaggine!giusi
Commento by Pri — 11 Luglio 2013 @ 10:24
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Commento by best erectile dysfunction pills — 18 Novembre 2020 @ 04:48
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Commento by erectile dysfunction treatment — 27 Novembre 2020 @ 00:56