Il Sottoscala Per Abbado un Albero in Piazza Scala

29 Maggio 2010

SENATO: votazione degli emendamenti al decreto Bondi, respinti quasi tutti…

Filed under: Uncategorized — Tag: , , — Lavoratoriscala @ 10:26

Legislatura 16º – 7ª Commissione permanente – Resoconto sommario n. 209 del 27/05/2010

Legislatura 16º – 7ª Commissione permanente – Resoconto sommario n. 210 del 27/05/2010

all'interno clicca su documento competato

 


DOMENICA30MAGGIO     Dalle 10.30  alle 21.00

Esibizione dei
MUSICISTI E CORISTI DEL TEATRO ALLA SCALA
http://festivalnoexpo.com/

la protesta del coro di ieri

Le foto sono coperte da copyright, non possono essere ne copiate ne scaricate.
Gentilezza dell'agenzia Fotogramma.I

milano.repubblica.it      sabato29 maggio

Contro il decreto Bondi i lavoratori della Scala hanno organizzato un presidio davanti al Teatro. Con il tradizionale fiocco giallo che è diventato il simbolo della protesta nazionale per la legge sugli enti lirici e sinfonici. E le bocche sigillate come molti vorrebbero.<!–

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27 Maggio 2010

BAVAGLIO ALLA SCALA DA PARTE DELLA DIREZIONE- Annullata la presentazione del nuovo libro di Daniel Barenboim

Filed under: Uncategorized — Tag: , , — Lavoratoriscala @ 10:55

Ieri sera, la lettura del comunicato contro il decreto Bondi dei lavoratori della Scala prima dell'inizio dell'opera L'ORO DEL RENO è stato oscurato nelle proiezioni IN DIRETTA NEI CINEMA SPARSI INTUTTA ITALIA.. Decine di migliaia di spettatori non hanno potuto sentire e vedere la civile protesta dei lavoratori.

CONTINUA IL BOICOTTAGGIO DELLA SOVRINTENDENZA SCALIGERA CONTRO I LAVORATORI. ATTEGIAMENTO PROVOCATORIO DEL TEATRO SU QUESTIONI TECNICO- ORGANIZZATIVE.
Nel pomeriggio di ieri Lissner ha tolto la copertura dei servizi antincendio e dI accoglienza del pubblico per l'iniziativa di stamane della prova di scena gratuita aperta al pubblico del balletto Trittico 900 e per il concerto di Barenboim di sabato 29 maggio chiedendo ai lavoratori di affrontare economicamente la spesa per l'utilizzo della sala.
                             
Risultato: NIENTE PROVE APERTE, NIENTE CONCERTO DI SABATO.                        

OGGI CONTINUA LA PROTESTA CON LO SCIOPERO DELLO SPETTACOLO E LA BICICLETTATA!

   pedalata coalition contro il decreto

Annulata la presentazione del nuovo libro di Daniel Barenboim.

Un gruppo di dipendenti della Fondazione, riconoscibili dalle magliette con il logo istituzionale e dalle coccarde gialle da "portatori sani di cultura" che hanno contraddistinto le proteste dell'ultimo mese, ha impedito l'ingresso del pubblico al Ridotto dei Palchi "Arturo Toscanini" proprio con l'affissione di un lungo striscione che con lo slogan che in questi giorni è diventato quasi un mantra: «No al decreto infame». Un quarto d'ora prima dell'inizio, previsto per le 19, un gruppo di manifestanti ha raggiunto il ridotto entrando da un ingresso laterale per impedire che i due relatori prendessero la parola. Ma non è stato necessario: l'ufficio stampa del Piermarini ha informato i presenti (i pochi che non si sono fatti scoraggiare dall'ostruzionismo dei lavoratori) dell'annullamento della presentazione su decisione dello stesso Daniel Barenboim.


Lo striscione contro il decreto Bondi
 

http://www.amadeusonline.net/news.php?ID=1275041387

20 Maggio 2010

ABBRACCIAMO I NOSTRI TEATRI !!

Filed under: Uncategorized — Tag: , — Lavoratoriscala @ 16:15
I lavoratori del Teatro alla Scala hanno abbracciato il loro teatro

Teatro Alla Scala i lavoratori abbracciano il loro teatro con una catena umana  Teatro Alla Scala i lavoratori abbracciano il loro teatro con una catena umana
le foto sono coperte da copyright, non possono essere ne copiate ne scaricate.
Gentilezza dell'agenzia Fotogramma.

Giovedì 20 alle ore 18 i lavoratori del Teatro Alla Scala abbracceranno il loro teatro con una catena umana che circonderà l'edificio. La stessa cosa accadrà per tutte le fondazioni liriche del Paese. Siete tutti invitati a partecipare, per aiutarci ancora una volta a difendere la cultura.


Una iniziativa nata in rete e organizzata al Piermarini dalla Cub Scala per creare una catena umana costituita dai lavoratori e dai cittadini per proteggere il Teatro dal decreto Bondi, per ribadire l'importanza socio-culturale di questo luogo.

L'INIZIATIVA SI SVOLGERA' IN TUTTA ITALIA, CONTEMPORANEAMENTE PER 5 MINUTI CI STRINGEREMO ATTORNO AL NOSTRO TEATRO PATRIMONIO DELLA CITTA'.
Ci saranno giornalisti e televisioni a riprendere l'evento.
 
abbraccio al teatro alla scala
le foto sono coperte da copyright, gentilezza dell'agenzia Fotogramma.

