LA PROTESTA
Alla Scala sciopero e presidio
l'orchestra suona in piazza.
Cancellate le rappresentazioni di Romeo e Giulietta e Faust. I lavoratori chiedono l'intervento della Moratti
OAS_RICH(‘Left’);OAS_RICH(‘Left1’);Fondazioni liriche: La Scala, salta Faust.
Il 26 giugno non andra' in scena, confermato lo sciopero
24 giugno, 21:20
(ANSA) – MILANO, 24 GIU – La recita di Faust del 26 giugno non andra' in scena alla Scala, a causa dello sciopero contro il decreto sulle fondazioni liriche.Il testo torna ora al Senato dopo il via libera di oggi alla Camera. Continuano le proteste sul decreto. Il testo prevede la pensione a 45 anni per i ballerini, il blocco delle assunzioni negli enti lirici e vincoli per la concessione dei finanziamenti statali.(La recita di 'Faust' di Charles Gounod, in cartellone il 26 giugno al Teatro alla Scala di Milano, non andra' in scena, a causa dello sciopero indetto dalla Slc- Cgil e dalla Fials- Cisal- Cub/ Informazione)
FONDAZIONI LIRICHE,OK DELLA CAMERA – TOP NEWS – ANSA.IT
Fondazioni liriche,ok della Camera,
Ora il provvedimento passa al Senato.Seduta fiume a Montecitorio, L'assemblea della Camera ha approvato il decreto legge sulle Fondazioni liriche con 257 voti favorevoli e 209 contrari. Si e' conclusa cosi' dopo 37 ore e 7 minuti la seduta fiume imposta dall'Italia dei Valori che si e' fermamente opposta al provvedimento. Il decreto passa ora all'esame del Senato che l'aveva gia' approvato per l'esame delle modifiche fatte a Montecitorio. Il Senato dovra' licenziare il provvedimento entro il 19 giugno, pena la decadenza.
Altre news
Approvato con voto bipartisan dalla Camera un emendamento del Pd che modifica il decreto sulle fondazioni liriche, bocciando la riduzione del 25% del trattamento economico previsto dai contratti integrativi in caso di mancata approvazione del nuovo contratto nazionale. La nuova formulazione fa salvi i livelli retributivi acquisiti dalla contrattazione nazionale e aziendale e prevede, per eventuali trattamenti economici aggiuntivi, la loro erogazione solo in casi di pareggio di bilancio. Quest'ultima norma avra' effetto fra due anni. Originariamente il governo aveva proposto una decurtazione del 50%, già ridotta dal Senato al 25%.
Il decreto sulla lirica, i voti favorevoli sono 257, quelli di Pdl più Lega. Votano contro Pd, Udc e Idv, uniti dalla dura critica al decreto ma profondamente divise sulla scelta dell’Italia dei valori di rallentare i lavori parlamentari anziché cercare un punto di mediazione su punti qualificanti del provvedimento. E così, in attesa della seduta decisiva di martedì al Senato, il governo porta a casa l’approvazione del provvedimento senza il ricorso alla fiducia, mentre Partito democratico e Udc incassano l’approvazione di alcuni emendamenti “contrattati” con la maggioranza, soprattutto sul fronte del lavoro.Al centro della mediazione, decisiva per evitare il ricorso alla blindatura del decreto, è stato lo sblocco del turn over. Nella versione uscita da Palazzo Madama, era previsto che potessero effettuarle solo le fondazioni che avessero “conseguito il pareggio di bilancio nei tre esercizi precedenti”.Milano. Mercoledì 23 giugno il sipario del Teatro della Scala non si alzerà e sul palcoscenico non andrà in scena il Faust come da programma. A …di wwwc6tv 2 giorni fa 11 visualizzazioniMilano 24 giugno 2010
Spett.leFondazione Teatro alla Scala
Direzione del personale
c.a. Dott. D. Mecca
Oggetto: Indizione sciopero
Con la presente si indice sciopero sulla seconda prestazione e recita del Faust del giorno 26 giugno 2010, si precisa che la prima prestazione sara di tre ore.
