Il Sottoscala Per Abbado un Albero in Piazza Scala

29 Novembre 2011

Il videoracconto della prima alla Scala 2010

Filed under: Uncategorized — Lavoratoriscala @ 12:11

8 dicembre 2010

Il videoracconto della prima alla Scala

Studenti provano a sfondare il cordone di polizia. Forfait del ministro della Cultura. Barenboim legge l'articolo 9 della Costituzione. L'apprezzamento del capo dello Stato (di Tiziana De Giorgio e Luca De Vito)

I VIDEO (10 video)

E Barenboim legge la Costituzione
"Preoccupati per il futuro della cultura"

27 Novembre 2011

CHIAMATA ALLE ARTI SECONDO APPUNTAMENTO

Filed under: Uncategorized — Tag: — Lavoratoriscala @ 18:46

ATTENZIONE : CHIAMATA ALLE ARTI SECONDO APPUNTAMENTO

Diversamente da quanto comunicato, per problemi insorti all'ultimo momento,
Vi diamo appuntamento LUNEDI' 28 Novembre alle 21 al Teatro Ringhiera, via Boifava 17, MM Abbiategrasso,
per continuare insieme ….

Vi preghiamo ancor di più, visto il cambiamento dell'ultima ora, di darne la massima diffusione, con ogni mezzo

    Zeropuntotre Milano 
Con molti di voi abbiamo già fatto incontri di persona, con altri speriamo di farlo al più presto,
ora però il tempo è giusto per un incontro ampio e condiviso, per far sì che sia davvero un occasione di ascolto, di elaborazione collettiva e di proposta allargata.
Vi preghiamo di diffondere a chi volete, e ovviamente vi aspettiamo

Abbiamo un piano, un desiderio e un’'ambizione per la città di Milano.
Vogliamo che l'’incontro con il teatro e con l'’arte sia davvero una cosa per tutti.
Vogliamo riappropriarci di ciò che è nostro.
Abbiamo la curiosa ma salda convinzione che questo possa diventare un bene comune per tutti.
Abbiamo la convinzione che i cittadini stessi vogliano tornare a essere protagonisti e responsabili della loro città.

Il fatto è che esiste un luogo. Si chiama Teatro Lirico.
Tornato alle cronache in queste ultime settimane vista la volontà da parte del Sindaco di riaprirlo entro la fine del suo mandato.
Proprio su questo poggia la nostra proposta concreta e il dialogo che vorremmo instaurare con le istituzioni.

Che cosa manca a Milano. Uno spazio con la vocazione di trasmissione, innovazione e fusione artistica e sociale. Uno spazio di vocazione europea, ma fondato sulla città e sui bisogni dei cittadini. Il Teatro Lirico, grazie alla sua antica tradizione popolare (nel senso di teatro del popolo e non per il popolo) e grazie alla responsabilità dei cittadini milanesi in diretto dialogo con le istituzioni, potrebbe tornare a riappropriarsi del suo originario significato.
Anche guardando a importanti esperienze in Italia e all'’estero, il Teatro lirico, quale bene comune, potrebbe trasformarsi in quanto di più avanzato si possa concepire in termini di politica culturale e sociale.
L’'idea semplice è che l'’arte e la cultura possano essere in continua relazione con il contesto cittadino e i suoi abitanti, a loro volta chiamati a partecipare in maniera reale alle scelte del teatro, condividendo in prima persona le attività, le proposte.
Questo è il confronto che vorremmo coltivare, oggi e nel futuro.
Vi invitiamo alla nostra prima riunione, nostra perchè condivisa e partecipata da noi con voi -singoli cittadini, associazioni, movimenti, teatri…- per discutere del nostro progetto, insieme….
Interverranno referenti di zero punto tre, teatro valle occupato di roma, milano l'è bela, lavorat* dello spettacolo, lavoratori dell'arte, collettivi ricercatori universitari, collettivi studenteschi, e tanti altri..
Vi preghiamo di darne la massima diffusione, con qualunque mezzo