Margherita Fina
ABBRACCIAMO I NOSTRI TEATRI!!
giovedì 20 lavoratori del Teatro dell'OPera di Roma e cittadinanza circondiamo con una catena umana il Nostro Teatro!! 
www.facebook.com

Stefania Roba

Giovedì 20 alle ore 18 i lavoratori del Teatro Regio di Torino abbracceranno il loro teatro con una catena umana che circonderà l'edificio. La stessa cosa accadrà per tutte le fondazioni liriche del Paese. Siete tutti invitati a partecipare, per aiutarci ancora una volta a difendere la cultura


Marisa Sicolo
   
20 maggio alle ore 14.13

Cari amici, questa sera in occasione dell'evento "Un abbraccio al Maggio" avremo l'onore della partecipazione del M°Zubin Mehta, del M° Daniel Barenboim e del Sindaco di Firenze Matteo Renzi.
Per motivi tecnici l'evento inizierà più tardi alle 18,45.
Vi prego di divulgare la notizia a tutti. Grazie
!–br–

16 Maggio 2010

Concerto e Manifestazione Nazionale contro il Decreto Bondi

Filed under: Uncategorized — Tag: , , — Lavoratoriscala @ 09:06

Il 17 maggio alle ore 12 Orchestra Coro e Corpo di Ballo del Teatro dell'Opera di Roma si esibiranno nella piazza davanti al Teatro dell'Opera piazza B. Gigli per sensibilizzare l'opinione pubblica contro il noto Decreto Bondi volto alla precarizzazione di chi lavora nel mondo della Musica Lirica e Sinfonica

   

Sempre il 17 maggio alle ore 14 all'interno del Teatro si svolgerà una Manifesatzione Nazionale con la presenza di delegazioni di tutti i Tearti italiani, i rappresentanti sindacali nazionali, i politici e gli amministratori che accetteranno l'invito e i giormalisti. E' gradita la presenza di TUTTI quelli che hanno a cuore il futuro della Musica e dell'Opera Lirica in Italia.

I lavoratori del Teatro alla Scala partiranno in pullman domenica 16 maggio alle ore 24 da via verdi, il rientro e previsto per lunedì sera. Le prenotazioni sono aperte, ancora ce posto !

ROMA – 17 MAGGIO 2010 – Orchestra coro e ballerini del teatro dell' Opera di Roma (foto) hanno protestato questa mattina davanti al teatro Costanzi contro il decreto di riforma della fondazioni liriche. La manifestazione è stata interrotta dalla forte pioggia, che ha costretto musicisti e pubblico a rifugiarsi all'interno del teatro, dove il concerto é proseguito con brani del Nabucco, il coro della Butterlfly e passi di danza dallo Schiaccianoci.

Oggi pomeriggio previsto confermato, sempre all'Opera, un incontro delle organizzazioni sindacali, al quale sono stati invitati a partecipare anche sovrintendenti, politici, e i sindaci presidenti delle fondazioni.

LA CONTESTAZIONE

la repubblica.it

Carla Fracci attacca Alemanno
"Vergogna, vergogna, farabutto"

L'ex direttrice del corpo di ballo dell'Opera è intervenuta all'assemblea organizzata dai sindacati contro il decreto di riforma delle fondazioni liriche e si è scagliata contro il sindaco: "Per due anni non mi ha mai ricevuto"

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"Vergogna, vergogna, farabutto". Arrivato al Teatro dell'Opera per intervenire all'assemblea organizzata dai sindacati contro il decreto di riforma delle fondazioni liriche, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è stato affrontato a brutto muso da Carla Fracci, che di recente ha visto non rinnovato il suo contratto di direzione del corpo di ballo del teatro romano.

Alemanno aveva appena finito di parlare, accolto da qualche applauso e molti fischi. L'etoile, seduta in prima fila accanto al sindaco di Bari, Michele Emiliano, si è alzata di scatto, è andata dal primo cittadino di Roma e ha cominciato ad inveire, visibilmente alterata. Alemanno non ha reagito. "Vergogna – ripeteva la Fracci – per due anni non mi ha mai ricevuto. E sono cose che non dico per me – ha aggiunto – ma per il futuro di questo teatro". Per placare gli animi sono intervenuti il sindaco Emiliano e i parlamentari del Pd, Vincenzo Vita ed Emilia De Biasi. Intanto dal pubblico c'era chi urlava: "Fate parlare Carla Fracci".

VIDEO

Erano circa le 16 quando gli impegati del teatro romano hanno riempito la sala. Dalla galleria ai palchi, fino alla piccionaia. Appena il primo cittadino ha parlato ("è necessario affrontare in maniera seria la fase del negoziato per modificare il decreto Bondi", aveva detto Alemanno), i lavoratori sono esplosi in un boato di urla, fischi e insulti contro Alemanno. "Non basta 'modificare' il decreto – hanno detto – è necessario 'ritirarlo' del tutto".

In testa alla protesta l'ormai ex direttrice del corpo di ballo dell'Opera, Carla Fracci, che si è scagliata a gran voce contro il sindaco di Roma, puntando il dito davanti al  suo viso urlando: "Vergogna". Rossa in volto, la ballerina ha anche toccato con le mani la gamba di Alemanno e bacchettando ripetutamente l'indice sul suo viso ha detto: "E' colpa tua". Per Alemanno la Fracci si lamentava perché "non gli ho dato un appuntamento. Glielo concederò, ma il problema di fondo è che lei vorrebbe rinnovare un contratto che dura ormai da troppi anni, e per il Teatro dell'Opera di Roma è giusto voltare pagina". E ha continuato: "Con tutto il rispetto per il suo valore artistico mi dispiace ma il rapporto con la Fracci è ormai superato e dobbiamo dare spazio ai giovani e ad altre offerte artistiche".

La giornata di protesta contro i tagli al Fondo unico per lo spettacolo (Fus), si era aperta all'insegna della musica. Alle 12 orchestra, coro e corpo di ballo del teatro avevano tenuto sotto la pioggia uno spettacolo all'aperto, in piazza Beniamino Gigli. Alle 14 poi tutti in sala per discutere della "Riforma di sistema dello spettacolo dal vivo, riordino Fondazioni lirico sinfoniche, decreto ministeriale". Ad ascoltare anche i rappresentanti sindacali di tutte le fondazioni e i sindaci di Bari, di Genova e di Roma.

"La contestazione al sindaco è di chiara matrice ideologica – ha sottolineato il presidente della commissione cultura del Comune di Roma, Federico Mollicone – E' inaccettabile sia nei modi che nei termini". E contro la Fracci, Mollicone annuncia che verificherà "quanto siano costate, in questi ultimi anni, le produzioni curate dall'ex direttrice del corpo di ballo e quali sono state le agenzie chiamate a realizzarle, invitandola altresì a non lanciarsi in atteggiamenti intollerabili e che poco hanno a che vedere con una etoile, che per tutti è stata un'icona di stile e compostezza".