Distinti saluti Guido Trifiletti
Confederazione Unitaria di Base
Cub Informazione
24 Giugno 2010
SCIOPERO IL 26 GIUGNO ALLA RECITA DEL FAUST. FONDAZIONI LIRICHE, OK DELLA CAMERA –
42 Comments
RSS feed for comments on this post.
Sorry, the comment form is closed at this time.
Cacciare il Sovrintendente: aspettiamo l'approvazione definitiva in Senato o lo facciamo subito?
Commento by anonimo — 24 Giugno 2010 @ 20:21
si.ma prima proviamo a cacciare quelli della filarmonica…magari già basta quello…ministro Bondi……….. consiglio per il prossimo decreto:si scelga o attivià pubblica come scala, o privata come filarmonica.Ogni dipendente dovrà scegliere se fare una o l'altra…..si forse perderemo qualche "incredibile talento"…ma chissà poi….ma sicuramente il teatro uscirà dal vortice del non-senso!Forse perderete qualche soldino….ma salveremo lo stipendio..se poi qualcuno pensa che lo stipendio sarà forse in futuru tagliato e che quindi i soldi filarmonica saranno ancora più indispensabili…..é come il serpente che si mangia la coda da solo.mi si passi questa forzatura del proverbio……più si sente debole perhcè perde un pezzo più insiste a mangiarsi da solo per recuperare le forze….alla finse diventerà solo una testa gigante senza più corpo….già..quello che sta succedendo in scala…sempre più "capi" senza più un corpo!
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 07:54
Bufera Enti Lirici,Scala:lo scioperoha stancato
Sabato 26 giugno salterà ancora il Faust. I dipendenti del teatro, in agitazione permanente contro il decreto di riforma degli enti lirico-sinfonici, avrebbero chiesto di indire l’ennesima astensione dal lavoro. Ma si sfalda il fronte della protesta
stampa
|
dizionario
|
commenti
invia per E-mail|condividi
La Scala di Milano – Il maestro maestro Barenboim Daniel
Milano, 24 giugno 2010 – Questo Faust non s’ha da fare. Dopo la seconda replica, saltata lunedì scorso, ieri è stata annullata anche la terza rappresentazione dell’opera di Gounod. Non è finita. Sabato 26 niente sipario per il quarto spettacolo: secondo i sindacati, infatti, i dipendenti della Scala, …
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 11:24
Bufera Enti Lirici,Scala:lo scioperoha stancato
Sabato 26 giugno salterà ancora il Faust. I dipendenti del teatro, in agitazione permanente contro il decreto di riforma degli enti lirico-sinfonici, avrebbero chiesto di indire l’ennesima astensione dal lavoro. Ma si sfalda il fronte della protesta
stampa
|
dizionario
|
commenti
invia per E-mail|condividi
La Scala di Milano – Il maestro maestro Barenboim Daniel
Milano, 24 giugno 2010 – Questo Faust non s’ha da fare. Dopo la seconda replica, saltata lunedì scorso, ieri è stata annullata anche la terza rappresentazione dell’opera di Gounod. Non è finita. Sabato 26 niente sipario per il quarto spettacolo: secondo i sindacati, infatti, i dipendenti della Scala, …
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 11:24
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2010/06/24/349480-bufera_enti_lirici_scala.shtml
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 11:25
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2010/06/24/349480-bufera_enti_lirici_scala.shtml
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 11:25
basta scioperi!!!!
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 12:47
C'è un sacco di gente che ci sta veramente perdendo perché ha magari un lavoro più precario dei precari in Scala e tutti sti scioperi la stanno penalizzando!!! Li paghi chi ha deciso e imposto gli scioperi!!!
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 13:12
ma non vi rendete conto che tutto il casino del fials è perchè non gli tocchino i loro permessi artistici? e che attaccano Lissner perchè li garantisca comunque?noi paghiamo gli scioperi e loro goderanno. complimenti.siamo dei boccaloni. Albori compreso.basta scioperi inutili e occupiamoci della occupazione,
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 13:43
fermiamo gli scioperi!!!!!!