Grazie dell'attenzione

16 Novembre 2011

Giovedì 17/11 sciopero generale

Filed under: Uncategorized — Lavoratoriscala @ 13:01

 3a GIORNATA DELLA COLLERA. Indetto da Cub, Cobas, Comitato Immigrati.
ll  modello di sviluppo fondato
sui valori e gli interessi del capitale sostenuto dai “sacerdoti” delle banche centrali e attuato dai governi richiede continui e crescenti costi per lavoratori, giovani e pensionati, (ultimi in ordine di tempo i licenziamenti facili, il taglio alle pensioni e alla scuola pubblica.)
Dobbiamo riprenderci il diritto di decidere e imporre con la lotta un modello di sviluppo ecosostenibile fondato sui beni comuni, la ridistribuzione del reddito, il diritto al lavoro, alla salute, allo studio e alla casa.
Per questi obbiettivi i lavoratori tutti non devono farsi più strumentalizzare da chi è corresponsabile dell’attuale situazione e utilizza la nostra rabbia per legittimare la propria rappresentanza nei confronti di governi e padroni.

Sosteniamo rivendicazioni immediate per evitare di  pagare i costi della loro crisi.
I lavoratori CUB del Teatro alla Scala aderiscono allo Sciopero e invitano anche a tutti i lavoratori del teatro a partecipare ed aderire.
Le principali rivendicazioni della Cub:

1.    Introduzione di una patrimoniale sui grandi patrimoni.
2.    Moratoria sugli interessi sul debito; vendita del tesoro della Banca d’Italia (100 m.di di euro).
3.    Lotta all’evasione fiscale, alla corruzione, al lavoro nero, agli infortuni (400 m.di di  € annui).
4.    Cancellare l’acquisto dei caccia bombardieri F 35 (16 miliardi) e eliminare le spese militari.
5.    Eliminare i ticket. Potenziare la sanità e la scuola pubblica, usando le risorse di quelle  private.
6.    Tagliare la spesa pubblica per le inutili grandi opere.
7.    Cancellare la norma capestro contenuta nella legge 122/2010 che ha privato 45.000 lavoratori  del diritto alla mobilità e alla pensione.
8.    Parità di diritti per i migranti; diritto all’asilo ai rifugiati; cittadinanza per i nati in Italia permesso di soggiorno per chi perde o ha un lavoro o denuncia il lavoro in nero.
9.    Attuazione di accordi bilaterali con tutti gli stati per l’unificazione dei contributi pensionistici.

Giovedì  17 novembre Sciopero Generale
Indetto da Cub, Cobas, Comitato Immigrati

Manifestazioni territoriali: Milano largo Cairoli ore 9,00

Giovedì  17 manifesteranno anche gli studenti nell’ambito della giornata europea per “respingere questo modello di sviluppo che affama noi e distrugge il pianeta”

Novembre 2011

Confederazione COBAS
CUB – CONFEDERAZIONE UNITARIA DI BASE
Comitato Immigrati in Italia

 

Prendi il telegramma di indizione dello SCIOPERO GENERALE del 17 novembre 2011 .pdf

 

15 Novembre 2011

Amianto: La fibra uccide ancora un lavoratore del Teatro Alla Scala.

Filed under: Uncategorized — Tag: — Lavoratoriscala @ 20:16

aMIanTO Comit Esposti Teatro Scala.x bianco e nero    
INESORABILE, L'AMIANTO TORNA A COLPIRE MORTALMENTE.

IERI NOTTE CI HA LASCIATO ROBERTO MONZIO, STORICO E CARISMATICO CAPOSQUADRA DEI VIGILI DEL FUOCO A SOLO 59 ANNI.
DA TRE ANNI LOTTAVA CONTRO MESOTELIOMA PLEURICO, UN TUMORE AL POLMONE CHE L’AVEVA COLPITO POCO PRIMA DI ANDARE IN PENSIONE E CHE HA AVUTO UN UNICO FATTORE DI CAUSA, L'AMIANTO CHE HA RESPIRATO ALLA SCALA DOVE HA LAVORATO TUTTA LA VITA. 

