Il Sottoscala Per Abbado un Albero in Piazza Scala

6 Giugno 2013

Appello per la tutela della Scala dal rischio incendio

Filed under: Comunicati Cub,Salute e Sicurezza — Lavoratoriscala @ 15:19

Milano 5/6/2013                                 

Egr. resp. prefettura di Milano , commissione vigilanza e spettacolo
Dott.sa Cristiana Cirelli

Con la presente la scirvente oo.ss.  C.u.b. informazione spettacolo  di Milano fa presente a codesta autorità che il servizio antincendio della Scala  con delibera  567 del  c.d.a. del gennaio  2012 ha trasformato il servizio antincendio interno della Scala in servizio vigilanza e prevenzione. Ovvero è stato ridotto da 16 a 12 l’organico dei pompieri interno che deve vigilare 365 giorni su 365 la sicurezza antincendio del Piermarini.
La  scrivente oo .ss crede fermamente che se il numero degli effettivi ministeriali presenti alle rappresentazioni  passati dalle 16 unità alle 21  dopo la ristrutturazione del 2002 sia in antitesi con il miglioramento delle condizioni di controllo  e rilevazione e dunque prevenzione automatica  della Scala riteniamo sia stato contestualmente  un grave errore  da parte della suddetta  commissione vigilanza e sicurezza della prefettura   autorizzare nella medesima occasione alla Scala carta bianca nei confronti degli organici fissi interni riducendoli . A dicembre 2012   la fondazione ha ridotto  il numero degli organici interni da 16 a 12   su 24 ore di servizio continuo . Tutto ciò  ha gravi ripercussioni sulla prevenzione della sicurezza poiché ovviamente per le più svariate ragioni  spesso  quando non c’è spettacolo  solo due vigili del fuoco,a volte anche uno , hanno il compito di sorvegliare un cantiere, di oltre 900 persone quando non c’è pubblico. Crediamo fermamente che il numero degli organici interni non sia  sufficiente a garantire la sicurezza del Piermarini e per questo chiediamo un vostro intervento nella seduta odierna della commissione vigilanza spettacolo , per riportarli a un minimo di 4 per turno. Ad esempio durante un principio di incendio il  caposquadra deve rimanere in sala comando , coordinare con le radiotrasmittenti almeno due vigili del fuoco interni  che vanno in avanscoperta nel luogo dell’eventuale incendio e un altro nella sala comandi ad attivare e manovrare le macchine  oltre a chiamare i rinforzi dal comando di via Messina. Ricordiamo che il caposquadra è inoltre il preposto della sicurezza  ad organizzare il piano di evacuazione con o senza pubblico.
Data l’mportanza storica  che ha fatto classificare  ad “alto rischio “ il sito ” monumentale  Teatro  alla Scala Piermarini ” dal ministero presposto nel 2005 , chiediamo il vostro intervento quale autorità che si dedica  alla salvaguardia dei beni artistici della nostra collettività in modo tale da far ripristinare il numero minimo di almeno 16 organici  fissi  all’interno del Piermarini che vigilino 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno , come è stato fatto fino a sei mesi fa  in modo  tale da non  far correre inutili rischi alla Scala simili a quelli finiti in tragedia come al Petruzzelli o alla Fenice di Venezia.

Cordiali saluti
Perluigi Sostaro
responsabile sicurezza C.U.B,Confederazione Unitaria di base , viale lombardia 20 Milano
tel. 0270631804 fax 0270602409 cub.nazionale@tiscali.it

Identica missiva è stata inviata al dipartimento delle belle arti .

Tutti gli enti preposti devono prendersi la responsabilità dei rischi a cui è sottoposta oggi la Scala dopo la delibera 567 nel 2012 del c.d.a della fondazione Scaligera.Perchè la Scala  è di tutti non di 6 o 7 banchieri e un pavido sindaco.

31 Maggio 2013

Sciopero sabato 1° giugno contro la Cooper pul, l’impresa appaltatrice delle pulizie del Teatro alla Scala

Filed under: Comunicati Cub — Lavoratoriscala @ 21:32

Volantino sciopero alla scala contro le misure della cooper pul

15 Febbraio 2013

GIULIANO RIPENSACI !!!

Filed under: Comunicati Cub — Lavoratoriscala @ 02:16

Lettera aperta al Sindaco di Milano

In questi giorni, la stampa cittadina e nazionale, ha dato rilievo all’incontro avvenuto tra i vertici della “Fondazione Teatro alla Scala” ed i Sindacati di Categoria di Cgil-Cisl-Uil e Fials e gli R.S.A. Interni (non gli R.S.U.).

Caro Giuliano, al termine di questa riunione hai dichiarato che “l’incontro è stato costruttivo”, ma non è dato di sapere in cosa consista questa “costruttività”. Molti attenti osservatori del “Teatro alla Scala” tentano di scrutare l’orizzonte nel tentativo d’indovinare il “dopo Lissner”, per noi è necessario rovesciare l’ordine delle priorità, tuttavia non vogliamo sfuggire alla “curiosità”.

Noi pensiamo che la “Fondazione Teatro alla Scala”, Sovrintendenza,  Direzione  Artistica e Musicale debbano tornare in mani italiane.

Ci parrebbe una buona idea anche il ritorno in Russia del Direttore del Balletto e la sua sostituzione con un bravo e giovane coreografo italiano. Aggiungiamo che vedremmo con favore anche il ritorno in Francia del Direttore dell’Accademia di Ballo del Teatro Alla Scala. E’ tempo di “pulizie primaverili”.