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 13:46
ALBORI vai viaaaaaaaa
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 15:17
RICCARDO DE CORATO – Il vice Sindaco e assessore alla Mobilità e Trasporti ha detto: "Gli annunci degli scioperi di oggi del trasporto pubblico hanno causato la paralisi del traffico a Milano perché i cittadini hanno scelto di usare l’auto temendo che non ci fossero i mezzi pubblici”. E ha continuato: “Le strade della nostra città sono congestionate con conseguenti ritardi per le persone che si devono recare al lavoro e negative ricadute anche sulla qualità dell’aria”. Poi, ha concluso: “Non solo l’annunciato sciopero ha causato disagi ai cittadini, ma anche le due manifestazioni che hanno attraversato le principali vie del centro hanno comportato deviazioni, limitazioni e rallentamenti per 16 linee che transitano nel centro città: 12, 15, 23, 27, 54, 60, 61, 73, X73, 1, 19, 61, 50, 57, 58 e 61. Infine, potranno subire deviazioni anche le linee 2, 3, 14, 12 e 16".RICCARDO, CI FANNO PIACERE TUOI COMMENTI!VUOL DIRE CHE LO SCIOPERO A FUNZIONATO.ASPETTA CHE ARRIVANO ALTRI PIU' BELLI…!
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 15:46
Facciamo un referendum perchè tutti i lavoratori esprimano il loro parere liberamente senza subire minacce!!!
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 15:58
BRAVO
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 16:04
per il n 10 non ha funzionato…atm funziona ah ah ah
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 16:06
Ecco i risultati degli scioperi:1)SBLOCCO ASSUNZIONI (determinati e indeterminato)2) Contratto nazionale non più all'ARAN ma tra sindacati e Anfols3) Tolta la decurtazione 25% aziendale.Previsto al contrario integrativo se in pareggio di bilancio4) Slittamento blocco permessi artistici di un anno.Rimane la tabella D per le trasferte e tutto il resto che fa schifo abbastanza nel decreto.ANDIAMO AVANTI e METTIAMOCELA TUTTA CHE FORSE MARTEDI' ACCADE IL MIRACOLO AL SENATO.Abbiamo comunque conquistato 4 PUNTI IMPORTANTI
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 18:37
Contro lo sciopero: CISL-UILalla riscossa+qualche arrivista e qualche precario arruolabile?
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 19:38
basta scioperiiiii
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 19:43
basta scioperare!!!
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 19:51
bravi 16 e 17
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 19:56
Cosa aspettano la Presidente e il Vicepresidente della Fondazione a cacciare il "Sovrintendente e Direttore artistico"???
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 21:02
ma quanti pirla scrivono su questo blog o è uno che si ripete . magari unodella direzione che dice basta scioperi …i nostri scioperi servono e il sacriicio è servito proprio per i più precari che sarebbero i primi a saltare. lo sciopero è un investimento per il futuro ….il 29 dobbiamo bloccare il teatro tutto il giorno . presidio a oltranza.Insieme all'idv a faianco a chi si oppone in senato al decreto che a parte quelle 4 cose ne ha 400 che fanno orrore.
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 21:28
Che strateghi delle cause perse. Tutti sanno che l’anima nera e’ la Signora e invece pensano a Lissner. Bravi Compagni. I risultati non sono arrivati con gli scioperi ad oltranza. Hanno solo impoverito le tasche dei lavoratori e fatto incazzare I clienti. Tutti sapevano da tempo che maggioranza e opposizione stavano trattando. Siete USATI.
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 22:49
ma per i ragazzie che han perso le cause che si fa?
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 22:50
22 hai ragione. Che si fa? Rivolgila agli strateghi di tutto quel casino.
