Il Sottoscala Per Abbado un Albero in Piazza Scala

22 Novembre 2014

Ipotesi d’accordo della Direzione del Personale comunicata a cgil cisl uil e Fials sui lavoratori cosiddetti “serali”.

Filed under: General — Lavoratoriscala @ 12:14

La polpetta avvelenata si chiama lavoro intermittente con obbligo di chiamata.

puntina rossa con logo cub            il “Job Act” alla Scala .

Nostre considerazioni:

Sotto potete consultare la bozza per una ipotesi d’accordo tra direzione del personale e cgil cisl  uil e Fials sui lavoratori cosiddetti “serali”. Va detto subito che noi non siamo d’accordo. Fra l’altro non si capisce per qual motivo Cgil/Cisl/Uil si erano schierate contro ipotesi di accordo sul lavoro intermittente garantito prima delle sentenze (quando il rischio era più alto) ed ora vogliano accettare un contratto intermittente senza vere garanzie dopo che le cause sono state vinte. La polpetta indigeribile  si chiama lavoro intermittente con obbligo  di risposta alla chiamata. Questo significa concedere alla Scala di scegliere chi chiamare, quando e come. Non ci sono garanzie vere sul fatto che la Scala sia tenuta a consentire un numero minimo di prestazioni da pagare comunque; dunque la Scala decide se chiamare e quando chiama il lavoratore, sempre a disposizione ma senza garanzie, deve dire di si. Il rapporto di tipo intermittente (che nessuno ha mai accettato e che nelle sentenze non compare mai) è   quello con il quale  oggi , in modo unilaterale, la direzione  tratta i/le lavoratori/trici  “serali” fin da quando han vinto la causa a tempo indeterminato. Ad esempio con il trattamento intermittente la malattia  viene data in una bassa percentuale relativa al lavoro effettuato e solo se coincide con giorni di chiamata, altrimenti niente di niente. Diventa  zero euri se ti ammali quando non sei di turno o magari ti capita in estate. Il 18 novembre all’Inps di piazza Missori l’azienda in presenza di cgil cisl e uil ha concordato di chiedere una circolare all’ufficio centrale di Roma in cui possa la Scala anticipare questa miseria che oggi i lavoratori devono chiedere direttamente agli sportelli dell’inps come prevede la  legge . La maternità  , con l’avvallo del nuovo accordo, continuerà ad essere  sottopagata alle nostre  lavoratrici (e mai anticipata dalla Scala come prevede il contratto). Per non dover anticipare nulla la Scala dichiara che NON vi è obbligo di risposta alla chiamata e tace sulle prestazioni minime. Insomma fanno dichiarazioni che non corrispondono al vero. La conseguenza è  almeno due terzi di indennità in meno rispetto a una lavoratrice part time , e niente compenso per facoltativa, solo per obbligatoria. Anche la maternità a rischio non è anticipata ed è sottopagata. Recentemente sulla querelle della maternità Il Tribunale ha condannato la Scala per discriminazione, ed anche ad anticipare l’indennità e a versarla alle lavoratrici  con i requisiti del lavoro ordinario subordinato. Inoltre in appello (cause delle maschere) la Corte ha escluso che si tratti di lavoro intermittente, ma invece di lavoro a carattere ordinario , affermando inoltre che si tratta di part time elastico flessibile. “Discontinuo” NON vuole affatto dire “Intermittente” come sostiene contro l’evidenza la Scala. E’ una bugia che va smascherata . Col “pacco  dell’intermittente con obbligo di chiamata “che cgil cisl e uil portano avanti con la direzione inoltre  le nostre lavoratrici  a differenza dei part time o full time  perderanno definitivamente diritti e metteranno a rischio anche la stessa stabilità lavorativa. Nel corso della prossima settimana faremo il punto della situazione. Ma fin d’ora deve essere chiaro che: a) la retribuzione, ferma dal 2000, va ritoccata in alto; b) malattia infortunio e maternità debbono essere anticipati dalla Scala; c) deve esistere e chiaramente indicata una prestazione minima garantita, affissa ad inizio mese per tutto il mese.

Il part-time e / o full time sono  la soluzione dei problemi.