E anche dal Partito democratico arrivano le prime reazioni. Plaudendo la sinergia messa in atto dalle sigle sindacali e i lavoratori, i democratici chiedono l'immediato ritiro del decreto per la sua incostituzionalità. "Siamo vicini ai lavoratori del settore che per primi risentono degli effetti di una ennesima ed inutile decretazione d'urgenza. Per questo – ha spiegato Marco Miccoli, segretario romano del Partito – inviteremo i nostri rappresentanti in Campidoglio a presentare celermente un ordine del giorno sull'argomento".

Ad Alemanno è arrivata nel pomeriggio la solidarietà del sottosegretario Francesco Giro. "Piena solidarietà – ha scritto Giro in una nota – ad Alemanno dopo la contestazione della Fracci". "Il clima – sempre secondo Giro – è troppo incandescente, perché qualcuno, invece di cercare soluzioni condivise e soprattutto praticabili, si ostina a gettare benzina sul fuoco, e fra questi non è certamente il governo". E ha aggiunto: "Noi, al contrario, ci siamo assunti la responsabilità di affrontare un'autentica emergenza che, da un lato i sovrintendenti, dall'altro i sindacati non erano riusciti a risolvere in qualche modo. Lo dimostra il congelamento al 2003"
 

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(17 maggio 2010)

 

Lirica: Giro, inutile erogare soldi e creare debito – – Libero-News.it

Roma, 17 mag. – (Adnkronos) – ''Inutile erogare soldi e creare debito. E mi riferisco alle fondazioni liriche che ricevono dallo Stato 235 milioni all'anno per arrivare a 500 milioni circa con i fondi delle altre istituzioni e spendono tutto per il personale, senza lasciare fondi alla programmazione''. E' quanto afferma il sottosegretario ai Beni culturali Francesco Giro, in occasione della presentazione degli interventi di tutela sull'area archeologica romana.

Giro esprime la sua solidarieta' al ministro dei Beni culturali Sandro Bondi, ''bersaglio e vittima di una aggressione mediatica barbarica e indegna'', e sottolinea come il ministro ''sia persona seria e stia facendo un lavoro talvolta impopolare ma con grande serieta' e coraggio che ha portato a delle scelte innovative rispetto al passato''.

14 Maggio 2010

CONTINUA LA MOBILITAZIONE CONTRO IL DECRETO

Filed under: Uncategorized — Tag: , — Lavoratoriscala @ 00:35

  

OGGI VENERDI 14 MAGGIO ORE 17.00 PICCOLO TEATRO GRASSI ,  VIA ROVELLO 2,
DAVANTI  ALL'INGRESSO IN VIA DANTE ANGOLO VIA ROVELLO.

UN ABBRACCIO MUSICAL-TEATRALE TRA I LAVORATORI DELLA LIRICA E DELLA PROSA IN LOTTA CONTRO IL DECRETO BONDI E LA LEGGE QUADRO DELLO SPETTACOLO DAL VIVO.

CONSEGNA DELLE COCCARDE GIALLE DEI PORTATORI SANI DELLA CULTURA 
              CONCERTINO   IN PIAZZA

La pedalata delle coccarde gialle

I “portatori sani di cultura” del Teatro alla Scala in bicicletta nel centro di Milano per contestare il decreto Bondi. E continuano i fermenti in tutta Italia

 

di Claudia Abbiati

Una pedalata in partenza da via Filodrammatici. Così hanno protestato ieri sera i lavoratori del Teatro alla Scala di Milano, nella sera in cui era prevista la prima rappresentazione del Rheingold di Richard Wagner diretta da Daniel Barenboim, che com'è noto è stata sospesa per lo sciopero contro il decreto legge sulle fondazioni lirico-sinfoniche. Una "critical mass" con strumenti musicali e coccarde gialle che, partita alle 20.30, si è concessa anche un'incursione nel chiostro del Teatro Grassi di via Rovello, di recente ristrutturato. Dove ha interrotto per qualche minuto la prova generale (chiusa al pubblico) della pièce di Federico Garçia Lorca Donna Rosita nubile, che debutta stasera. E oggi alle 17, all'angolo tra via Rovello e via Dante, andrà in scena uno spettacolo estemporaneo organizzato dal Cub, dove le protagoniste saranno le coccarde gialle, in bella mostra sui baveri delle giacche e appuntate alle magliette. Per tenersi aggiornati sulle nuove forme di protesta coordinate dai lavoratori del Piermarini il modo migliore è collegarsi al blog Il Sottoscala, all'indirizzo lavoratoriscala.splinder.com. E già si vocifera di un concerto speciale il pomeriggio del 29 maggio, a un mese esatto dalla firma del decreto Bondi da parte del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Si inizia a prevedere anche l'installazione di alcuni maxischermi per coinvolgere la cittadinanza.

Nel resto d'Italia continuano le sospensioni degli spettacoli. Come previsto, è stato confermato lo sciopero in occasione della prima di Madama Butterfly al Teatro dell'Opera di Roma, programmata per il 18 maggio. I lavoratori del Teatro Carlo Felice di Genova e del Teatro Comunale di Bologna sono scesi invece in piazza. I primi con un corteo sulle note della Marcia Funebre del Nabucco, i secondi con un virtuale abbraccio al "loro" luogo di lavoro. E proprio a Bologna è polemica tra il sovrintendente Marco Tutino e Anna Maria Cancellieri, il commissario prefettizio che ha sostituito Flavio Delbono dopo le sue burrascose dimissioni. «Zubin Metha? – ha esclamato quest'ultima – Per lui aprirei piazza Maggiore non una, ma due volte!», mostrando così solidarietà ai dipendenti del Comunale, che avevano lanciato la proposta di un concerto all'aperto con il direttore principale del Maggio Musicale Fiorentino sul podio. Che è stato uno dei principali sostenitori delle contestazioni del decreto sulle fondazioni liriche e, per questo motivo, è stato duramente contestato da Tutino.

Intanto da Roma arrivano le prime aperture a una riscrittura del decreto. A dimostrarsi possibilista è proprio il ministro per i Beni e le attività culturali Sandro Bondi, che si dice disponibile a rivedere il blocco del turn over e la contrazione dei contratti integrativi che sarebbe dovuta scattare tra un anno. Bondi afferma in particolare, rivolgendosi in modo particolare ai partiti d'opposizione che fin dall'inizio si sono dimostrati ostili al decreto, che approverà « emendamenti delle forze politiche che moderino la portata degli effetti, alla condizione di non perdere di vista l'obiettivo finale che il decreto legge si prefigge». Ma i lavoratori, per ora, sono diffidenti e continuano a manifestare.