Caro Giuliano, vorremmo anche sapere cosa pensi dei seguenti problemi:

  •  il taglio del 50% del Premio previsto per i lavoratori, è del tutto illegittimo perché i lavoratori si sono impegnati al massimo ed è loro dovuto. Suggeriamo il taglio ai lauti stipendi dei dirigenti.
  • L’ennesimo taglio al Fus di 20 milioni, ricadrà anche sulle Fondazioni Liriche Sinfoniche. Significa che avranno minori risorse per 10,1 milioni di euro con conseguenze devastanti anche sulla Scala.
  • L’approvazione preliminare, da parte del Consiglio dei Ministri, dello Schema di Regolamento ordinamentale e organizzativo riguardante le Fondazioni Lirico Sinfoniche è avvenuta “in palese violazione dell’iter di consultazione previsto dalla stessa legge 100“. Lo Stato non rispetta le proprie Leggi.
  • Nel bilancio preventivo della Fondazione sono indicate somme in entrata per qualche milione di euro come promesso da Enti e Privati, ma di queste somme non c’è traccia. Sono stati conseguentemente assunti impegni di spesa senza copertura finanziaria. Se la Fondazione pensa di uscirne facendone pagare il prezzo ai dipendenti, troverà pane per i suoi denti.
  • L’opacità del bilancio della Fondazione rende impossibile un pubblico controllo su come vengano gestiti i fondi del sostegno pubblico con il rischio che vengano gestiti malamente.
  • chi “paga” per i morti e  i malati per amianto e per quanti potrebbero seguirli ?;
  • per quale motivo “La Fondazione” continui a pagare l’affitto degli uffici di Via Torino nonostante abbia in proprietà un palazzo vuoto in Via Verdi;
  • perché non ammettere di aver sbagliato nel licenziare la ballerina Mariafrancesca Garritano reintegrandola nel corpo di ballo?
  • è stato licenziato un Vigile del Fuoco Interno e altri tre sono stati trasferiti ad altre mansioni. Un comportamento che definiamo peggiore dei “padroni delle ferriere” e che, a nostro parere, mette inevitabilmente a rischio la sicurezza del Teatro;
  • il Settore Acquisti “Beni e Servizi” ci pare una delle fonti principali dell’emorragia che sta dissanguando il bilancio della Fondazione;
  • le lavoratrici/tori delle “Prestazioni Serali” hanno diritto ad un lavoro ed una vita dignitosa;
  • i lavoratori/trici di sala (maschere, guardarobiere, ispettori) hanno diritto ad un contratto di lavoro a tempo indeterminato ed è ora di finirla di costringere questi lavoratori a rivolgersi al “Pretore del Lavoro” per far valere i loro diritti;
  • i numerosi lavoratori tecnici che hanno fatto causa “per avere un lavoro stabile”, dopo aver vinto, hanno visto la Fondazione presentare appello rimettendo in discussione il loro diritto con ulteriore dispendio di danaro pubblico;
  • i lavoratori/trici che vanno in pensione vanno sostituiti con regolari concorsi e selezioni trasparenti. Diciamo basta alle clientele vecchie e nuove;
  • nelle carriere ti chiediamo di attingere alle risorse interne, tanto ricche di professionalità, con trasparenza ed evitando assunzioni esterne.
  • esistono dei lavoratori “invisibili”, gli addetti alle pulizie, gli addetti alla ristorazione, della kambusa, ecc., delle cooperative di logistica. Hanno anche loro diritto a lavorare in ambienti e con modalità dignitose e sicure.

Solo per ragioni di spazio, ci fermiamo con l’elenco dei problemi rispetto ai quali vorremmo conoscere il tuo parere.

Esiste poi un’enorme problema di democrazia, da molti anni i lavoratori “non votano” le loro rappresentanze.  Hai capito bene, sarebbe come se tu, una volta eletto Sindaco, rimanessi in carica tutta la vita.

Abbiamo spiegato più volte a te ed ai tuoi collaboratori che devi convocare e discutere con tutti coloro rappresentano i lavoratori, compresa la nostra Organizzazione che è presente ed ha iscritti in Teatro, ma tu non ci senti, o non ci vuoi sentire.

In questi giorni, il “finanziere-filantropo” Francesco Micheli ha dichiarato al Corriere della Sera che: “Il Teatro Alla Scala fa ridere il mondo”. Ha il dente avvelenato da quando è stato escluso dal Consiglio di Amministrazione, ma un fondo di verità pensiamo esista nelle sue dichiarazioni.

In questi due anni di Presidenza della Fondazione “Teatro alla Scala” sei apparso spesso come il classico “vaso di coccio tra i vasi di ferro”, dei quali i nomi dei “vasi di ferro” sono noti a tutti: il Vice Presidente Bruno Ermolli, il Sovraintendente S. Lissner ed il Direttore Generale Dott.ssa Maria di Freda. Il “Teatro alla Scala” è un bene pubblico e non permetteremo loro di regalarlo a “PRIVATI”. I tagli al FUS sono inaccettabili e vanno garantiti i finanziamenti pubblici per i Teatri.

Caro Giuliano, ripensaci, sei ancora in tempo.                             

LA SEGRETERIA DI MILANO

           CUB INFORMAZIONE & SPETTACOLO

Milano, 13/02/2013                          logo_CUB

Confederazione Unitaria di Base

Milano: V.le Lombardia 20 – tel. 02/70631804 e mail cub.nazionale@tiscali.it   www.cub.itwww.cubvideo.it

15 Gennaio 2013

SERVIZIO DI PULIZIA DEL T. SCALA: spendere di meno puzza di più!

Filed under: Comunicati Cub — Lavoratoriscala @ 13:49

Basta con il massacro dei diritti dei lavoratori.

Le lavoratrici ed i lavoratori dell’appalto delle Pulizie degli spazi della “Fondazione Teatro Alla Scala”, oggi, protestano per rivendicare il loro diritti.

Questo PRESIDIO è indetto dal Sindacato CUB Informazione & Spettacolo perché a tutt’oggi perdura una situazione insostenibile che ha superato tutti i limiti di Legge e di Contratto.

Ne citiamo alcuni:

– Dal 01.01.2013, la “Fondazione” ha affidato questa attività in appalto alla ATI Consorzio Stabile MILES Servizi Integrati COOPER PUL di Salerno che ha vinto la gara con un “regolare” ribasso del 39,12%. Conseguentemente i lavoratori dipendenti dalla precedentemente impresa PULIRAPIDA che ha perso l’appalto sarebbero dovuti passare alle dipendenze della nuova azienda subentrante.

Dal 01.01.2013 i dirigenti della COOPER PUL le stanno inventando tutte per far quadrare i conti, ma alla data odierna nessun lavoratore e lavoratrice ha ricevuto alcuna lettera di assunzione.