Segr.Nazionale C.U.B. info spettacolo

 

qui sotto ecco ” la polpetta avvelenata”

” NORMATIVA CONTRATTUALE DEL PERSONALE ESTERNO SERALE ASSUNTO PER PRESTAZIONI DISCONTINUE (ipotesi di accordo del 13.11.2014) PREMESSA Il presente accordo sindacale viene stipulato ai sensi dell’art. 112 del vigente CCNL per i dipendenti degli Enti lirico-sinfonici. Le parti contraenti assumono l’impegno di di rispettare e far rispettare la presente normativa per il periodo di relativa validità. 1.NORMATIVA COMUNE A TUTTO IL PERSONALE ETERNO SERALE ASSUNTO PER PRESTAZIONI DISCONTINUE. 1.1: ASSUNZIONE L’assunzione del personale a prestazioni discontinue serali verrà formalizzata dalla competente Direzione del Personale. E’ fatto obbligo al personale serale, espletati gli adempimenti assunzionali, di prendere servizio secondo le istruzioni impartite dal competente Capo Servizio. INQUADRAMENTO Per le necessità stagionali dell’Ente assumerà personale serale a prestazioni discontinue per le seguenti mansioni: Mansione Categoria parrucchieri-

truccatori 4° livello area t.a. addetti alla sartoria 5° livello area t.a. addetti alla calzoleria 5° livello area t.a. attrezzisti 5° livello area t.a. valletti 5° livello area t.a. ispettori di palcoscenico 5° livello area t.a. Per gli operai inquadrati nel 5° livello il passaggio al 4° livello è subordinato: a) inquadramento nel 5° livello per un periodo non inferiore a 1095 giorni di contratto; b) dichiarazione dì idoneità all’assolvimento di mansioni superiori da parte del competente Capo Reparto, vistata dal Direttore dell’Allestimento Scenico. Per gli operai inquadrati nel 4′ livello della s’cala parametrale tecnica-amministrativa il passaggio al livello 3B è subordinato: a) all’inquadramento nel 4′ livello per un periodo non inferiore a 1460 giorni di contratto; b) all’accertamento dell’ídoneità dell’espletamento, in condizioni di specifica autonomia esecutiva, di mansioni per cui è richiesta una particolare abilità ed esperienza professionale ed adeguata conoscenza teorica, sulla base di apposite prove d’esame teoriche e pratiche, da parte di una commissione tecnica di cui farà parte un esperto esterno; c) la decorrenza economica dell’inquadramento superiore suddetto sarà quella successiva all’accertamento della suddetta idoneità .

