31 Ottobre 2012
“Sul set del videoclip “Taglia 38” de Le Rivoltelle: il racconto di Mary Garret”
GUARDA LA VIDEOINTERVISTA
23 Ottobre 2012
Scala, gli standard di sicurezza sono insufficienti.
vedi link, articolo del corriere della sera di lunedì 22 ottobre
10 Ottobre 2012
Taglio dei pompieri del teatro alla Scala, petizione popolare con raccolta firme oggi dalle ore 18.
Questa sera davanti alla Scala dalle ore 18, raccogliamo le firme per la petizione popolare contro il taglio dei vigili del fuoco scaligeri.
PETIZIONE
dei lavoratori della “FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA”
e del pubblico del “TEATRO ALLA SCALA”
per chiedere UN TEATRO SICURO
e per dire NO AL TAGLIO DEI POMPIERI
Scarica il modulo, clicca su PETIZIONE
8 Ottobre 2012
“NON SI SCHERZA CON IL FUOCO” 8 ottobre ore 11 conferenza stampa
Oggi alle ore 11 in piazza della Scala davanti al teatro “conferenza stampa” della SEGRETERIA NAZIONALE CUB INFORMAZIONE sulla vicenda della riduzione di organico del servizio Antincendio.
NON SCHERZIAMO CON IL FUOCO
In 26 settembre 2012, la Direzione del “Teatro alla Scala” ha comunicato a quattro Pompieri del Servizio Antincendio che il servizio sarà soppresso e sostituito dal “Servizio Vigilanza ed Emergenza”. A Milano un proverbio cita: “se non è zuppa è pan bagnato”. I quattro pompieri definiti “esuberi” non vengono licenziati, ma devono accettare, entro 15 giorni, di essere estromessi volontariamente dal Servizio Antincendio firmando una “conciliazione tombale”, ex articolo 411 del Codice di Procedura Civile, accompagnati da un sindacalista” e accettare un nuovo lavoro (tipo fattorino, facchinaggio, ecc…).
In questa geniale regia, si vede la mano esperta dello Studio Legale Ichino-Brugnatelli e Associati.
I lavoratori dovrebbero accettare il declassamento dal livello 3B al 4 del CCNL delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche, la riduzione della paga mensile e una pesante dequalificazione oltre che il trasferimento a nuova destinazione (vedi deposito di via Capo Rizzuto, ecc…) non potendo più fare alcun ricorso.
Questa decisione del Consiglio di Amministrazione della Fondazione “Teatro alla Scala” (presidente Avv.. Giuliano Pisapia) è probabilmente il primo atto dell’applicazione del “rapporto McKinsey”: tagliare i costi.
Fa inoltre rabbrividire che la mannaia cada sulla “sicurezza” dei lavoratori scaligeri e del pubblico che affolla gli spettacoli in cartellone (circa 400 mila persone l’anno).
La CUB della Scala e la CUB-Informazione Nazionale hanno richiesto tempestivamente un incontro a Pisapia e alla Direzione della Scala per illustrare il punto di vista dei lavoratori del servizio Antincendio, ma finora hanno fatto “muro di gomma”, alla faccia del “nuovo che avanza”. Questi “signori” devono sapere che non passeranno e troveranno una dura opposizione alle loro ingiuste, insensate e pericolose decisioni.
Il Servizio Antincendio annovera attualmente 16 addetti che ruotano su 2 turni giornalieri di 12 ore (sic), 7 giorni settimanali su 7 e 365 giorni all’anno. La nostra richiesta è che gli organici siano aumentati a 20 addetti per consentire maggiore sicurezza, turni più umani, riposi e ferie usufruibili come previsto dal Contratto, altro che riduzione!
La CUB investirà di tale questione tutti i Gruppi Consiliari presenti a Palazzo Marino perché il problema venga posto alla discussione del Consiglio Comunale di Milano. Il Comune di Milano è coinvolto nel problema, oltre che per motivi di giustizia nei confronti dei lavoratori, anche per motivi di sicurezza, visto che il “Teatro alla Scala” è di proprietà del Comune che ne è quindi responsabile.
La CUB svilupperà la sua azione sindacale, legale ed istituzionale affinché Il livello di tutela antincendio sia di Massima Allerta e tale da garantire il “rischio incendio zero”, per i lavoratori e per il pubblico scaligero.
Vogliamo impedire la privatizzazione del Teatro alla Scala.
Il pubblico della Scala arriva da tutto il mondo ed il Teatro è un bene pubblico da tutelare, oltre che essere un “biglietto da visita” della Città di Milano.