Quindi nessun lavoratrice/tore risulta coperta da Assicurazione Infortuni, malattia, maternità, ecc.

– Ad oggi nessun lavoratore/trice sa come sarà pagato a fine mese, con quale categoria/livello.

La Magistratura, tramite la Questura Centrale di Milano, la ASL Milano 1 e l’Ispettorato Provinciale del Ministero del Lavoro di Milano, sono stati informati della situazione ed aspettiamo che prendano provvedimenti.

Il Presidente della “Fondazione Teatro Alla Scala” Avv. Giuliano Pisapia, il Direttore Generale Dott.ssa Maria Di Freda, il Sovraintendente Stéphane Lissner ed il Direttore del Personale Dott. Marco Amoruso, hanno ricevuto tutte le comunicazioni per renderli edotti di quanto sta succedendo ed in quanto responsabili nella loro qualità di committenti dell’Appalto; ci aspettiamo che agiscano come previsto dalla Legge.

La CUB Informazione & Spettacolo, con il consenso della maggioranza dei lavoratori/trici, ha indetto questo presidio e volantinaggio per informare tutti i lavoratori del Teatro Alla Scala di quanto sta succedendo.

RIVENDICHIAMO UN LAVORO REGOLARE E PER TUTTI.

Basta con il massacro dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.

La Scala non si risana così.

CUB INFORMAZIONE & SPETTACOLO  logo_CUB

Milano, 15/01/2013

Servizio di pulizia del Teatro alla Scala e sedi esterne, VEDI

bando.

disciplinare di gara.

domanda di partecipazione (documento PDF o documento WORD).

schema di dichiarazione (documento PDF o documento WORD).

Chiarimenti relativi alla gara.

Quesiti-Risposte (documento PDF)

esito della gara di servizio pulizia

aggiudicazione definitiva della gara per il servizio di pulizia

16 Dicembre 2012

Sicurezza: emergenza macchina scenica Romeo et Juliette, salta la prova generale

Filed under: Comunicati Cub,General — Lavoratoriscala @ 23:17

15-250_copyright Christian Leiber_OperaNational de Paris Milano 16/12/2012

Spett. Dr Giancarlo Cattaneo

Responsabile Servizio UOPSAL ASL

Città di Milano, Via Statuto 5 Milano    e p.c

Presidente consiglio d’ammministrazione Scala

Sindaco Giuliano Pisapia

presidente commissione sicurezza Comune di  Milano, Mirco Mazzali

Responsabile sicurezza Teatro alla Scala  Ing.Morelli Marco

Il pomeriggio del 15 dicembre, in cui doveva andare in scena la prova generale serale del balletto Romeo e Giulietta è avvenuto un grave incidente che ha deformato la mega struttura scenica che rappresenta un gigantesco libro dalla movimentazione meccanica di più di 20 tonnellate.

Un grosso rumore a causa del contraccolpo della pagina libro lato palcoscenico ( 13 tonn.) E poi il blocco totale.

La prova generale di ieri è saltata e i tecnici han lavorando giorno e notte per aggiustare e rimettere in moto nuovamente la mega macchina scenica con l’ausilio dei responsabili tecnici della ditta costruttrice tecnologie industriali s.r.l.di Padova (arrivati verso le 22.00 del 15 /11).  Sono stati imposti inoltre ritmi di lavoro eccezionali per l’andata in scena di questa sera 16 dicembre (“anteprima dei giovani”) .

Si chiede di accertare immediatamente la fruibilità e i collaudi di questa enorme macchina scenica che dà evidenti gravi problemi di affidabilità e sicurezza per i lavoratori.

Cordiali saluti                          

Pierluigi Sostaro  Responsabile Salute e Ambiente di Lavoro

macchina scenica (libro) romeo e giulietta,

 

CUB-Informazione
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Riportiamo un’altro incidente pericoloso che ha riguardato la sicurezza anche del pubblico. Risolto grazie al pronto intervento della squadra antincendio del Teatro alla Scala.

Milano 16/12/2012

Spett.  Dr Giancarlo Cattaneo   Responsabile Servizio UOPSAL  ASL Città di Milano 1, Via Statuto, 5  Milano.                                                      e p.c  Presidente Cda Scala Sindaco Giuliano Pisapia, al presidente commissione sicurezza comune di Milano, Filippo Barberis