3 ORARIO DI LAVORO Le prestazioni inerenti alle prove ordinarie le prove antegenerali, generali e spettacoli vengono stabilite in 4 ore. L’orario di lavoro avrà inizio, di norma un’ora prima dell’inizio dell’orario fissato dall’ordine del giorno sia per le prove sia per le recite di Opere e Balletti. E’ altresì consentita la chiamata anche in orario successivo all’inizio dello spettacolo. Per ìl pieno utilizzo della prestazione lavorativa nell’ambito dell’orario normale di lavoro, il personale serale potrà essere impegnato, avuto riguardo alle mansioni di competenza, in qualsiasi lavoro richiesto dal competente Capo Reparto. 1. 4 MANSIONI Il personale serale, secondo la categoria di appartenenza, è tenuto ad espletare, con normale capacítà, tutti i lavori ìnerenti la sua qualifica professionale, nonché rientranti nella consuetudine teatrale. Nell’assegnazione del lavoro si terrà conto di una distribuzione equa delle prestazioni fra il personale, salvaguardando le specificità professionali e fatte salve le norme specifiche riguardanti la tipologia a termine o a tempo indeterminato del rapporto di lavoro. 1. 5. FLESSIBILITA’ DI IMPIEGO Il personale serale potrà offrire la propria disponibilità ad essere impiegato in attività di reparti diversi di quello di normale inserimento. Il Capo Reparto potrà accogliere la richiesta, qualora se ne verifichi l’esigenza, previa valutazione delle competenze professionali del richiedente. 1. 6 TRATTAMENTO ECONOMICO Per ogni prestazione il lavoratore avrà diritto a percepire una retribuzione globale pari al 60% della retribuzione giornaliera (minimo tabellare CCNL dipendenti Enti lirici, indennità di contingenza, assegno Scala come determinato HYPERLINK “\\Leporello\archivio accordi sindacali 1987 2006\1990 04 10 lav. a prestazione serale.doc”dall’accordo aziendale del 10/4/90, elemento aggiuntivo del minimo tabellare nei valori corrispondenti all’inquadramento previsto dal rinnovo del CCNL 29/11/95, dell’incremento dell’elemento distinto della retribuzione previsti nei rispettivi livelli inquadramentali del su richiamato rinnovo contrattuale) della corrispettiva categoria a cui esso appartiene, maggiorata della speciale indennità pari al 34% in sostituzione pro-rata del trattamento di fine rapporto, della 13esima mensilità, della 14esima mensilità, del premio di produzione, delle ferie, nonché di ogni altra eventuale indennità di legge e contrattuale. 1. 7 LAVORO STRAORDINARIO E LAVORO NOTTURNO Il lavoro straordinario, notturno e festivo è compensato con la retribuzione oraria aggiornata delle percentualì appresso stabilite: lavoro straordinario diurno 50% lavoro notturno 70% lavoro straordinario notturno 100% lavoro festivo 60% lavoro straordinario festivo 100% Le maggiorazioni suddette non sono cumulabili, intendendosi che la maggiore assorbe la minore. Ad eccezione delle recite, e delle prove generali il cui orario in regime normale termina alle ore 1 e delle prove antegenerali il cui orario normale termina alle ore 24, 30, qualsiasi altra prestazione effettuata dopo le ore 24 sarà compensata con la maggiora zione stabilita per il lavoro notturno. 1. 8 GIORNI FESTIVI E’ considerato lavoro festivo quello svolto nei giorni stabiliti come festivi dal vigente C.C.N.L. degli operai dipendenti dall ‘Ente. 1. 9 MANIFESTAZIONI FUORI SEDE E PRESTAZIONI DIURNE Per esigenze derivanti dall’attività dell’Ente il personale a presta zioni discontinue, può essere chiamato a espletare l’attività diurna in sede o fuori sede. In tale caso la durata normale della prestazione è stabilita in 4 ore. Si precisa che laddove il lavoratore, al quale vengano richieste eventuali prestazioni diurne o fuori sede, dimostri di non essere in grado di svolgere l’attività richiesta, fornendo adeguata e valida giustificazione, la Direzione della Fondazione ne terrà conto 1. 10 CONTRIBUTI SINDACALI L’Ente su delega individuale rilasciata dal lavoratore, tratterrà i contributi sindacali nella misura dell’1% della retribuzione per devolverli all’Organizzazione Sindacale indicata. 1.11 RISOLUZIONE DEL RAPPORTO PER LIMITI DI ETA’ Il personale serale che raggiunge il limite fissato dalla legge per il pensionamento di vecchiaia cesserà di ufficio dal servizio. 2.NORMATIVA RISERVATA AL PERSONALE ESTERNO SERALE CON RAPPORTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. 2.1 OBBLIGO DI RISPOSTA ALLA CHIAMATA Il personale esterno serale a prestazioni discontinue a tempo indeterminato, ha l’obbligo di risposta alla chiamata. La chiamata verrà effettuata entro il termine previsto dal CCNL per le variazioni dell’ordine del giorno. A fronte del succitato obbligo di risposta alla chiamata, sarà riconosciuta una maggiorazione del 20%, calcolata sugli istituti contrattuali previsti dalla Legge, per i giorni non lavorati nei 12 mesi. Resta inteso che le giornate mensili prese in considerazione saranno al massimo 26. Saranno garantite, limitatamente al personale a tempo indeterminato, 22 prestazioni mensili su 11 mesi cumulabili su base stagionale intendendo per stagione il periodo ricompreso fra l’inizio delle prove del primo spettacolo di lirica o di balletto successivo alla pausa feriale, e il termine della stagione lirica e di balletto. Le prestazioni garantite non sono cumulabili con la maggiorazione del 20%. 2.2. MANCATA RISPOSTA E INDISPONIBILITA’ALLA CHIAMATA Nel caso in cui il personale non risponda alla chiamata senza previa comunicazione in tempo utile, verrà sottoposto a procedimento disciplinare a norma di legge e dell’art 33 del vigente CCNL. In ogni caso, tre mancate risposte alla chiamata senza accertata previa comunicazione in tempo utile comporteranno la risoluzione automatica del rapporto di lavoro. In deroga a quanto previsto dalla Legge sull’obbligo di risposta alla chiamata, sarà accettata dalla Fondazione l’indisponibilità del lavoratore alla chiamata, per un massimo di 5 giornate nella stagione. Sarà cura del lavoratore comunicarlo in tempo utile alla Fondazione di norma prima della conferma dell’ordine settimanale. Le 5 giornate potranno essere singole o plurime. Il superamento del limite delle 5 giornate di indisponibilità, comporterà la risoluzione automatica del rapporto di lavoro. 2.3. SCATTI DI ANZIANITA’ A partire dalla data di firma del presente accordo, ai lavoratori con contratto intermittente con obbligo di risposta alla chiamata, saranno riconosciuti gli scatti di anzianità previsti dal Ccnl di riferimento e inizieranno a maturare calcolando i giorni effettivamente lavorati. 2.4 TRATTAMENTO DI MALATTIA Sarà riconosciuto ai lavoratori con contratto intermittente con obbligo di risposta alla chiamata, previo specifica autorizzazione della Sede INPS di Milano Missori, per i giorni di effettivo lavoro, il trattamento di malattia previsto dal Ccnl per i lavoratori subordinati. 3.DECORRENZA. La decorrenza del presente accordo è fissata a partire dal 4.CONDIZIONE DI APPLICABILITA’ La presente normativa potrà essere applicata solo in quanto compatibile con l’annunciata revisione legislativa delle norme sul lavoro (c.d “Job Act”)