LA SUA MORTE CI RIEMPE DI DOLORE E DI RABBIA.
SIAMO VICINI A TUTTA LA FAMIGLIA, AL DOLORE DEI COLLEGHI DEL REPARTO E DEI TANTISSIMI AMICI CHE AVEVA DENTRO E FUORI DEL TEATRO. 

”Ciao Roberto sarai sempre nei nostri cuori e nelle nostre lotte.”

COME COMITATO CHIEDIAMO CHIAREZZA PER UN'ALTRA MORTE CHE HA LE STESSE CARATTERISTICHE DI QUELLE AVVENUTE AD ALTRI SCALIGERI COME ENZO MANTOVANI E DI ALTRE MORTI SOSPETTE, LE QUALI CREDIAMO SIANO FORTEMENTE LEGATE AL CONTATTO CON L’AMIANTO.
CI INDIGNIAMO PER LE MORTI CHE SI POTEVANO EVITARE SOLTANTO INFORMANDO SUI RISCHI CONNESSI ALLA PRESENZA DELLA SOSTANZA KILLER, CON LA PREVENZIONE, CON LA FORMAZIONE E CON LA BONIFICA DEI POSTI CONTAMINATI DA CHI ERA PREPOSTO ALLA TUTELA DELLA SICUREZZA DEI LAVORATORI.

CONTINUEREMO A BATTERCI PER LA SALVAGUARDIA DELl' AMBIENTE E SALUTE
DEL TEATRO E INVITIAMO ANCORA AI LAVORATORI CHE NON L’HANNO FATTO, DI COMPILARE LA DOMANDA PER ISCRIZIONE AL REGISTRO DEI LAVORATORI ESPOSTI ED EX ESPOSTI ALL’AMIANTO PER LA PREVENZIONE E TUTELA SANITARIA ALL’ASL DI MILANO IN QUESTO MODO:

RESTITUENDO AL COMITATO ENTRO LA FINE DEL MESE (NOV 2011)

2 copie del modulo compilate + 2 copie ultima busta paga + 2 copie libretto di lavoro.
(altrimenti un doc. attestante la prima data inizio del rapporto di lavoro con il teatro.)

Per info: ambientesalutedelteatroscala@gmail.com   

prendi il modulo da compilare      ++Richiesta alla ASL+Luoghi 3 giugno 2011-1    

12 Novembre 2011

ERA ORA : DAJE GIULIANO . LOTTIAMO CONTRO QUESTA RAPINA CONTINUATA

Filed under: Uncategorized — Tag: — Lavoratoriscala @ 21:35

Biglietti per la Scala, Pisapia dice "basta con lo scandalo"

Coro di proteste per i tagliandi introvabili e rivenduti a prezzi folli sui siti stranieri. "Tradito
lo spirito del teatro", dice il sindaco". Il sovrintendente Lissner: "Non abbiamo alcuna colpa"

di TERESA MONESTIROLI

Il commento di politici e melomani è unanime. Tutti parlano di «operazione scandalosa» e chiedono «più controlli e più trasparenza». Il primo a condannare il malcostume della vendita online a prezzi gonfiati dei biglietti della Scala è Giuliano Pisapia, che è anche presidente della Fondazione del teatro milanese. Il caso denunciato da Repubblica riguarda prima di tutto, ma non solo, i ticket (esauriti) per il Don Giovanni di Mozart diretto da Barenboim, scomparsi in pochi minuti e ricomparsi su portali stranieri a prezzo doppio. Una prassi che, lamentano i melomani, si ripete per ogni rappresentazione.

Lo scandalo dei biglietti per la Scala

«Sono molto colpito — commenta il sindaco — Bisogna individuare strumenti perché tutto ciò non succeda più in futuro». Ma oltre a chiedere un giro di vite sulle vendite — il trucco del predatore informatico lascia centinaia di appassionati a bocca asciutta — Pisapia lancia «un messaggio di civismo»: «Tutti devono ribellarsi di fronte a queste situazioni — dice — perché anche chi acquista, e non solo chi vende, i biglietti in questa maniera tradisce lo spirito della Scala e quello che Milano vuole diffondere nel mondo attraverso questo teatro».