La sera del 14 dicembre, all’inizio del terzo atto del Lohengrin, si è verificato un corto circuito nella postazione dei lavoratori addetti alle luci “seguipersona” che si trova sopra il bellissimo lampadario storico del Teatro alla Scala.
Si sono verificate una serie di intermittenze di tensione elettrica che hanno portato al corto circuito di un ballast (alimentatore con spunto ad alta tensione) dei proiettori luci segui persona da 1800 w.
La freddezza e la professionalità dei lavoratori ha evitato che da ciò si sviluppasse un rovinoso incendio, limitando il danno ad una densa nuvola di fumo nero.
E’ stato chiamato il Pronto Intervento dei Vigili del Fuoco Interno (2333 ) che è intervenuto immediatamente alla messa in sicurezza degli impianti e del luogo.
Per inspiegabili motivi, gli estintori erano lontani dal luogo dell’incidente, ma sono stati prontamente recuperati dai vigili interni; nonostante non siano poi stati utilizzati, per il futuro potremmo non essere così fortunati, nel caso si sviluppasse un incendio.
Lo spettacolo non è stato interrotto grazie alla professionalità dei tecnici che hanno utilizzato altri due proiettori “seguipersona” ed altre prese di servizio, assicurando il normale proseguimento dello spettacolo fino a chiusura di sipario.
Il personale della Sicurezza Antincendio Interno ha vigilato fino al termine dello spettacolo affinchè potessero intervenire immediatamente in caso di ulteriori incidenti.
Proprio questi Vigili del Fuoco Interni, già numericamente insufficienti, ma tanto importanti per la sicurezza dei lavoratori, degli spettatori e del Teatro alla Scala stesso, stanno per essere eliminati, conseguentemente ad una delibera del Consiglio d’Amministratore della Scala, il cui Presidente è Giuliano Pisapia.
La Direzione del Teatro ha già avviato questa operazione, inviando lettere di trasferimento ad esempio ai reparti di movimentazione e facchinaggio di alcuni Vigili del Fuoco Interno e, per due di loro che non hanno accettato il comando al trasferimento, sono già state avviate le procedure che si concluderanno con il licenziamento.
L’assenza dei pompieri del comando di via Messina dal mezzanino a lato della stanza dei seguipersona, che nonostante la bonifica della cupola dall’amianto, dal 2009  non mettono più piede in cupola,  è un comportamento inquietante, infatti, senza il ricorso  alla Squadra di Vigili del Fuoco Interno, che conoscono ogni centimetro del Teatro e sanno dove e come muoversi per spostarsi in pochi secondi da un luogo all’altro del Teatro e  nonostante la presenza in Teatro di diciotto VVFF Ministeriali del Comando di Via Messina, non sarebbe stata garantita la messa in sicurezza e salute dei lavoratori e degli impianti della cupola.
Da mesi chiediamo un incontro all’Assessore del Comune di Milano, Mazzali per discutere dei problemi di sicurezza nel Teatro alla Scala, ma siamo stati sinora inascoltati. Solo dopo oggi (17-12) il suddetto Mazzali ci comunica via mail che il responsabile della commissione settore sicurezza lavoro è il dott.Filippo Barberis.
Chiediamo all’Asl d’intervenire per far chiarezza sull’accaduto ed al Consiglio di Amministrazione del Teatro alla Scala ed in particolare al suo Presidente, Giuliano Pisapia in prima persona, di revocare la delibera che sancisce lo smantellamento della Squadra di Pronto Intervento dei Vigili del Fuoco Interno. Chiediamo loro venga incrementato il numero dei lavoratori addetti, già sottodimensionati e che i trasferimenti vengano revocati.
Questi lavoratori hanno ieri, ancora una volta, dimostrato quanto siano importanti, professionali, efficaci e preziosi  al fine di garantire la sicurezza dei lavoratori, degli spettatori e del Teatro alla Scala.

Oggi ,17/12/2012 inoltre , il servizio della squadra d’ emergenza è composta da una sola unita’ ( invece delle 4 abituali , per effetto del taglio  dell’organico). Quando non c’è spettacolo come oggi, i 18 vigili del fuoco della squadra di via Messina sono assenti.
Questa situazione mette in pericolo non solo lo stabile da qualsiasi situazione di emergenza ma sopratutto potrebbe essere in pericolo l’incolumità del personale presente in teatro ( sono presenti 182 persone e un portatore di handicap ” non vedente”). Se ci fosse qualsiasi tipo di emergenza il solo addetto presente non riuscirebbe nella gestione della stessa. Avvisato il responsabile di tale situazione dal sottoposto presente, gli comunicava che verrà affiancato da un addetto antincendio di una ditta esterna. Costui evidentemente non conoscerà ne’ le varie ubicazioni dei locali del teatro ne’ la gestione dei sistemi di rivelazione e allarmi, quindi al di là di rientrare nel numero minimo di personale addetto alla gestione dell emergenza tale soggetto risulterebbe completamente inutile.
Questo comportamento intollerabile della direzione generale del Teatro  sta mettendo quotidianamente  in pericolo l’incolumità dei lavoratori.

Cordialmente

Pierluigi Sostaro
Responsabile Salute Ambiente
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8 Dicembre 2012

7 dicembre Alla Scala, tanti applausi e volantini fuori sipario che raccontano i misfatti

Filed under: Comunicati Cub,General — Lavoratoriscala @ 12:28

       ECCOCI …

Questa sera, i lavoratori del “Teatro alla Scala” hanno dato una prova eccezionale e con richiamo intercontinentale della loro professionalità e delle loro capacità.

Questa edizione del Lohengrin di Wagner passerà alla storia della tradizione lirico sinfonica segnata con importanza dal lavoro del Teatro alla Scala.

Parlando di lavoratori, ci riferiamo a tutti, ovvero orchestra, coro, balletto, elettricisti, macchinisti, scenografi, sarte, costumiste, parrucchiere, truccatori, calzolai, addetti alle movimentazioni delle scenografie, addette al ricevimento, personale di sala ( ispettori, maschere, guardarobieri ed addetti alle pulizie dei servizi), addetti alla Vigilanza Antincendio (Vigili del Fuoco Interni) e tutti gli impiegati che lavorano per far funzionare nel modo migliore il Teatro e la “Fondazione Teatro alla Scala”, ma il nostro ringraziamento va anche agli “invisibili”, uomini e donne delle imprese di pulizie ed addetti alla ristorazione, sia della mensa che della kambusa.

Un pensiero va anche al “gentile pubblico” che affolla questa serata mondana. A molti di voi poco interessa sapere che al Teatro Alla Scala si consumano veri e propri misfatti, ne elenchiamo alcuni:

Tra i lavoratori/trici, artisti compresi, che hanno lavorato al Teatro alla Scala, abbiamo già otto morti per malattie correlate all’amianto che per anni sono state tenute sotto silenzio, ma la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo per appurare le responsabilità, per ora contro ignoti. E’ noto chi in questi vent’anni ha diretto il Teatro e noi ci aspettiamo che gli atti e gli avvisi di garanzia vengano comunicati al più presto perché venga data giustizia a questi morti ed alle famiglie.

Il 4 dicembre 2011, veniva licenziata la ballerina solista del Corpo di Ballo della Scala, Mariafrancesca Garritano, in arte Mary Garret, la quale è tutt’ora in attesa di un processo alla Pretura del Lavoro di Milano che la riammetta al lavoro e di tornare a danzare sul palcoscenico della Scala. La sua colpa è stata quella di aver parlato e scritto un libro sui disturbi alimentari e non solo delle giovani che entrano nel mondo della danza. E’ stata licenziata per un “reato d’opinione”, nonostante il Cigno Bianco fosse bravissima nel suo lavoro.