 

Altri ritrovamenti amianto nel teatro alla Scala. Comunicato stampa sul processo Eternit

Filed under: General — Lavoratoriscala @ 00:31

Ambiente Salute ComitatoTeatro Scala Dalle ultime  analisi che abbiamo costretto a fare sul parco luci del teatro alla Scala, ci comunicano il ritrovamento di amianto in un altro tipo di proiettore . Oltre ai pollux polaris svoboda castor e Sirio di cui vi abbiamo già dato notizia e che son stati in gran parte smaltiti grazie alla nostra determinazione, entriamo di nuovo in allerta nel cercare e segnalare i cosiddetti Mizar cioè proiettori 500w fresnel. Ci è giunta notizia, ma non abbiamo documentazione, che in un altro modello di proiettore è stato trovato amianto.

La lista completa dei proiettori ammalorati sonno a questo punto di almeno duecento pezzi.
In via Dammler invece, nei depositi della Scala alle porte di Milano, in particolare nel magazzino dell’attrezzeria ci sono trenta coperture di catene che sorreggono il capannone ricoperte di amianto, che a detta dei lavoratori, da adesso sono monitorate dalle autorità comunali .

Comunicato stampa sul processo Eternit.

Stringendoci ai familiari delle vittime di Casale Monferrato per il dolore provocato dalla beffa della sentenza di cassazione sul processo eternit inoltriamo il comunicato stampa del comitato in difesa della  salute  di sesto San Giovanni che condividiamo.
La rabbia  per una sentenza di ” classe” che concede l’impunita al padrone responsabile della morte di migliaia di operai e cittadini per amianto, accresce la nostra sete di giustizia.
A presto.
Il comitato ambiente salute del teatro Scala.

Comunicato stampa

 

INGIUSTIZIA E’ FATTA: UCCIDERE PER IL PROFITTO E’ UN DIRITTO DEL PADRONE

ANNULLATA PER PRESCRIZIONE LA CONDANNA DEL PADRONE ETERNIT

 

La Corte di Cassazione, accogliendo la tesi del procuratore generale Francesco Iacoviello, ha annullato la condanna a 18 anni di reclusione del magnate svizzero Stephan Schmidheiny, padrone e Amministratore Delegato della fabbrica Eternit, (uno degli uomini più ricchi del mondo) che si è arricchito sulle pelle di decine di migliaia di operai, lavoratori e cittadini nel mondo.

La ‘giustizia’ ha stabilito che, pur avendo provocato la morte di migliaia di lavoratori e cittadini, essendo passato troppo tempo, il reato è prescritto.