Posizione condivisa 

dal sovrintendente scaligero Stéphane Lissner, in trasferta a Mosca, che difende l’istituzione: «Ha ragione Pisapia: chi compra i biglietti in questo modo fa un danno a Milano. Il teatro non ha alcuna responsabilità: la vendita dei biglietti avviene in totale trasparenza e il suo iter viene monitorato continuamente». Eppure il fenomeno c’è. Il 7 novembre, in pochi secondi, i biglietti che il teatro aveva messo a disposizione del pubblico per le repliche dell’opera in programma dal 7 al 28 dicembre sono spariti. Poche ore dopo gli stessi sono ricomparsi, rincarati del 100 per cento, su portali stranieri. «È scandaloso — commenta Claudia Buccellati, melomane e grande frequentatrice della Scala — Il fenomeno è da combattere, anche se temo sia diffuso in tutti i grandi teatri del mondo. Non so come si possa fermare questa vendita parallela, certo non si può bloccare la distribuzione online perché Internet è uno struento

10 Novembre 2011

CIAO OMAR

Filed under: Uncategorized — Lavoratoriscala @ 20:09

I LAVORATORI DEL TEATRO ALLA SCALA PIANGONO
LA PREMATURA SCOMPARSA DI OMAR.

OMAR ERA PADRE DI FAMIGLIA

OMAR ERA ATTREZZISTA 

OMAR ERA TROPPO GIOVANE PER ANDARSENE COSI, IN UN MALEDETTO INCIDENTE STRADALE, IN UNA MALEDETTA SERA D'AUTUNNO.

                                          OMAR CI MANCHERA' LA TUA SIMPATIA.
                                                           OMAR CI MANCHERAI.

CI STRINGIAMO A PAPA' PIERO E A TUTTA LA  FAMIGLIA .

                                                                   CIAO OMAR

9 Novembre 2011

DI FRONTE A TUTTO QUESTO SFACELO :PROPOSTA

Filed under: Uncategorized — Lavoratoriscala @ 22:50

LA LIRICA SINFONICA E' PATRIMONIO DELL'UMANITA'. DOPO POMPEI  SOLO L'UNESCO PUO' SALVARE  IL SISTEMA DEI TEATRI LIRICI SINFONICI ITALIANI.

CHIEDIAMO L'INTERVENTO DEI CASCHI BLU DELL'UNESCO A NOSTRA TUTELA.

La Convenzione sul Patrimonio dell'Umanità, adottata dalla Conferenza generale dell'UNESCO il 16 novembre 1972, ha lo scopo di identificare e mantenere la lista di quei siti che rappresentano delle particolarità di eccezionale importanza da un punto di vista culturale o naturale.
capolavori del patrimonio orale e immateriale dell'umanità sono espressioni della 
cultura immateriale del mondo che l'UNESCO ha inserito in un apposito elenco, per sottolineare l'importanza che esse hanno secondo tale organizzazione. L'UNESCO si è posta il problema di salvaguardare questi capolavori per evitarne la scomparsa, allo stesso modo di come è già stato fatto per i beni materiali.

5 Novembre 2011

Ma quando si dimette?

Filed under: Uncategorized — Lavoratoriscala @ 21:42

Non contenta di aver distrutto il Teatro Carlo Felice , la perla del suo governo  doveva eccellere con la prevenzione dell'alluvione in città.Le cinque terre però  non hanno insegnato niente in queste settimane alla sindaca di Genova.E così adesso ci troviamo a piangere i morti e soprattutto quei bambini che han perso la vita mentre tornavano da scuola nella quale non ci sarebbero mai dovuti andare .
Se ci fosse stato un sindaco responsabile che avesse ascoltato i consigli di tutti i metereologii italiani.
Max rispetto e solidarietà alla città di Genova , ai  pompieri e ai lavoratori del Carlo Felice.

4 Novembre 2011

COSA SUCCEDE AL MAGGIO FIORENTINO ?

Filed under: Uncategorized — Tag: — Lavoratoriscala @ 11:30

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