Il “Teatro alla Scala” è un edificio storico-artistico, opera dell’Arch. Giuseppe Piermarini da Ferrara e realizzato tra il 1776 ed il 1778 ed è classificato monumento nazionale ed è classificato ad “Alto Rischio”. Ogni anno, l’edificio accoglie 400 mila spettatori, generando un indotto diretto/indiretto per oltre 3 miliardi di euro. Per tutelare tale bene, sarebbero necessari 20 Vigili del Fuoco Interni, per una vigilanza efficace, 24 ore su 24 per 365 giorni l’anno. Attualmente sono solo 16, o meglio, erano 16 perché le “menti eccelse” che dirigono la “Fondazione” hanno deciso di ridurli a 12 per poi, progressivamente, chiudere il Reparto Vigili del Fuoco con conseguente minore sicurezza del Teatro e dequalificazione dei lavoratori stessi o licenziamenti.

Il Personale di Sala è sotto organico del 50%, ma, altra geniale trovata delle solite menti, verrà implementato ricorrendo alle “Cooperative”, così come fatto all’Ortomercato.

Tutti i lavoratori precari della Scala, negli anni, hanno chiesto di essere stabilizzati, ma la Direzione, facendo “muro di gomma”, li ha costretti a ricorrere al Giudice del Lavoro. Grosse risorse economiche sono state spese dalla Scala, ingrassando le casse del noto Studio Ichino & Parterns oltre quelle dell’Avvocatura di Stato, per fronteggiare oltre 300 cause depositate presso il Tribunale di Milano.

Tra i lavoratori del Teatro, ci sono gruppi con contratto a tempo indeterminato “a chiamata”, ad esempio, le sarte da palcoscenico, le truccatrici, le visagiste, i velaristi, ecc. Questi lavoratori chiedono da anni di avere una vita ed un rapporto di lavoro “normale”. La loro possibilità di lavorare non deve essere legate al caso o alla bizzarria di capi e capetti, rendendo impossibile organizzare le loro vite, ora basta!

Persino nel Coro avvengono violazioni del Contratto Nazionale delle Fondazioni Lirico-Sinfoniche e degli Accordi Interni. La Commissione che seleziona gli aspiranti coristi ha denunciato l’illegittimità, a danno dei selezionati, causata dal trattenimento in servizio di un corista pensionato.

La “Fondazione Teatro alla Scala” è proprietaria di un edificio con parcheggio sotterraneo siti in Via Verdi. L’edificio viene lasciato vuoto, o meglio, è stato dato in uso con il parcheggio, ma ora abbandonato, al venditore di tappeti Sihrai che ha usato l’area con vetrine al primo piano come foresteria per i suoi lavoratori; il tutto senza pagare un euro alla “Fondazione” che, nonostante possegga l’edificio in Via Verdi vuoto, paga 360 mila euro l’anno per l’affitto degli Uffici di Via Torino.

la Direzione del Teatro che si occupa del settore “Acquisti di beni e servizi” verrà presto chiamata a spiegare le operazioni d’asta con affidamento ad Aziende con il 40% di ribasso. Segnaliamo inoltre che vengono comunemente noleggiati mezzi di trasporto, lasciando fermi numerosi mezzi di proprietà della Scala. Ci fermiamo qui con l’elenco, ne faremo uno meglio dettagliato per la Procura della Repubblica.

Ora vogliamo rivolgerci al pubblico.

Tra voi ci sono molte persone ricche, ci saranno anche alcuni banchieri (BANKENSTER), ereditieri, bancarottieri, iene che operano nella Sanità, oltre a capitalisti, immobiliaristi, finti filantropi, alti funzionari di Stato, Ministri, intellettuali di regime, ecc.

Questa crisi durerà ancora molti anni, il mondo è invaso da trilioni di dollari stampati all’occorrenza per salvaguardare l’economia statunitense.

Bene, rappresentate l’1%, noi rappresentiamo il 99% e siamo molto arrabbiati perché non vogliamo subire e pagare il prezzo della vostra crisi.

Milano, 07.12.2012                              

CUB Informazione – Settore Spettacolo

rassegna stampa

da La Repubblica milano.it

LA PROTESTA DEI LAVORATORI.I lavoratori della Scala, al termine dell’opera, hanno lanciato un centinaio di volantini di protesta dal loggione proprio mentre gli spettatori hanno iniziato ad applaudire. “Eccoci… – esordisce il testo del volantino – A molti di voi poco interessa sapere che al Teatro alla Scala si consumano veri e propri misfatti, ne elenchiamo alcuni”, tra cui la condizione precaria di molti lavoratori e la presunta presenza di amianto alla Scala. Il volantino era firmato Cub Informazione-Settore spettacolo.(07 dicembre 2012) © Riproduzione riservata

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  3. Alla Scala debutta il Lohengrin con lo spettro della crisi di Governo

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    4 ore fa Globalist.it | I lavoratori della Scala lanciano volantini dal loggione. Protesta
    inedita alla prima della scala, a cui partecipano Monti, Passera e

  1. Applausi per 15 minuti : il «Lohengrin» trionfa Finale con l’inno

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    13 ore fa Al termine lancio di volantini da parte dei lavoratori della Scala. E, prima di
    andare a cena al Victoria, se la prendono con la scena: «E’ colpa

  2. Scala, 15 minuti di applausi per il “Lohengrin – Tgcom24

    www.tgcom24.mediaset.it/…/scala-15-minuti-di-applausi-per-il-lohengrinlinno-di-mameli-suonato-al-termine-della-serata.shtml

    13 ore fa e la regia di Claus Guth, ha inaugurato la stagione del Teatro alla Scala. Giallo
    Proteste fuori dal Teatro, volantini lanciati dal loggione. Il direttore si è quindi
    detto “triste di non averlo fatto con altre opere eteree prima“.