News inserita il 14-05-2010.


© Amadeusonline

12 Maggio 2010

LA SCALA PEDALA CONTRO IL DECRETO BONDI

Filed under: Uncategorized — Tag: — Lavoratoriscala @ 16:39

GIOVEDI' 13 Maggio alle ORE 20,30/ 21.00 parallelalemente allo sciopero della prima dell'Oro del Reno, contro il decreto Bondi.

I lavoratori della Scala si ritrovano in via filodrammatici IN BICICLETTA.Tutti In abiti da lavoro , con strumenti musicali, coccarde gialle e tutto ciò che può caratterizzare la presenza scaligera gireremo per le vie di Milano insieme alla Critical Mass.

MASSA CRITICA CONTRO IL DECRETO CHE ASFISSIA LA LIRICA .
UN ABBRACCIO VELOCIPEDE ALLA CITTA'
. Siete tutti/e* benvenuti a pedalare con noi.

coordinamento unitario                                                

10 Maggio 2010

BIGLIETTI DELLA PROVA GENERALE DELL'ORO DEL RENO A DISPOSIZIONE GRATUITAMENTE

Filed under: Uncategorized — Tag: — Lavoratoriscala @ 23:39

IN OCCASIONE DELLA PROVA GENERALE DELL'ORO DEL RENO I DIPENDENTI DEL
TEATRO ALLA SCALA METTERANNO A DISPOSIZIONE GRATUITAMENTE I BIGLIETTI.
LA PROVA AVRÀ INIZIO ALLE ORE 19 DELL' 11/05/2010

I 1540 INGRESSI SARANNO DISPONIBILI DALLE ORE 17 DEL SUDDETTO GIORNO
FINO AD ESAURIMENTO PRESSO LA BIGLIETTERIA SERALE IN VIA FILODRAMMATICI No al decreto infame.

La scure del governo si abbatte sulla musica e sui diritti dei
lavoratori delle fondazioni lirico-sinfoniche
In Italia, non in Grecia, il governo decreta:

1) tagli al Fondo Unico dello Spettacolo
2) decurtazione del 50% dei contratti aziendali
3) ulteriore precarizzazione del lavoro
4) blocco del turn-over
5) privatizzazione dei teatri, mercificazione della cultura

NEI PROSSIMI GIORNI AVRANNO LUOGO ULTERIORI INIZIATIVE CHE VERRANNO
COMUNICATE AL PIÙ PRESTO.

BIGLIETTI DELLA PROVA GENERALE DELL’ORO DEL RENO A DISPOSIZIONE GRATUITAMENTE

Filed under: Uncategorized — Tag: — Lavoratoriscala @ 23:39

IN OCCASIONE DELLA PROVA GENERALE DELL'ORO DEL RENO I DIPENDENTI DEL
TEATRO ALLA SCALA METTERANNO A DISPOSIZIONE GRATUITAMENTE I BIGLIETTI.
LA PROVA AVRÀ INIZIO ALLE ORE 19 DELL' 11/05/2010

I 1540 INGRESSI SARANNO DISPONIBILI DALLE ORE 17 DEL SUDDETTO GIORNO
FINO AD ESAURIMENTO PRESSO LA BIGLIETTERIA SERALE IN VIA FILODRAMMATICI No al decreto infame.

La scure del governo si abbatte sulla musica e sui diritti dei
lavoratori delle fondazioni lirico-sinfoniche
In Italia, non in Grecia, il governo decreta:

1) tagli al Fondo Unico dello Spettacolo
2) decurtazione del 50% dei contratti aziendali
3) ulteriore precarizzazione del lavoro
4) blocco del turn-over
5) privatizzazione dei teatri, mercificazione della cultura

NEI PROSSIMI GIORNI AVRANNO LUOGO ULTERIORI INIZIATIVE CHE VERRANNO
COMUNICATE AL PIÙ PRESTO.

8 Maggio 2010

LA SCALA E GLI ALBERI DI ABBADO- Moratti e Lissner, alcuni emendamenti ?

Filed under: Uncategorized — Tag: , — Lavoratoriscala @ 13:18

                   

VOGLIAMO GLI ALBERI!

VOGLIAMO ABBADO!

VOGLIAMO IL TEATRO ALLA SCALA PUBBLICO!

NON VOGLIAMO UN COMUNE CHE E' IN CONTRASTO CON IL PROGETTO A FAVORE DELL' AMBIENTE DI MILANO, VOLUTO DA ABBADO E PROMESSO A TUTTI I CITTADINI MILANESI CHE LO HANNO CONDIVISO!

NON VOGLIAMO UN COMUNE CHE E' FORTEMENTE IN CONTRASTO CON LA CULTURA  DEL TEATRO ALLA SCALA, SNATURANDOLA.

OGGI LA SCALA, INSIEME A TUTTI GLI ALTRI TEATRDEL NOSTRO PAESE RISCHIA DI PERDERE LA SU FUNZIONE PRIMARIA: FARE E TRASMETTER CULTURA .

NON VOGLIAMO IL DECRETO BONDI PERCHE' MERCIFICA E UCCIDE LA LIBERA ESPRESIONE ARTISTICA CHE SOLO IL FINANZIAMENTO PUBBLICO PUO' GARANTIRE E CHE INVECE GOVERNO E CDA SCALA VOGLIONO RIBALTARE PRIVATIZZANDOLA, PRECARIZZANDO IL PERSONALE, BLOCCANDO CONTRATTI, CONCORSI, ASSUNZIONI E RIDUCENDO GLI STIPENDI.

QUESTA CITTA' DEVE REAGGIRE!