Così il responsabile della morte – solo in Italia – di centinaia di lavoratori nei 5 stabilimenti dell’Eternit italiana (Casale Monferrato, Cavagnolo, Rubiera, Bagnoli e Siracusa) e di migliaia di cittadini rimane impunito e se la cava senza neanche aver chiesto scusa.

Facendo propria la tesi del procuratore generale della Cassazione, che aveva chiesto l’annullamento della sentenza d’appello per prescrizione affermando che «Anche se oggi qui si viene a chiedere giustizia, un giudice tra diritto e giustizia deve scegliere il diritto», il Tribunale assolve il colpevole e condanna le vittime, che non saranno neanche risarcite.

Per la Corte di Cassazione il diritto di vita e di morte del padrone viene prima della giustizia dovuta alle vittime di un crimine contro l’umanità – di cui tanti si riempiono la bocca – che a Casale come in tanti altri luoghi non solo ha ucciso, ma continua e continuerà ad uccidere ogni giorno.

 

Per anni Schmidheiny, industriali e manager senza scrupoli, pur di risparmiare pochi centesimi e aumentare i profitti, non hanno esitato a far lavorare gli operai senza adeguate misure di sicurezza, non hanno rispettato le minime misure di prevenzione e di protezione individuale e collettiva che la lavorazione della fibra killer amianto necessitava. Insieme ai lavoratori, sono morti migliaia di cittadini per mesotelioma, tumori polmonari, asbestosi e altre patologie dell’amianto, uomini e donne “colpevoli” solo di aver respirato la fibra killer senza nessuna protezione, e purtroppo altre ne moriranno.

 

Ora questa sentenza dice che il “diritto” dei padroni vale di più della giustizia. Così tanti industriali come Stephan Schmidheiny, vedranno legittimato il loro “diritto” a continuare ad arricchirsi sfruttando, avvelenando e inquinando i lavoratori e cittadini con le loro fabbriche di morte.

Questo sistema economico, politico, giudiziario basato sullo sfruttamento dell’uomo concede l’impunità e la licenza di uccidere a chi ha soldi per comprarsela. Al danno si aggiunge la beffa.

 

ANCORA UNA VOLTA GLI INTERESSI DEL PADRONE VENGONO PRIMA DELLE VITTIME E DEL DOLORE DEI FAMIGLIARI E DEGLI AMICI.

Da anni ci battiamo contro la prescrizione e per la sicurezza nelle fabbriche e nei territori in tutte le fabbriche e luoghi di lavoro. Ora è giunto il momento della lotta dura, organizzata, contro un sistema che protegge i carnefici contro le vittime.

Senza delegare più a nessuno la difesa dei nostri diritti e interessi.

 

Comitato per la Difesa della Salute nei Luoghi di Lavoro e nel Territorio

Sesto San Giovanni 19 novembre 2014

e-mail: cip.mi@tiscali.it

10 Novembre 2014

Sciopero Generale alla Scala

Filed under: Comunicati Cub,General — Lavoratoriscala @ 00:48

                           

Al Teatro alla Scala il 14 novembre

L’attacco ai diritti dei lavoratori deve essere combattuto con la lotta e con l’unico strumento efficace: lo Sciopero Generale

 

Il governo vende un piano per il lavoro che non avrà effetti sul piano occupazionale ma produrrà solo più precarietà e cancellerà le residue tutele.  In contemporanea, la legge di stabilita 2015 taglia di 15 miliardi di spesa pubblica riducendo ancor più occupazione, servizi e redditi dei ceti popolari.

Con il D.L. Art Bonus (legge Franceschini)  e il via libera ai licenziamenti siamo nella fase in cui si scarica sui lavoratori la crisi provocata da  manager incapaci che hanno portato le Fondazioni Liriche Sinfoniche al fallimento.

I tagli a regioni e comuni previsti da questo governo ridurranno ancor più gli investimenti alla Cultura e allo spettacolo. Di conseguenza alla Scala, dopo l’Expo, diventano a rischio i posti di lavoro oltre all’integrativo. Questo non e’ allarmismo ma  consapevolezza che bisogna prevenire con la lotta ciò che  sta succedendo a Genova, Firenze, Roma.