  3. Globalist.it | I lavoratori della Scala lanciano volantini dal loggione

    www.globalist.it/Detail_News_Display?ID=36993&typeb=0

    14 ore fa Protesta inedita alla prima della scala, a cui partecipano Monti, Passera e diversi
    I lavoratori della Scala lanciano volantini dal loggione

  4. Successo di Wagner alla Scala Proteste dentro e fuori il teatro

    www.grr.rai.it/…/ContentItem-f17573c7-c522-4e2d-be45-1b8a3965fc8f.html

    50 minuti fa Una foto di scena della prima del Lohengrin alla Scala Volantini per
    denunciare le condizioni dei lavoratori del Teatro alla Scala sono stati

  5. Il Lohengrin finisce tra gli applausi E alla Scala risuona l’Inno di

    www.ilgiorno.it/…/813871-milanio-primascala-lohengrin-fine-applausi.shtmlCopia cache

    14 ore fa volantini per denunciare “le condizioni dei lavoratori del Teatro alla La Prima
    della Scala > Il Lohengrin finisce tra gli applausi E alla Scala

  6. Prima della Scala, Inno di Mameli cantato alla fine dell’opera

    www.today.it/citta/prima-teatro-scala-2012-inno-nazionale.html

    3 ore fa Prima al Teatro alla Scala: “Lohengrin”. Insieme ai fiori dal Loggione ieri sera alla
    Scala sono volati anche dei volantini di Cub Informazione

  7. Scala, la grande notte del Lohengrin 15 minuti di applausi, fuori le

    milano.repubblica.it/cronaca/…/la_prima_della_scala-48268962/Copia cache

    21 ore fa Nel teatro il pubblico della prima è ammaliato dalla bacchetta di Daniel Una
    inaugurazione tra crisi e misurata eleganza, alla Scala, per …. esordisce il testo
    del volantinoA molti di voi poco interessa sapere che al Teatro

7 Dicembre 2012

Presidio in Piazza della SCALA venerdì 7 dicembre ore 15,00.

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CUB: Presidio in Piazza della SCALA venerdì 7 dicembre ore 15,00. Contro le “BRUTALI” politiche del governo Monti contro i lavoratori, pensionati, immigrati e classi popolari.06-12-2012

Prendi il volantino da distribuire .zip

La Cub ha chiesto un incontro con il Presidente del Consiglio Monti per dirgli di non prenderci per i fondelli; ultimamente ha deciso tagli alla sanità pubblica e contemporaneamente stanziato 10,5 MLD alle banche spagnole (7 MLD) e al   Monte dei Paschi di Siena (3,5 MLD).
Venerdì urleremo tutta la nostra rabbia contro Monti e il governo dei falsi tecnici che non sono altro che l’ultimo travestimento del sistema capitalistico per scaricare sui ceti popolari i costi della crisi.

Monti: non prenderci per i fondelli. La crisi è figlia del modello di sviluppo fondato sui valori e gli interessi del capitale e non frutto dell’ingordigia dei pensionati, degli scarsi salari e tutele dei lavoratori, dei giovani senza un lavoro o degli ammalati.

E’ falso che il debito pubblico è dovuto alle pensioni, alla sanità, al diritto allo studio ecc.

Per aumentare i posti di lavoro salvaguardare lo stato sociale e ridurre il debito i soldi li devi prendere da chi può pagare introducendo una patrimoniale sui grandi patrimoni, con la vendita dei lingotti d’oro della Banca d’Italia (100 MLD di €);. La moratoria sugli interessi sul debito, con la cancellazione dell’acquisto dei caccia bombardieri F 35 (16 MLD di €) e eliminando le spese militari, con una efficace lotta all’evasione fiscale, alla corruzione, al lavoro nero, agli infortuni (400 MLD di  € annui).

Inoltre vanno eliminati i ticket; potenziata la sanità e la scuola pubblica, tutti i lavoratori espulsi dall’azienda a vario titolo, oggi senza lavoro e senza pensione devono mantenere le regole in vigore prima della riforma Fornero.
Va tagliata la spesa pubblica per le inutili grandi opere; assicurando parità di diritti per i migranti; diritto all’asilo ai rifugiati; cittadinanza per i nati in Italia, il permesso di soggiorno per chi perde o ha un lavoro o denuncia il lavoro in nero;. Attuando accordi bilaterali con tutti gli stati per l’unificazione dei contributi pensionistici.

Noi rivendichiamo, con la lotta. un modello di sviluppo ecosostenibile fondato sui beni comuni, la ridistribuzione del reddito, il diritto al lavoro, alla salute, allo studio e alla casa.

Milano 2012

CUB – Confederazione Unitaria di Base
Milano: V.le Lombardia 20 – tel. 02/70631804 fax 02/70602409
www.cub.it – e mail cub.nazionale@tiscali.it

3 Ottobre 2012

Riduzione del Personale nel settore Prevenzione, Manutenzione ed Intervento Sistemi di Sicurezza Antincendio del “Teatro alla Scala

Filed under: Comunicati Cub — Lavoratoriscala @ 16:22

Milano, 01/10/2012                         

RACCOMANDATA A.R. loro indirizzi,

anticipata V/FAX: 1 foglio compreso il presente

Destinatari:   Att.ne Giuliano Pisapia, Presidente del C.di A. Fondazione “Teatro Alla Scala”alazzo Marino, P.zza Scala 1, Milano

Att.ne Stéphane Lissner – Sovrintendente Fondazione “Teatro Alla Scala”  Via Filodrammatici 2, Milano Att.ne Marco Amoruso – Direttore Risorse Umane ed Organizzazione Fondazione “Teatro Alla Scala”   Via Torino 68, Milano Att.ne Maria Di Freda, Segretario Generale “Teatro Alla Scala”,   Via Filodrammatici 2, Milano

Oggetto: Riduzione del Personale nel settore Prevenzione, Manutenzione ed Intervento Sistemi di Sicurezza Antincendio del “Teatro alla Scala”.

La scrivente Organizzazione Sindacale chiede un incontro urgentissimo per esaminare la situazione del servizio antincendio del Teatro e dei lavoratori che vi operano.

A quattro lavoratori addetti a tale servizio è stato comunicato verbalmente e per iscritto che l’area in oggetto verrà soppressa con decorrenza 5 ottobre 2012 e verrà sostituita da un Servizio di Vigilanza ed Emergenza che dovrebbe comprendere 12 lavoratori addetti. Nella comunicazione scritta del 26.09.2012 affermate che di tali decisioni avete dato tempestiva comunicazione alla Organizzazioni Sindacali Territoriali ed alle R.S.A. del Teatro, noi ne siamo stati esclusi non avendo ricevuto nulla, Vi invitiamo quindi ad inviare subito quanto sopra anche alla CUB Informazione ed alla CUB.

