18:56 28 MAR 2011
(AGI) – Milano, 28 mar. – Il bilancio 2010 del teatro alla Scala, sara' in pareggio per il sesto anno consecutivo. Prendendo atto di questo, il Cda del teatro scaligero, che si e' riunito oggi sotto la presidenza di Letizia Moratti, ha accolto la proposta del Sovrintendente Stephane Lissner, di corrispondere l'integrativo aziendale, a consuntivo approvato.
Per quanto riguarda il 2011, il bilancio previsionale presenta ancora un pareggio, al quale concorrono il reintegro del Fus, gli apporti sempre solleciti e significativi dei privati, e l'importante decisione, da parte del Comune di Milano, di incrementare il suo contributo annuale da 6,4 a 9,4 milioni di euro. Per parte sua il Governo ha interpretato le attese delle fondazioni liriche e garantito l'erogazione del Fus sull'arco di tre anni, consentendo in tal modo "una programmazione di lungo respiro". In considerazione di questi elementi, il Consiglio di Amministrazione ha dato parere favorevole alla presentazione in Assemblea del budget 2011, che nasce nel contesto di un piano triennale. Infine e' stata presentata al Consiglio di Amministrazione la Stagione artistica 2011-2012, che verra' illustrata al pubblico e ai mezzi di comunicazione venerdi' 15 aprile. "Il Teatro alla Scala – ha sottolineato il Sindaco – e' una delle eccellenze culturali della nostra citta'. Il Comune, da sempre, sente la responsabilita' di sostenere il Piermarini. Una vicinanza e un sostegno che non sono mai venuti meno anche nei momenti piu' difficili e con soddisfazione accogliamo le importanti decisioni che il Governo ha preso a sostegno della Scala". (AGI)
"Autonomia gestionale: nelle prossime settimane l'approvazione del regolamento attuativo della riforma Bondi"
L'INTERVISTA IL VICEPRESIDENTE DELLA FONDAZIONE: A METÀ APRILE ASSEMBLEA DEI FONDATORI. Ermolli: «Tutti hanno fatto la propria parte Ora avanti con autonomia e fondi triennali»
IN VIA FILODRAMMATICI GRAZIE ALL'IMPEGNO DI SOCI PUBBLICI E PRIVATI IL PIERMARINI È RIUSCITO A RIENTRARE DAL DEBITO E A EVITARE IL ROSSO DI BILANCIO –
HA LAVORATO per più di un mese. Servivano poco più di due milioni di euro per ripianare il debito del 2010 e chiudere i conti in regola. E due milioni sono arrivati. Sono stati ancora una volta i buoni uffici di Bruno Ermolli, il vicepresidente della Fondazione Teatro alla Scala, a consentire all'ente lirico di via Filodrammatici di raggiungere per il sesto anno consecutivo il pareggio di bilancio, condizione necessaria per tagliare il traguardo dell'autonomia gestionale. «Tutti i soci hanno contribuito con entusiasmo», spiega il numero uno di Promos al termine del Consiglio d'amministrazione che ha dato parere favorevole all'esercizio economico-finanziario dell'anno scorso. Soddisfatto? «Molto. Devo dire che tutti i soci della Fondazione hanno accolto con entusiasmo il nostro invito a rimettere a posto, con un contributo straordinario, i conti del Pier-marini. In questo modo, potremo mantenere una promessa che ci stava a cuore». Quale? «Quella di pagare a tutti i lavoratori del teatro l'ultima tranche dell'integrativo aziendale». II 2011 si preannunciava come un anno nero per il mondo della cultura, in particolare per le fondazioni lirico-sinfoniche: la Scala ci avrebbe rimesso circa 17 milioni di euro in contributi ministeriali. E invece… «Invece, il Governo, con grande pluralità, ha reintegrato il Fondo unico per lo spettacolo a 428 milioni di euro, riportandolo a livelli superiori rispetto allo scorso anno». Perla Scala, inoltre, si avvicina l'autonomia gestionale. «Confermo che l'approvazione del regolamento attuativo della riforma del ministro Sandro Bondi dovrebbe arrivare nelle prossime settimane». L'autonomia vi consentirà di programmare sulla base di fondi certi. Almeno fino al 2014 non avrete timore di subire tagli. «Il Governo ha garantito l'erogazione del Fus sull'arco di tre anni: del resto, se dobbiamo vincolare con contratti i migliori artisti e i migliori direttori d'orchestra, l'unico modo è farlo con largo anticipo: i finanziamenti triennali ci consentiranno di farlo con più serenità». Il prossimo passo? «Oggi (ieri, ndr) abbiamo parlato anche del bilancio previsionale del 2011, che sarà portato all'assemblea dei fondatori di metà aprile». In quei giorni sarà presentata anche la nuova stagione: tredici opere e sei balletti, come nel 2010. Le piace? «Certo che sì. Sono il primo ad essere soddisfatto. Anzi, il secondo…». Il primo, o meglio la prima, è il presidente della Fondazione, cioè il sindaco Letizia Moratti.
Nicola Palma
Il Giornale 29-3-11
ENTRATE GARANTITE. Se dobbiamo vincolare con contratti i migliori artisti e i migliori direttori d'orchestra l'unico modo è farlo in anticipo I finanziamenti certi ci aiutano• Bruno Ermolli