ABBADO, CI SPIACE TANTO, RIPENSACI!

vedi anche
PETIZIONE PERCHE' IL COMUNE DI MILANO REALIZZI IL PROGETTO DI RENZO PIANO

http://www.facebook.com/group.php?gid=111110478929556&v=wall

FIRMATE QUI: http://bit.ly/petizione_alberi_milano

Scala, Moratti a fianco di Lissner
“Chiediamo di emendare il decreto”

L’annuncio del sindaco: "Insieme a Lissner chiediamo almeno soluzioni al blocco dei contratti" di PAOLA ZONCA

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Mentre i lavoratori continuano la protesta contro il decreto di riordino delle Fondazioni lirico-sinfoniche, i vertici della Scala chiedono al ministero dello Spettacolo di trovare una pronta soluzione almeno sul problema dell'occupazione. A rivelarlo è il sindaco e presidente della Scala, Letizia Moratti, che per la prima volta interviene nella vicenda che ha già sollevato un polverone in tutta Italia: "Stiamo valutando con il ministero, insieme con il sovrintendente Stéphane Lissner e col vicepresidente Bruno Ermolli, alcuni emendamenti che consentano ai teatri di avere maggiore autonomia". Vale a dire: si chiedono delle modifiche che permettano alla Scala di rinnovare al più presto il contratto a un centinaio di dipendenti a tempo determinato, indispensabili per mantenere la produttività a livello della stagione in corso.

Anche Lissner conferma: "La Scala, con il suo Cda, ha chiesto al governo di trovare le soluzioni, le più veloci possibili, sul tema dell'occupazione, che è essenziale per il nostro teatro e che rappresenta la cosa più urgente per mettere i lavoratori in condizione di affrontare la prossima stagione". Come da copione la Moratti ("finalmente si è ricordata di essere presidente del teatro e primo cittadino" commentano i rappresentanti sindacali) ha aggiunto che "la Scala è conosciuta e amata come nessun altro teatro lirico al mondo, un orgoglio per Milano, per la Lombardia e per l'Italia" e che "è stata gestita in maniera eccellente, tanto che da accrescere il suo patrimonio negli anni". Dunque: il decreto-legge è stato emanato come strumento di sostegno per le Fondazioni in difficoltà, "condizione che non appartiene al teatro milanese".

FOTO Il corteo "musicale"

Alla Scala, però, non si ferma la rivolta contro il provvedimento. Ieri sera l'ultima recita del Simon Boccanegra di Verdi è iniziata con quindici minuti di ritardo. Prima che Daniel Barenboim facesse partire la musica, è stato letto un comunicato in italiano e in inglese sulle ragioni che hanno portato allo sciopero di martedì scorso e che faranno saltare la prima del Rheingold del 13. Tutti in palcoscenico con la coccarda gialla, Placido Domingo e gli altri artisti compresi, per significare che la cultura va sostenuta. C'è stato qualche buu all'inizio, ma poi applausi anche al rientro dell'orchestra in buca al secondo atto. Per tutta la rappresentazione il sipario non si è mai chiuso e i cambi di scena e di atto si sono svolti a vista, in modo da mostrare al pubblico il prezioso lavoro dei tecnici senza i quali gli spettacoli non potrebbero andare in scena.

7 Maggio 2010

TUTTI IN SCENA CON COCCARDE E LETTURA DI UN COMUNICATO – CAMBIO DI SCENA A SIPARIO APERTO.

Filed under: Uncategorized — Tag: — Lavoratoriscala @ 00:24

DOMANI 7 MAGGIO  DUE ASSEMBLEE IN SCALA ALLE 14 E ALLE 18.La coccarda gialla, simbolo della protesta (Ansa)

ALLE 20 PRIMA DELLO SPETTACOLO DI SIMON BOCCANEGRA TUTTI IN PALCOSCENICO CON LA COCCARDA GIALLA ( PORTATRICE SANA DELLA CULTURA E UTILIZZATA DAI COLLEGHI DEL SANTA CECILIA DI ROMA )
LETTURA DI UN COMUNICATO CHE SPIEGA AL PUBBLICO IL DECRETO PACCO.

DOPO, CAMBIO DI SCENA A SIPARIO APERTO PER FAR VEDERE AL PUBBLICO IL LAVORO DEI TECNICI.

www.youtube.com
Comunicato dei lavoratori del Teatro alla Scala (prima della rappresentazione) contro il decreto-legge del ministro Bondi riguardo alla riforma degli enti lirico-sinfonici d' Italia. Anche in inglese.a

3 Maggio 2010

Protesta a sorpresa durante la riunione del CdA- Cub "Decreto del governo e CdA? No grazie! "-Intervista al sottosegr B.C. Giro

Filed under: Uncategorized — Tag: , , , — Lavoratoriscala @ 15:25
Mobilizzazione/ Presidio/ Protesta dei lavoratori del Teatro alla Scala

Martedì 4 maggio ore 18,40 piazza della Scala, Milano.

Invitiamo a partecipare tutte le realtà dello spettacolo e alla cittadinanza .
 

scala.jpgMILANO – 3 MAGGIO 2010 – Assemblea e presidio "a sorpresa" dei lavoratori della Scala (foto) contro il decreto di riforma delle fondazioni liriche, durante la riunione del consiglio di amministrazione che oggi si tiene nei laboratori del teatro, in via Bergognone a Milano. I lavoratori, riferisce l'Ansa, hanno steso uno striscione con la scritta 'No al decreto infame, via i banditi Anfols' e hanno portato una bara in legno per rappresentare la morte della cultura mentre arrivavano i membri del consiglio tra cui l'Ad di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera e il presidente di Bpm, Massimo Ponzellini.

I lavoratori hanno improvvisato un'assemblea nel laboratorio durante la quale i sindacati hanno spiegato il loro no al decreto. "Qui – ha spiegato Giancarlo Albori, della Cgil – protestiamo con un Cda che ha dato avvallo a un decreto che andava bene a loro e non a noi. Vogliamo far sentire la nostra voce".

Ed è per questo che è già in programma un'iniziativa per domani pomeriggio alle 18.40 con tutti i lavoratori. I manifestanti, salendo le scale fino al piano dove si teneva la riunione, hanno chiesto di essere ascoltati dal consiglio di amministrazione. Il sovrintendente, hanno spiegato, ha detto che una delegazione sarà ricevuta alla fine del Cda che riguarda il piano di sviluppo per i prossimi anni. "Ci saranno sorprese – ha assicurato Domenica Dentori, della Uil – a partire dalle prossime ore e dai prossimi giorni". Per Dentori si protesta perché gli effetti del decreto si sentiranno subito mentre un'eventuale autonomia della Scala arriverà in seguito. "Bisogna stare uniti – ha concluso Sandro Malatesta della Fials – e mobilitarsi".

il giornale dello spettacolo

C6.tv – Video – I lavoratori del Teatro alla Scala contro il decreto Bondi. Lissner: 'Possono contar

c6.tv   http://www.c6.tv/archivio?task=view&id=9107

Presente anche i lavoratori della cub con un loro volantino rivolto al CdA

Decreto del Governo e C.D.A.? No grazie!       logo CUB

Il decreto Bondi vuole in sintesi smantellare le Fondazione Liriche Sinfoniche.