Quanto sopra sarebbe stato deciso dal C.d.A. della “Fondazione Alla Scala” con delibera n. 567 del 23 gennaio 2012.

Ai lavoratori divenuti, alla luce di tale decisione, “in esubero”, è stata proposta una novazione del rapporto di lavoro ai sensi dell’Art. 411 del Codice di Procedura Civile.

In conclusione, è stato comunicato loro un cambio di mansione con conseguente dequalificazione e decurtazione salariale.

Riteniamo inaccettabile la soluzione da voi prospettata e vi comunichiamo d’aver ricevuto mandato dai lavoratori di tutelare la loro professionalità e dignità.

Restiamo a vostra disposizione per ogni ulteriore gradimento e contiamo sulla convocazione dell’incontro da noi richiesto nel più breve tempo possibile.

Cordiali saluti.                      Segretario Generale CUB Informazione

Giuseppe Fiorito

1 Ottobre 2012

UNA VOCE FUORI DAL CORO

Filed under: Comunicati Cub — Lavoratoriscala @ 22:00

                                                                    

Alla ripresa delle attività di spettacolo del “Teatro alla Scala”, le acque ferme ed un po’ melmose dello stagno sono state mosse dal sasso lanciato dai Rappresentanti del Coro.

Con una lettera inviata al Sovrintendente Stéphane Lissner, al Direttore Generale Dott.ssa Maria Di Freda ed al Direttore del Personale Dott. Marco Aldo Amoruso e, per conoscenza, ai Segretari Nazionali di CGIL-CISL-UIL_FIALS, i Rappresentanti del Coro hanno denunciato l’assunzione con contratto professionale di un baritono del Coro andato in pensione. Tutto ciò in violazione del Contratto Nazionale e in totale disprezzo delle graduatorie, formate a seguito delle audizioni del maggio 2012, e delle persone che in essa compaiono.

Il mal fatto è stato ulteriormente aggravato in quanto il baritono in pensione e che ha concordato con il Teatro il suo rientro in servizio è Rappresentante Sindacale della Cisl.

E’ inquietante che la Direzione Scaligera faccia simili “favori” alla Cisl ed ai suoi rappresentanti a danno di artisti che si erano meritati il loro posto in graduatoria ed ai quali spettava il subentro, ma aggiunge inquietudine il fatto che i rappresentanti di CGIL,CISL,UIL,FIALS non abbiano sinora detto nulla al riguardo.

Probabilmente, il silenzio è il prezzo che si paga per aver da decenni partecipato alle “spartizioni”, ma noi non ci stiamo.

La CUB di Milano e della Scala sono totalmente d’accordo con i membri della Commissione del Coro e siamo pronti a sostenerli in tutti i modi e sedi possibili, sia sindacali che legali.

Abbiamo richiesto alla Direzione Scaligera ed a Giuliano Pisapia un incontro urgente finalizzato a far rientrare le modalità di subentro come da graduatoria nel coro in un regime di correttezza e di rispetto dei Contratti e far sì che questo pericolosissimo precedente per la vita del Coro della Scala venga rimosso.

Qualora tutto ciò non dovesse rientrare, chiederemo ai lavoratori del Coro Alla Scala di decidere con noi le azioni da intraprendere.

NOI SIAMO CON I LAVORATORI E SIAMO FUORI DAL CORO DEI REGGICODA DELLA DIREZIONE TEATRALE.

CUB INFORMAZIONE TEATRO ALLA SCALA.

CUB INFORMAZIONE MILANO

Milano, 01/10/2012

Vedi Raccomandata anticipata via fax al Sindaco e alla Direzione Scala.

11 Luglio 2012

COMUNICATO AI LAVORATORI SERALI. OK DISOCCUPAZIONE A REQUISITI RIDOTTI

Filed under: Comunicati Cub — Lavoratoriscala @ 01:32

La Cub nel mese di novembre 2011 ha presentato un esposto presso l’ispettorato del lavoro della provincia di Milano per denunciare le problematiche riguardanti i lavoratori/trici a prestazione “serale” in particolare di “sartoria”.

Soltanto a giugno 2012 siamo stati convocati dall’ispettorato a conclusione della loro lunga indagine che ha effettuato presso la fondazione Scala coinvolgendo gli enti competenti (Inps).

Alla luce di questa indagine si è potuto chiarire definitivamente:

1) MALATTIA: L’erogazione è a carico dell’INPS. I lavoratori devono presentare domanda negli uffici di competenza territoriale.

2) REQUISITI RIDOTTI: L’indagine ispettiva ha prodotto il chiarimento sull’inquadramento contrattuale. In sintesi, al contrario della stagione precedente in cui la dicitura part-time a tempo indeterminato ha visto rifiutare molte domande di disoccupazione delle lavoratrici interessate, da quest’anno l’imposizione della dicitura” tempo indeterminato a intermittenza” permette di percepire a tutte/i la” disoccupazione a requisiti ridotti”. La domanda è da presentare tra il 1°gennaio e il 31 marzo all’Inps.Non vengono erogate altre forme di sostegno al reddito come ad es. la disoccupazione ordinaria.

Da qui continua la lotta della Cub a fianco delle lavoratrici e lavoratori serali per il miglioramento sostanziale delle condizioni di lavoro di reddito e delle varie problematiche da sempre denunciate che devono esser risolte con urgenza.

CUB. Scala                          Milano 10 luglio 2012.