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 22:58
sai ci sono dei colleghi che dopo svariati anni di cooperativa e una decina di contratti scala si ritrovano ora dopo aver perso le cause grazie a giudici gia noti nel mondo scaligero come MARIANI a dover lasciare il teatro a fine contratto.Ora chiedo ad ALBORI ora che si fa'?MAGARI SAREBBE ORA DI COMINCIARE A PENSARE ANCHE UN PO A LORO VISTO CHE E' GENTE CHE HA FIGLI E CHE ORA SI RITROVA CON UN BEL CALCIO NEL SEDERE
Commento by anonimo — 25 Giugno 2010 @ 23:13
#20 pirla sarai tu e chi ti fa scrivere a te! Impara l'italiano prima!
Commento by anonimo — 26 Giugno 2010 @ 01:57
Sciopero: p.a., Adesione a Protesta Cgil e' Stata Del 3,96%
BASTA SCIOPERI
Commento by anonimo — 26 Giugno 2010 @ 07:43
Venerdì 25 Giugno 2010, 16:18
(ASCA) – Roma, 25 giu – Il Dipartimento della Funzione pubblica, che in base all'articolo 5 della legge 146/1990 riceve dalle singole amministrazioni i dati sulla partecipazione effettiva dei loro dipendenti agli scioperi, comunica che la percentuale dei lavoratori del pubblico impiego che hanno partecipato allo sciopero generale indetto dalla CGIL e da altre organizzazioni sindacali risulta fin qui essere pari al 2,27% su un campione pari a circa il 30 % del totale del personale.
Commento by anonimo — 26 Giugno 2010 @ 07:46
Sciopero Cgil: per Cisl Milano bassa l'adesione dei lavoratori pubblici
Commento by anonimo — 26 Giugno 2010 @ 09:14
BLOG UFFICIALE DEI LAVORATORI AUTORGANIZZATI DELLA SCALA, è uno spazio virtuale liberato e autogestito dai lavoratori Auto Organizzati della Scala, senza scopo di lucro e sponsorizzazione, che vuole creare un dibattito sui temi del lavoro e dei conflitti sociali, per un futuro condiviso di libertà, gioia, creatività, intelligenza. Chiunque può scrivere post e commenti, sono ritenuti commenti offensivi e quindi messi al bando quelli che riguardano a: incitamento all'odio razziale; apologia di fascismo e nazismo; espressioni offensive indirizzate a iscritti o terze persone.
Commento by anonimo — 26 Giugno 2010 @ 12:54
il commento #30 è stato cancellato perchè offensivo.
Commento by AutoOrgScala — 26 Giugno 2010 @ 16:45
lo sciopero e un diritto, ed e vitale per i lavoratori!noi delle fondazioni liriche siamo in un momento molto vitale, quindiutilizziamo questo strumento, che e il piu potente che abbiamo!non possiamo lamentarci che perdiamo la paga di varie giornatelavorative, mentre rischiamo di guadagnare solo anni di stipendisottopagati.oggi, nel mondo del lavoro le nuove forme contrattuali voglionoregolamentare o togliere il diritto a scioperare!Scioperare senza lamentarsi e il minimo che possiamo fare!
Commento by AutoOrgScala — 26 Giugno 2010 @ 18:25
Notevole adesione delle lavoratrici e dei lavoratori alle mobilitazioni e allo sciopero generale di 24 ore indetto dalla Cub.
Grande adesione allo sciopero generale di 24 ore per il privato e il pubblico impiego indetto dalla Confederazione Unitaria di Base e da altre organizzazioni di base, con decine di migliaia di lavoratori, studenti e pensionati in corteo a Milano, al presidio di Roma a Palazzo Chigi, ai cortei di Firenze, Palermo e delle altre città.
Tra le proposte della CUB, tassazione dei grandi patrimoni, riduzione delle spese militari, la lotta senza quartiere all’evasione fiscale garantire il lavoro ai giovani e perché nessuno il lavoro lo perda e riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e il diritto al reddito per tutti.