Ci chiedono di lavorare il 1°Maggio 2015 per sollazzare capi di stato e ministri della Cultura che, con le loro scelte, provocano la chiusura a catena dei Teatri.

Franceschini ha dichiarato: “Quattordici fondazioni lirico sinfoniche sono troppe per le risorse del Paese”

Noi il 1° Maggio saremo con i lavoratori che si battono contro il lavoro sottopagato !

Nell’immediato alla Scala esigiamo che :

Diritti ai lavoratori/trici cosiddette a prestazioni serali finora negati come malattia, maternità, copertura Inail, ferie, trasformando l’attuale contratto in part-time contrattato

Rispetto delle graduatorie nel turn over

Sblocco delle categorie

L’eventuale settimo giorno lavorativo deve essere compensato da uno zero ore aggiuntivo

Rispetto del CCNL in fatto di trasferte/distaccamenti.

Contratto subordinato ai nuovi assunti. No alle cooperative, stage o tirocini per sottopagare e negare diritti ai lavoratori.

Ferie, devono essere concordate con la rsu tenendo conto anche delle esigenze dei lavoratori

Trasparenza del bilancio

Discussione del piano industriale dopo expo

Riconoscimento della Cub all’interno del teatro.

07 Novembre 2014

Per difendere il nostro Futuro

Il 14 NOVEMBRE 2014  tutti a Milano, L.go Cairoli ore 9,30.

CUB: proclamato lo sciopero generale unitario il 14 novembre con manifestazioni nelle principali città contro le politiche del governo Renzi e dell’Unione Europea. 

TELEGRAMMA DI INDIZIONE DELLO SCIOPERO GENERALE

http://www.cub.it/192-notizie/in-evidenza/9854-il-14-novembre-2014-la-cub-confederazione-unitaria-di-base-indice-lo-sciopero-generale-di-24-ore

Il 14 NOVEMBRE 2014 La Confederazione Unitaria di Base indice lo SCIOPERO GENERALE di 24 ORE

La politica economica del governo Renzi è un incubo per lavoratori, disoccupati e pensionati e un sogno realizzato per il  padronato.

Il governo vende un piano per il lavoro che non avrà effetti sul piano occupazionale ma produrrà solo più precarietà e cancellerà le residue tutele.  In contemporanea, la legge di stabilita 2015 taglia di 15 miliardi di spesa pubblica riducendo ancor più occupazione, servizi e redditi dei ceti popolari.

Milano, L.go Cairoli ore 9,30.
Roma, Piazza Della Repubblica ore9,30

Torino, Piazza Arbarello ore 10,00
Firenze, Piazza Puccini ore 9,30
Palermo, Piazza Politeama ore 9,30

 Prendi il manifesto in formato .pdf

Il governo realizza invece il sogno dei padroni: lavoratori sempre più asserviti e meno tasse; questa volta si vedono cancellati i contributi per tre anni ai  nuovi assunti e ridotta di 6,5 miliardi l’irap.
La disoccupazione è e resterà alta e altissima quella giovanile, perché è in crisi il modello di sviluppo basato sugli interessi del capitale, e perché gli investimenti pubblici da tempo sono in caduta libera.

Basta con la Precarietà

Filed under: Comunicati Cub,General — Lavoratoriscala @ 00:06
  • basta precarietà pg 1

    basta precarietà pg 1

    basta precarietà pg 2

    basta precarietà pg 2

    VENERDI 14 NOVEMBRE IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO GENERALE DEI SINDACATI DI BASE UN GRUPPO DI LAVORATORI SCALIGERI , ACCOMPAGNATI DALLA BANDA DEGLI OTTONI A SCOPPIO, HANNO CONSEGNATO DAPPRIMA AL PRESDENTE DELLA FONDAZIONE PISAPIA E POI IN SOVRINTENDENZA, LE PRIME 50 FIRME DI  LAVORATORI cosiddetti SERALI  CHE ADERISCONO ALLA PROPOSTA DELLA  CUB INFO SPETTACOLO DI PASSARE AL PART -TIME  COME FORMA CONTRATTUALE PER OTTENERE GLI ISTITUTI QUALI MALATTIA INFORTUNIO E MATERNITA’ ANTICIPATI DALL’AZIENDA .