 

20 Giugno 2012

NO AL REFERENDUM TRUFFA di CISL UIL e FIALS ED ALLE FORZATURE ILLEGITTIME SUL CONTRATTO

Filed under: Comunicati Cub — Lavoratoriscala @ 05:08
Sono anni che chiediamo di portare i lavoratori al voto per eleggere i propri rappresentanti con un elezione a suffragio universale ed abbiamo trovato sinora un muro di gomma a questa legittima richiesta.
Oggi i sindacati cisl e uil e fials chiedono ai lavoratori un voto per un referendum alla ricerca di un mandato che non hanno, per  trattare su una materia che la legge vieta di mettere in discussione ovvero l’universalità del  Contratto Nazionale che è costituzionalmente inviolabile.
L’ utilizzo distorto dell’istituto referendario si rivela una truffa,  per i temi,  modi e tempi in cui viene unilateralmente promulgato, nei confronti dei lavoratori.
Il Contratto SEPARATO della Scala, a cui aspirano i promotori del Referendum truffa, presume un fallimento delle trattative nazionali e sarebbe comunque un ripiego pericolosissimo per il Teatro alla Scala, per i suoi dipendenti  e per le conseguenze di sfilacciamento interno alla Categoria.
Si paventano  Contratti SEPARATI tra Categorie, questa sarebbe una balcanizzazione contrattuale che indebolirebbe il potere contrattuale a scapito dei diritti dei lavoratori. Uno scenario infernale ed inaccettabile.
Il boicottaggio di simili operazioni è la migliore difesa dei lavoratori.
Abbiamo urgente bisogno di :  -Rilanciare la trattativa e chiudere il Contratto Nazionale;  – Indire elezioni democratiche per le R.S.U./R.L.S. ; – Aprire una grande trattativa di secondo livello che affronti i problemi interni non più dilazionabili; – Aumentare organico per garantire sicurezza a fronte di alta produttività e qualità artistica;– Riconoscimento delle sentenze favorevoli ai lavoratori con l’applicazione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato concordando sindacalmente l’orario di lavoro;– Modifica migliorativa delle normativa del personale serale di sala e di palco; Dignità al corpo di ballo; – Salute e prevenzione delle malattie correlate all’amianto per tutti i lavoratori coinvolti.
Questa è la nostra proposta per ridare protagonismo ai lavoratori scaligeri.
Consideriamo inoltre indispensabile una sana lotta unitaria ai tagli alla cultura oggi perpetrati da Regione e Provincia e di contrasto alle aspirazioni privatiste dei soliti noti banchieri e faccendieri affamati del brand Scala.
Oggi la priorità immediata  è contrastare  le demenziali politiche del governo Monti di attacco ai diritti del lavoro con la controriforma che si appresta a chiudere il 28 giugno in Parlamento per diminuire lo spread dei titoli di stato  per qualche giorno.
Contro le politiche del Governo che danneggiano i lavoratori, i precari,  i disoccupati, i pensionati e per la difesa dell’art.18.
Senza art.18 sarà più facile ottenere il pareggio di bilancio licenziando i lavoratori.
VENERDI’ 22 GIUGNO  2012, SCIOPERO GENERALE con corteo da Cairoli  alle ore 9.30.

                         Cub. Scala   logo CUB

14 Giugno 2012

Basiano: La Cub condanna duramente il comportamento delle forze dell’ordine che hanno caricato operai inermi

Filed under: Comunicati Cub — Lavoratoriscala @ 16:24
Volantino Sciopero Generale 22-06-2012 - MILANOVENERDI’ 22 GIUGNO SCIOPERO GENERALE DEL SINDACALISMO DI BASE CONTRO la misure devastanti del governo MONTI che ci tolgono il diritto alla salute con i tikets e il diritto alla pensione; con le modifiche all’art.18 e i licenziamenti più facili; con l’aumento vertiginoso delle tasse attraverso le accise, l’Iva e l’introduzione dell’IMU – una patrimoniale vera sui lavoratori. MANIFESTAZIONI A MILANO e a ROMA (PRENDI IL VOLANTINO DELLO SCIOPERO DA DISTRIBUIRE) Prendi il TELEGRAMMA di indizione dello sciopero generale del 22 giugno.

7 Giugno 2012

Difendiamo lo Statuto….dei lavoratori

Filed under: Comunicati Cub — Lavoratoriscala @ 15:50
Il tardivo interessamento del sindaco Pisapia sui problemi della Scala
non deve servire a porgere il fianco ai fautori della privatizzazione della
più importante fondazione lirica sinfonica italiana.
Il nuovo statuto della Scala  partorito da un Consiglio di amministrazione il cui membro più
prestigioso è ora agli arresti domiciliari per corruzione (il banchiere Ponzellini), tra
gli obiettivi che si pone ha quello di staccare la fondazione Scala dal contratto nazionale
di categoria. Modi e metodi ricordano lo stile ricattatorio della Fiat di Marchionne.
Il via libera del ministro della cultura Ornaghi del governo dei falsi  tecnici approva inoltre che nel nuovo C.d.a. venga ” riequilibrato”  il numero dei consiglieri , nei fatti , a favore dei privati.Le nostre priorità sono altre :-il rinnovo del contratto nazionale delle fondazione liricho sinfoniche .-l’apertura della contrattazione del contratto di secondo livello in cui affrontare
i seguenti problemi alla Scala:-la lotta al precariato e alle normativa capestro per il personale cosiddetto serale .-la sicurezza sul lavoro insieme alla tutela della salute che passa per il riconoscimento
della prevenzione delle malattie respiratorie correlate all’amianto, di cui il Piermarini
era intriso,  per tutti i lavoratori coinvolti.-Restituire dignità al corpo di ballo.-Certezza dei finanziamenti pubblici che oggi ci vede denunciare i drastici
tagli di regione lombardia e provincia di Milano.

Il fallimento della legge sulle fondazioni lirico sinfoniche che ha aperto
gli enti lirici ai privati ( legge 367 Veltroni ) non si risolve attraverso le
scorciatoie create ad hoc dalla legge 100 / Bondi ma con l’impegno
delle istituzioni pubbliche in primis dello Stato e di tutti gli altri enti decentrati
per investire sulla cultura e difendendo il carattere pubblico del teatro
alla Scala come bene di tutti i cittadini .

In questo senso la Cub in stretto contatto coi lavoratori della Scala promuoverà
iniziative in difesa dei diritti dei lavoratori e della democrazia sindacale.

A cominciare dal presidio in piazza cordusio il 9 giugno ore 15.00 e allo sciopero generale del 22 giugno per la difesa dell’art.18  dello statuto dei lavoratori , contro il testo di legge Fornero che abbatte quel che resta del welfare italiano .                                                  

                                                                      logo CUB
                           La segreteria provinciale Cub informazione / spettacolo
 
vedi   link        Legge 100 Fond. Liriche Sinf. 
                                                        e  Statuto scala
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