Una consistente a adesione allo sciopero e alle manifestazioni da parte dei lavoratori di tutte le categorie, sia del privato che del pubblico, con un forte abbassamento dell’età media dei partecipanti a sostegno di obiettivi mirati a far pagare al crisi ai ricchi, per il diritto al lavoro, al reddito e ai diritti sociali in alternativa a una manovra economica che mette le mani nelle tasche di lavoratori e pensionati.
Inoltre, il sindacato di base rivendica la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti precari, la continuità del reddito percepito per cassaintegrati e precari, e la tutela dei diritti sociali, come sanità, pensioni, casa, studio, ambiente, e la lotta agli omicidi sul lavoro.
Gli obiettivi rivendicativi alla base dello sciopero indetto dalla Cub si differenziano notevolmente da quelli della Cgil che sembra più orientata alla distribuzione più equa dei sacrifici (sic) con l’obiettivo prioritario di rientrare in gioco nei rapporto con governo e padronato più che di sostenere una effettiva alternativa di politica economica a quella governativa perché non continuino a pagare lavoratori, precari e pensionati.
Commento by anonimo — 26 Giugno 2010 @ 18:30
un milione è la perdita secca della scala per gli scioperi. dato che non siamo una cooperativa ma dipendenti di una fondazione privata in cui il governo è il maggiore azionista significa che qualche difficoltà gliela stiamo mettendo .noi perdiamo 400 euro. loro un milione. bisogna ora vietARE DI FAR PRENDERE PREMI PRODUZIONE A TUTTA LA DIRIGENZA.VIGILARE E DENUNCIARE. IL PESCE PUZZA SEMPRE DALLA TESTA.IL PROSSIMO SCIOPERO BISOGNA DEDICARLO AL RIENTRO DEI RAGAZZI CHE HAN PERSO LA CAUSA OVVERO DEVONO COMUNQUE OTTENERE IL CONTRATTO STAGIONALE. PERCHè QUELLA DEI PRECARI è UNA LOTTA DI PRINCIPIO ,UNA CAUSA DI PRINCIPIO. NON SONO STATI LICENZIATI E/O HANNO SUBITO PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI. NON ASSUMERLI ACQUISTA SOLTANTO UN CARATTERE VENDICATIVO DELLA DIREZIONE .INTOLLERABILE DA RESPINGERE IMMEDIATAMENTE E CHIARIRE. LA DIREZIONE DEVE GARANTIRGLI IL SOLITO CONTRATTO STAGIONALE.CONVIENE ALLA SCALA PECHè IN APPELLO SE QUESTI LAVORATORI COME SON CONVINTO E GLI AUGURO DI VINCERE SE NON LAVORERANNO IN QUESTI DUE ANNI DI ATTESA DAL SECONDO GRADO L'AZIENDA DOVRà COMUNQUE CORRISPNDERGLI GLI STIPENDI NON PAGATI ANCHE SE SON STATI A CASA…. UNA STUOPIDA VENDETTA CHE SI RITORCE CONTRO DUE VOLTE. lissner:"la forza lavoro non si tocca" …vediamo subito se è di parola
Commento by anonimo — 26 Giugno 2010 @ 20:31
un MILIONE che pagheremo di nuovo noi….lo stato siamo noi!!!!
Commento by anonimo — 26 Giugno 2010 @ 21:18
se facciamo ancora scioperi il premio produzione lo tolgono prima a noi
Commento by anonimo — 26 Giugno 2010 @ 21:34
L' ORCHESTRA DI S. CECILIA HA SUONATO A S. PIETRODOPO CHE LA DIREZIONE … SI è SCHIERATA AL FIANCODEI LAVORATORI DICHIARANDO LA PROPIA CONTRARIETàAL DECRETO BONDI .LA DIREZIONE DELLA SCALA SUGGERISCE IL DECRETO …AL MINISTRO BONDI . VOGLIAMO ANCORA FARCI " AMMINISTRARE "DA QUESTI PERSONAGGI ?