In questo contesto il nostro Sovrintendente promuove ed è subito accolto dal "poeta ministro" il distacco della Scala dalle altre Fondazioni con la scusa del “Teatro Nazionale”.
Dietro la parola”autonomia” si nasconde un progetto per indebolirci nelle trattative sia per i rinnovi del CCNL che dell’integrativo impoverito per non dire derubato e messo in discussione nella normativa.
Di vendetta bisogna parlare invece quando questi"riformatori" vanno a colpire i professori d’orchestra.
IL corpo di ballo cui verrà anticipata la possibilità di andare in pensione otterrà nei fatti solo la pensione sociale. Vengono decurtate addirittura le diarie delle tournè.

Per valorizzare l’eccellenza della Scala invece di “titoli"vuoti, servono riconoscimenti sostanziali, cioè risorse economiche e non trasformazioni epocali a danno dei lavoratori che esprimono le intenzioni del governo di dismettere la lirica il teatro e la cultura dagli interessi di Stato.

Il Governo invece di coltivare il sogno che il teatro rappresenta per la vita di un paese civile, si accanisce contro i lavoratori in particolare quelli precari (azzeramento graduatorie di anzianità e stop del turn over) e verso coloro tra questi ovvero tutti gli scaligeri che intendono ricorrere alla giustizia per ottenere il legittimo riconoscimento del rapporto a tempo indeterminato .

Di questa morsa a danno dei lavoratori Il CDA della Scala è” co-regista”del governo e viene fuori latente la sua volontà finale di privatizzare la Scala (Il curriculum di Ermolli ad esempio è famoso per come ha trasformato l'Alitalia ). Il CDA è formato in gran parte da quegli stessi banchieri che il governo ha riempito di miliardi per coprire i buchi delle loro speculazioni finanziarie ma nulla ha mai detto o fatto contro i tagli al FUS.

Oltre all'azzeramento di questo decreto legge chiediamo le dimissioni del CDA scaligero perché palesemente in contrasto con gli interessi del Teatro più importante del mondo.
                                                                                  
                                                                                 La Cultura fa Paura

                                                                                          Cub Scala

3 MAGGIO 2010 – E' stato trasmesso questa mattina nella rubrica Tg2 Punto.it, a cura di Mario De Scalzi,  un servizio sulla riforma delle fondazioni liriche, con la presenza in studio del sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro. Clicca per vedere lo speciale.    e dopo

vedi  questo titolo di sotto e clicca la freccia rossa di lato, guarda dal minuto 16' al 27' intervista a Giro

TG2 Punto.it 03/05/2010 

Protesta a sorpresa durante la riunione del CdA- Cub “Decreto del governo e CdA? No grazie! “-Intervista al sottosegr B.C. Giro

Filed under: Uncategorized — Tag: , , , — Lavoratoriscala @ 15:25
Mobilizzazione/ Presidio/ Protesta dei lavoratori del Teatro alla Scala

Martedì 4 maggio ore 18,40 piazza della Scala, Milano.

Invitiamo a partecipare tutte le realtà dello spettacolo e alla cittadinanza .
 

scala.jpgMILANO – 3 MAGGIO 2010 – Assemblea e presidio "a sorpresa" dei lavoratori della Scala (foto) contro il decreto di riforma delle fondazioni liriche, durante la riunione del consiglio di amministrazione che oggi si tiene nei laboratori del teatro, in via Bergognone a Milano. I lavoratori, riferisce l'Ansa, hanno steso uno striscione con la scritta 'No al decreto infame, via i banditi Anfols' e hanno portato una bara in legno per rappresentare la morte della cultura mentre arrivavano i membri del consiglio tra cui l'Ad di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera e il presidente di Bpm, Massimo Ponzellini.

I lavoratori hanno improvvisato un'assemblea nel laboratorio durante la quale i sindacati hanno spiegato il loro no al decreto. "Qui – ha spiegato Giancarlo Albori, della Cgil – protestiamo con un Cda che ha dato avvallo a un decreto che andava bene a loro e non a noi. Vogliamo far sentire la nostra voce".

Ed è per questo che è già in programma un'iniziativa per domani pomeriggio alle 18.40 con tutti i lavoratori. I manifestanti, salendo le scale fino al piano dove si teneva la riunione, hanno chiesto di essere ascoltati dal consiglio di amministrazione. Il sovrintendente, hanno spiegato, ha detto che una delegazione sarà ricevuta alla fine del Cda che riguarda il piano di sviluppo per i prossimi anni. "Ci saranno sorprese – ha assicurato Domenica Dentori, della Uil – a partire dalle prossime ore e dai prossimi giorni". Per Dentori si protesta perché gli effetti del decreto si sentiranno subito mentre un'eventuale autonomia della Scala arriverà in seguito. "Bisogna stare uniti – ha concluso Sandro Malatesta della Fials – e mobilitarsi".

il giornale dello spettacolo

C6.tv – Video – I lavoratori del Teatro alla Scala contro il decreto Bondi. Lissner: 'Possono contar

c6.tv   http://www.c6.tv/archivio?task=view&id=9107

Presente anche i lavoratori della cub con un loro volantino rivolto al CdA

Decreto del Governo e C.D.A.? No grazie!       logo CUB

Il decreto Bondi vuole in sintesi smantellare le Fondazione Liriche Sinfoniche.

In questo contesto il nostro Sovrintendente promuove ed è subito accolto dal "poeta ministro" il distacco della Scala dalle altre Fondazioni con la scusa del “Teatro Nazionale”.
Dietro la parola”autonomia” si nasconde un progetto per indebolirci nelle trattative sia per i rinnovi del CCNL che dell’integrativo impoverito per non dire derubato e messo in discussione nella normativa.
Di vendetta bisogna parlare invece quando questi"riformatori" vanno a colpire i professori d’orchestra.
IL corpo di ballo cui verrà anticipata la possibilità di andare in pensione otterrà nei fatti solo la pensione sociale. Vengono decurtate addirittura le diarie delle tournè.

