Riformare la lirica, sostenere i nuovi talenti del cinema, dare spazio in tv alla cultura. E' quanto annuncia oggi sul Corriere della Sera il ministro dei Beni e delle Attività culturali, Lorenzo Ornaghi.
Il ministro apre ai privati e dice sì all'operazione Colosseo, alla Grande Brera e alla riforma degli enti lirici.
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Sulle fondazioni Liriche, dimostra di non sapere granchè visto che ci considera ancora Enti Lirici Autonomi.Siamo da 15 anni "privatizzati",con buchi di bilancio peggiori di quando Veltroni non si inventò la legge per trasformarci in fondazioni di dirtto privato.Ci hanno "privato" di risorse.
Cosa pensa di fare ? Forse vendere i teatri?
Abbiamo verificato che l'ingresso dei privati ha solo peggiorato le cose!
Basta con queste politiche cieche e miopi !
I Teatri Lirici gestiti da persone oneste possono ottenere introiti inimmaginabili!
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E' aggiunge che cambierà qualcosa. Si ironizza spesso sulla «indennità spade» e su antiche stratificazioni… «Ho ottenuto uno spostamento della legge delega a fine dicembre 2012. Ma è chiaro che, in un contesto come l'attuale, qualcosa dovrà cambiare in un settore di appena cinquemila addetti e 14 fondazioni liriche, che assorbe 200 milioni annui di fondi statali e che raddoppiano aggiungendo quelli locali»
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Ornaghi, devi mettere più fondi, se no farai la fine di Bondi !
Aumentare il sostegno alla Cultura è un investimento certo per un ritorno in termini di Pil, che è poi l'unico criterio che voi del governo tecnico considerate in quanto robot a servizio della finanza. Quella finanza che ha messo in ginocchio l'europa.
Il nostro settore rappresenta l'unica salvezza per rimettere in piedi questa Italia .Se invece continuerete a mortificarlo come i governi precedenti con i tagli, al contrario condannerete il belpaese al default.
Tecnicamente , salutiamo.