Petizione . scarica il modulo PETIZIONE
3 Ottobre 2012
Riduzione del Personale nel settore Prevenzione, Manutenzione ed Intervento Sistemi di Sicurezza Antincendio del “Teatro alla Scala
RACCOMANDATA A.R. loro indirizzi,
anticipata V/FAX: 1 foglio compreso il presente
Destinatari: Att.ne Giuliano Pisapia, Presidente del C.di A. Fondazione “Teatro Alla Scala”alazzo Marino, P.zza Scala 1, Milano
Att.ne Stéphane Lissner – Sovrintendente Fondazione “Teatro Alla Scala” Via Filodrammatici 2, Milano Att.ne Marco Amoruso – Direttore Risorse Umane ed Organizzazione Fondazione “Teatro Alla Scala” Via Torino 68, Milano Att.ne Maria Di Freda, Segretario Generale “Teatro Alla Scala”, Via Filodrammatici 2, Milano
Oggetto: Riduzione del Personale nel settore Prevenzione, Manutenzione ed Intervento Sistemi di Sicurezza Antincendio del “Teatro alla Scala”.
La scrivente Organizzazione Sindacale chiede un incontro urgentissimo per esaminare la situazione del servizio antincendio del Teatro e dei lavoratori che vi operano.
A quattro lavoratori addetti a tale servizio è stato comunicato verbalmente e per iscritto che l’area in oggetto verrà soppressa con decorrenza 5 ottobre 2012 e verrà sostituita da un Servizio di Vigilanza ed Emergenza che dovrebbe comprendere 12 lavoratori addetti. Nella comunicazione scritta del 26.09.2012 affermate che di tali decisioni avete dato tempestiva comunicazione alla Organizzazioni Sindacali Territoriali ed alle R.S.A. del Teatro, noi ne siamo stati esclusi non avendo ricevuto nulla, Vi invitiamo quindi ad inviare subito quanto sopra anche alla CUB Informazione ed alla CUB.
Quanto sopra sarebbe stato deciso dal C.d.A. della “Fondazione Alla Scala” con delibera n. 567 del 23 gennaio 2012.
Ai lavoratori divenuti, alla luce di tale decisione, “in esubero”, è stata proposta una novazione del rapporto di lavoro ai sensi dell’Art. 411 del Codice di Procedura Civile.
In conclusione, è stato comunicato loro un cambio di mansione con conseguente dequalificazione e decurtazione salariale.
Riteniamo inaccettabile la soluzione da voi prospettata e vi comunichiamo d’aver ricevuto mandato dai lavoratori di tutelare la loro professionalità e dignità.
Restiamo a vostra disposizione per ogni ulteriore gradimento e contiamo sulla convocazione dell’incontro da noi richiesto nel più breve tempo possibile.
Cordiali saluti. Segretario Generale CUB Informazione
Giuseppe Fiorito
1 Ottobre 2012
UNA VOCE FUORI DAL CORO
Alla ripresa delle attività di spettacolo del “Teatro alla Scala”, le acque ferme ed un po’ melmose dello stagno sono state mosse dal sasso lanciato dai Rappresentanti del Coro.
Con una lettera inviata al Sovrintendente Stéphane Lissner, al Direttore Generale Dott.ssa Maria Di Freda ed al Direttore del Personale Dott. Marco Aldo Amoruso e, per conoscenza, ai Segretari Nazionali di CGIL-CISL-UIL_FIALS, i Rappresentanti del Coro hanno denunciato l’assunzione con contratto professionale di un baritono del Coro andato in pensione. Tutto ciò in violazione del Contratto Nazionale e in totale disprezzo delle graduatorie, formate a seguito delle audizioni del maggio 2012, e delle persone che in essa compaiono.
Il mal fatto è stato ulteriormente aggravato in quanto il baritono in pensione e che ha concordato con il Teatro il suo rientro in servizio è Rappresentante Sindacale della Cisl.
E’ inquietante che la Direzione Scaligera faccia simili “favori” alla Cisl ed ai suoi rappresentanti a danno di artisti che si erano meritati il loro posto in graduatoria ed ai quali spettava il subentro, ma aggiunge inquietudine il fatto che i rappresentanti di CGIL,CISL,UIL,FIALS non abbiano sinora detto nulla al riguardo.
Probabilmente, il silenzio è il prezzo che si paga per aver da decenni partecipato alle “spartizioni”, ma noi non ci stiamo.
La CUB di Milano e della Scala sono totalmente d’accordo con i membri della Commissione del Coro e siamo pronti a sostenerli in tutti i modi e sedi possibili, sia sindacali che legali.
Abbiamo richiesto alla Direzione Scaligera ed a Giuliano Pisapia un incontro urgente finalizzato a far rientrare le modalità di subentro come da graduatoria nel coro in un regime di correttezza e di rispetto dei Contratti e far sì che questo pericolosissimo precedente per la vita del Coro della Scala venga rimosso.
Qualora tutto ciò non dovesse rientrare, chiederemo ai lavoratori del Coro Alla Scala di decidere con noi le azioni da intraprendere.
NOI SIAMO CON I LAVORATORI E SIAMO FUORI DAL CORO DEI REGGICODA DELLA DIREZIONE TEATRALE.
CUB INFORMAZIONE TEATRO ALLA SCALA.
CUB INFORMAZIONE MILANO
Milano, 01/10/2012
Vedi Raccomandata anticipata via fax al Sindaco e alla Direzione Scala.