Per valorizzare l’eccellenza della Scala invece di “titoli"vuoti, servono riconoscimenti sostanziali, cioè risorse economiche e non trasformazioni epocali a danno dei lavoratori che esprimono le intenzioni del governo di dismettere la lirica il teatro e la cultura dagli interessi di Stato.

Il Governo invece di coltivare il sogno che il teatro rappresenta per la vita di un paese civile, si accanisce contro i lavoratori in particolare quelli precari (azzeramento graduatorie di anzianità e stop del turn over) e verso coloro tra questi ovvero tutti gli scaligeri che intendono ricorrere alla giustizia per ottenere il legittimo riconoscimento del rapporto a tempo indeterminato .

Di questa morsa a danno dei lavoratori Il CDA della Scala è” co-regista”del governo e viene fuori latente la sua volontà finale di privatizzare la Scala (Il curriculum di Ermolli ad esempio è famoso per come ha trasformato l'Alitalia ). Il CDA è formato in gran parte da quegli stessi banchieri che il governo ha riempito di miliardi per coprire i buchi delle loro speculazioni finanziarie ma nulla ha mai detto o fatto contro i tagli al FUS.

Oltre all'azzeramento di questo decreto legge chiediamo le dimissioni del CDA scaligero perché palesemente in contrasto con gli interessi del Teatro più importante del mondo.
                                                                                  
                                                                                 La Cultura fa Paura

                                                                                          Cub Scala

3 MAGGIO 2010 – E' stato trasmesso questa mattina nella rubrica Tg2 Punto.it, a cura di Mario De Scalzi,  un servizio sulla riforma delle fondazioni liriche, con la presenza in studio del sottosegretario ai Beni culturali, Francesco Giro. Clicca per vedere lo speciale.    e dopo

vedi  questo titolo di sotto e clicca la freccia rossa di lato, guarda dal minuto 16' al 27' intervista a Giro

TG2 Punto.it 03/05/2010 

28 Aprile 2010

Decreto legge Fondazioni Lirico Sinfoniche Premessa – Analisi- Conclusioni

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Analisi Decreto Fond liriche sinfoniche maggio10  Premessa – Analisi- Conclusioni
Il decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 16 aprile 2010 e le fondazioni lirico-sinfoniche.   da Paolo C.
 

corrieredibologna.corriere.it

27/04/2010 – I lavoratori contestano la riforma delle fondazioni liriche

imaie.jpgGoverno ritiri decreto su nuova Imaie
28 APRILE 2010 – Secondo i sindacati Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil, che hanno incontrato i commissari liquidatori dell'Imaie, l'istituto per la tutela dei diritti degli artisti interpreti.

23 Aprile 2010

Protesta dei lavoratori della Scala e dello Spettacolo

Filed under: Uncategorized — Tag: — Lavoratoriscala @ 23:39

Sabato 24 Aprile alle ore 16 é nata una protesta dei lavoratori della Scala e dello Spettacolo contro il decreto di riforma del settore.

Manifesteremmo in concomitanza alla cerimonia del 25 aprile organizzata dall'Anpi e dal Comune di Milano alla Scala dove sarà presente il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano e presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
Le celebrazioni del 24 alla Scala dureranno in tutto un'ora. Il capo dello Stato sarà accolto alle 17 in teatro dall'inno di Mameli. Dal palco parleranno il sindaco di Milano, Letizia Moratti, e il presidente dell'Anpi milanese, Carlo Smuraglia. Concluderà la celebrazione il presidente della Repubblica. In platea, insieme con Silvio Berlusconi, ci saranno il presidente della regione, Roberto Formigoni, e il presidente della Provincia, Guido Podestà.

 Un'occasione così e imperdibile!        Venite tutti/e*              fate girare

                                              23042010743  foto assemblea di oggi

13 Aprile 2010

Lavoratori dello Spettacolo – 0.3 Milano e Movimento Sogno

Filed under: Uncategorized — Tag: — Lavoratoriscala @ 11:23

Continua il lavoro dei due gruppi (attori/tecnici e teatri) sulla legge quadro, che si incontreranno a Milano

GIOVEDI 15 APRILE 2010 ORE 11.30 AL TEATRO DELLA CONTRADDIZIONE (via privata della braida, Porta romana M3

IL PRIMO ARGOMENTO ALL’ORDINE DEL GIORNO SARA’ PRENDERE UNA DECISIONE RIGUARDO ALL’EVENTUALE UNIONE DEI DUE GRUPPI 0.3 E MOVIMENTO SOGNO. I pro sono la maggiore efficienza di un gruppo unico nella gestione dei compiti e dei ruoli e nei confronti della visibilità esterna, i contro la difficoltà della gestione di un movimento unico più grosso e l’effettiva rappresentanza nei confronti dei singoli. E’ IMPORTANTE QUINDI IL CONTRIBUTO DI OGNUNO, SONO ACCETTATE DELEGHE DI VOTO PER CHI NON POTRA’ VENIRE GIOVEDI 15 APRILE, ANCHE INVIANDO UNA MAIL IN RISPOSTA A QUESTA ALL’INDIRIZZO 0.3.milano@gmail.com.

Altri argomenti all’ordine del giorno:
– aggiornamenti sul lavoro sulla legge quadro dei due gruppi
– aggiornamenti sulle date degli incontri con majorino e albori
– aggiornamenti su intervento 1 maggio

si è confermata la volontà di incontrare Pierfrancesco Majorino (Capogruppo PD consigliere comunale), con focus sul bilancio comunale, anche sull’onda delle ultime dichiarazioni riguardo al al taglio e al reinvestimento di alcuni fondi dell’Assessorato alla Cultura: parteciperanno Tommaso Amodio (teatro filodrammatici), Marco Linzi (teatro della contraddizione), Michele Maccagno, Federica Fracassi (Teatro i), Massimo De Vita (Teatro Officina)

– si sta valutando la possibilità dell’organizzazione di una festa a Milano e una a Roma per raccogliere firme per la nostra causa, terminati questi appuntamenti istituzionali si verificherà la fattibilità; se qualcuno avesse già idee o possibilità le potrà proporre alla prossima riunione.

per il primo maggio  a milano è previsto il May Day, una sfilata di camion di protesta.
Stiamo cercando di organizzarne uno insieme ai lavoratori della Scala e alla Paolo Grassi, su loro invito. E’ sicuramente un’occasione di visibilità. E’ prevista per domenica 11 aprile una riunione organizzativa con i lavoratori della Scala via pichi  9 alle ore 14.00.