Commento by anonimo — 26 Giugno 2010 @ 22:30
Lirica: Santa Cecilia, disagio per dl che penalizza Fondazioni
ultimo aggiornamento: 26 giugno, ore 14:16
Roma, 26 giu. – (Adnkronos) – ''L'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, facendo proprie le preoccupazioni e le motivazioni manifestate dai suoi dipendenti, desidera rappresentare con forza il disagio dell'Istituzione a fronte di un DL adottato con decretazione d'urgenza, che penalizza le Fondazioni liriche e sinfoniche e pone, ingiustamente, come problematica principale i lavoratori''. E' quanto si legge in una nota dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a proposito del decreto di riforma delle Fondazioni lirico sinfoniche che lunedi' arrivera' al Senato per l'approvazione definitiva. Sono dichiarazioni espresse dall'Accademia e dal suo presidente e sovrintendente, Bruno Cagli, che hanno scongiurato lo sciopero assicurando la partecipazione del Coro e dell'Orchestra alla Messa Solenne di oggi nella Basilica di San Pietro in Vaticano.''L'Accademia -prosegue la nota- chiede formalmente al Ministro Bondi di adoperarsi affinche' si possa finalmente realizzare la vera riforma delle Fondazioni liriche e sinfoniche in maniera appropriata ed organica, all'interno del progetto di riforma dello spettacolo dal vivo, fra l'altro gia' in Parlamento, che segua gli ordinari iter e si assicuri del contributo di tutte le parti interessate, contributo che l'Accademia non manchera' di dare''.''E' importante sottolineare -prosegue l'Accademia e il suo presidente- che una vera legge di riforma, che va sostenuta da adeguate risorse finanziarie e che non puo' esimersi da un ordinario percorso parlamentare, permetterebbe finalmente al nostro Paese di stare alla pari con le realta' europee piu' evolute''.
Commento by anonimo — 26 Giugno 2010 @ 23:57
Beni Culturali SPAhttp://www.repubblica.it/cronaca/2010/06/27/news/dal_borromini_ai_suini_gli_affari_improbabili_della_beni_culturali_spa-5186579/?ref=HRER2-1
Commento by anonimo — 27 Giugno 2010 @ 11:35
Beni Culturali SPAhttp://www.repubblica.it/cronaca/2010/06/27/news/dal_borromini_ai_suini_gli_affari_improbabili_della_beni_culturali_spa-5186579/?ref=HRER2-1
Commento by anonimo — 27 Giugno 2010 @ 11:35
ma basta terrorizzare la gente… iniziate a dire la verità!!!Le cause non sono del Sindacato, ma del coraggio dei lavoratori che le fanno!Gli scioperi ora non sono più sostenibili a rigor di logica perchè i macigni del decreto son crollati (occupazione, salari e contrattazione)La CGIL che ha chiesto aiuto al Fials per sostenere sciperi di 4 gatti ora non può fermarsi perchè gli "amici" del Fials hanno ancora qualcosiana in sospeso: permessi artistici, diarie e lo spettro di un nazionale che limita fortemente i benefit dell'area artistica. E' SACROSANTO che i permessi siano concessi in una certa perscentuale rispetto alle ore lavorate in Scala. E' comodo suonare 10 volte in Teatro pagato tutto l'anno e suonare tutto l'anno fuori di qui.A me non interessa ne Filarmonica ne complessi ne lezioni, niente di niente… fino ad oggi si è potuto fare a ruota libera e va bene io non ho avuto mai nulla da obiettare, ma se ora devo sciopperare perchè si limitano queste cose è assurdo…. Le persone perdono l'unico straccio di lavoro che hanno e qui facciamo il diavolo NON perchè qualcuno mantenga la 2a o 3a attività (che rimarrà comunque), ma la mantenga a suo piacimento e a discapito della PRINCIPALE per cui è già ben retribuito. Se ci sono le risorse e rimarrà tutto come oggi ben venga, ma non mi si chieda un sacrificio in più per permettere a qualche signore di avere l'aereo o la barca….
Commento by anonimo — 28 Giugno 2010 @ 09:20