  • ANCHE PLACIDO DOMINGO IL  GRANDE SOLISTA HA FIRMATO IL DOCUMENTO , IN SOLIDARIETA’ CON  SARTE  TRUCCATRICI E TUTTO IL PERSONALE  SERALE.
  • BASTA CON LA PRECARIETA’NEL LAVORO E NELLA VITASiamo lavoratrici e lavoratori dipendenti della “FondazioneTeatro Alla Scala” e svolgiamo leseguenti mansioni: sarte serali, trucco e parrucchieri/e, calzolaie, attrezzisti/e, velaristi/e,assistenti regia, personale di sala (cosiddette maschere), personale addetto ai servizi igienici,ispettori di palcoscenico  impiegate/i  ecc..Lavoriamo con una tipologia contrattuale denominata (anche a seguito di ricorsi allaMagistratura) “contratto a tempo indeterminato a prestazioni discontinue”.In pratica abbiamo un contratto a tempo indeterminato, ma non godiamo degli stessi diritti

    degli altri dipendenti assunti a tempo indeterminato. Con due sentenze la Corte d’Appello di

    Milano ha escluso che si tratti di lavoro discontinuo, ritenendo invece che le maschere siano

    lavoratori part time con un contratto ordinario. In sostanza la Scala ha deciso unilateralmente

    di qualificarci intermittenti contro la nostra volontà e così provocandoci un grave danno

    Tutti noi sottoscrittori, intendiamo richiedere il superamento di questa situazione in essere ed

    un nuovo assetto contrattuale più consono, tutti noi lavoriamo in Teatro da tempo, da molti

    anni, alcuni di noi da più di 25 anni.

    • Che a tutti i lavoratori, delle tipologie sopra richiamate, dal primo ottobre

    sia riconosciuto un contratto a tempo indeterminato part-time o full time a seconda

    della posizione organizzativa occupata, tenendo conto anche delle esigenze personali. Il

    tabellone mensile delle convocazioni deve essere reso noto ad inizio mese per

    organizzare l’esistenza individuale oltre che il servizio;

    • Conseguentemente a quanto sopra scritto, chiediamo che ad ogni

    lavoratore venga consegnata una lettera indicante ruoli, mansioni, livelli ed orario

    (giornaliero, settimanale, mensile, trimestrale, annuale) e la retribuzione

    corrispondente. Considerando che la paga globale riconosciuta risale ad oltre dieci anni

    addietro chiediamo che i parametri siano adeguati al mutato costo della vita, con

    aumento per ciascun addetto non inferiore al 20%, spalmando la retribuzione su tredici

    mensilità anche ai fini contributivi e parametrando malattia, infortunio, maternità alla

    quota dei turni minimi riconosciuti;

    • Chiediamo che, a tutti i lavoratori di cui sopra, sia retribuito, secondo le

    regole ordinarie del part time o del full time, come a tutti, con anticipazione

    direttamente dalla Fondazione Teatro Alla Scala quanto segue: malattia, infortunio,

    maternità, ferie, TFR, permessi retribuiti ed ex festività previsti dal CCNL di settore,

    permessi sindacali, permessi per cariche ed impegni elettorali, permessi per eventi

    luttuosi, congedi matrimoniali, aspettative retribuite previste per Legge, donazione

    sangue, visite specialistiche e tutto quanto previsto da CCNL, Leggi e Contratti Aziendali;

    • Oltre all’accettazione dei punti precedenti, chiediamo alla Fondazione

    Teatro Alla Scala che chiuda ogni contenzioso legale e giudiziario in essere e riguardante

    le questioni di cui sopra.

    I sottoscritti lavoratori/trici della “Fondazione Teatro Alla Scala” intendono affidare, alla

    Segreteria della CUB Informazione & Spettacolo ed alla CUB Scala, il mandato alla definizione di

    tale accordo con il nuovo Sovrintendente Dott. Pereira ed il Presidente, Avv. Giuliano Pisapia.

    Letto, firmato e sottoscritto,

  • COGNOME E NOME ATTIVITA’ SVOLTA FIRMA LEGGIBILEScarica il modulo da firmare. clicca sul link……………………………………………………………………………………………………………………………………………………BASTA CON LA PRECARIETA…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………

    ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

    ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

    ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

    ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

    ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

    ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

    ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

    ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

    ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………

Powered by R*