Qualcuno riesce a partecipare per poi riportare alla riunione di giovedi?

a presto,
grazie  –Gruppo 0.3 Milano

16 Marzo 2010

UN FIORE PER IL TEATRO Manifestazione nazionale dei precari per la cultura

Filed under: Uncategorized — Tag: , , — Lavoratoriscala @ 21:20

Giornata mondiale del teatro.

Atto di protesta che il Movimento "SOGNO" si propone di attuare è programmato per il giorno 27 Marzo 2010, in occasione della Festa Mondiale del Teatro. Il movimento ha organizzato un reading davanti al Piccolo Teatro di Via Rovello, a partire dalle ore 16.30; chi volesse partecipare può portare un fiore e altre persone.
Si invita a partecipare numerosi.

MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEI PRECARI DELLA CULTURA

facciamoci sentire! contro un governo che ci uccide lentamente, contro un DG inseguibile penalmente, contro la miseria dei tagli, contro lo strapotere degli assessori, contro la gerontocrazia e la lottiz


UN FIORE PER IL TEATRO
Manifestazione nazionale dei precari per la cultura


Sabato 27 marzo 2010 ore 11 – Roma, Teatro Argentina

Un fiore per il teatro: nasce in modo spontaneo su facebook (raggiungendo nel giro di pochi giorni più di 1500 adesioni) la manifestazione nazionale dei precari per la cultura che si svolgerà sabato 27 marzo 2010 con appuntamento alle ore 11 presso il Teatro Argentina di Roma.
Non una festa ma un riflessione e civile: un movimento sorto ‘dal basso’, in modo spontaneo e autonomo nell’universo web, aggregando artisti, operatori del settore, giornalisti ed intellettuali, vuole manifestare per i diritti dei lavoratori dello spettacolo, per la trasparenza negli atti e nei finanziamenti pubblici, per ottenere più investim enti alla cultura e allo spettacolo, per l’autonomia della cultura dalla politica, per teatri non terreno di lottizzazioni politiche, per un ricambio generazionale e la valorizzazione delle competenze professionali.
Nella Giornata Mondiale del Teatro – istituita nel 1961 dalle Nazioni Unite e dall'UNESCO, con l’adesione quest’anno, per la prima volta, del Governo Italiano (esattamente nel momento in cui si stanno verificando tagli a tutto il settore), con lo scopo di promuovere lo sviluppo delle arti performative in tutti i Paesi del mondo e riportare il teatro al centro dell’interesse della vita pubblica – i precari dello spettacolo invitano a portare un fiore davanti al Teatro Argentina, come davanti ai teatri di ogni città d’Italia, a tagliare il fiore e lasciarlo lì a marcire. I precari sono gambi senza fiore.

Diventa amico su fb della Giornata Mondiale del Teatro.
Per contatti e adesioni: precaridellacultura@gmail.com
(con gentile preghiera di diffusione)

I teatri si ribellano ai tagli mentre il governo celebrerà il 27 marzo la ““Giornata mondiale del Teatro”–br–

Repubblica — 15 marzo 2010   pagina 3   sezione: MILANO

S' I N C O N T R E R A N N O domani pomeriggio sul palco dello Strehler. Obiettivo: allargare la rivolta del mondo del teatro contro i tagli del governo ai fondi per lo spettacolo. Protagonisti gli attori e i registi della Milano capitale del teatro, che hanno annunciato l' intenzione di far salire di livello la protesta, arrivando all' occupazione dei palcoscenici e alla sospensione degli spettacoli.
Una mobilitazione nata sul palco dello Strehler di largo Greppi dove alla fine delle tre ore e mezza dello spettacolo "Sogno di una notte di mezza estate" (regia di Luca Ronconi), un interprete a rotazione estrae un foglietto e attacca le politiche culturali di Roma. «Abbiamo una crisi», è l' incipit per gli spettatori. Poi la denuncia: «L' attuale governo di centrodestra dimostra disprezzo verso le forme di sapere critico, investe solo lo 0,30 per cento del Pil ed è il fanalino di coda». Stessa scena ieri nel tardo pomeriggio. Dopo Raffaele Esposito, l' interprete di Oberon che aveva arringato il pubblico sabato sera, è toccato a Melania Giglio, che svolge il ruolo di Elena: dieci minuti di extra per il pubblico, imprevisti ma accolti con applausi, tanti in piedi, vari «Bravi, bravi». «Il futuro di istituzioni come il Piccolo e la Scala è a repentaglio. Senza un' adeguata risposta la no
stra protesta non potrà che assumere un carattere straordinario. Non permetteremo a questa classe politica di distruggere conoscenze, saperi e beni comuni che appartengono alla civiltà universale». Pausa. «Fino all' occupazione dei teatri». Giù il sipario. Esposito, che parla a nome della "Compagnia del Sogno di una notte di mezza estate", circa 40 persone tra attori e tecnici, che hanno già partecipato allo sciopero di venerdì scorso indetto dalla Cgil, ribadisce: «È arrivato il momento che anche gli attori si muovano, se non avremo risposta valuteremo provvedimenti drastici, dalla sospensione degli spettacoli fino alla loro occupazione». Domani, giorno di riposo, si cercheranno alleati in questa lotta tra gli artisti che si esibiscono nei 53 teatri milanesi. L' invito è a tutti gli operatori del teatro. Le adesioni saranno raccolte tra oggi e domani. Nel mirino degli artisti i tagli al Fus, il Fondo unico per lo spettacolo che ogni anno cala sempre di più. Secondo i dati forniti dal ministero dei Beni culturali, dai 459 milioni complessivi dell' anno scorso, per il 2010 siamo scesi a 414 milioni. Nel dettaglio ci saranno 3 milioni in meno per le fondazioni liriche (come la Scala) e circa 6 in meno per i teatri d' Italia. E dato che Milano ne è la capitale, si parla di tagli pesanti. Ad aggravare il quadro anche l' intenzione del ministro alla Cultura, Sandro Bondi, di riformulare le regole alla base dei contratti degli attori, dicono i sindacati, che potrebbero essere rivisti anche in chiave peggiorativa (oggi solo migliorativa). Solidale con la protesta l' assessore alla Cultura, Massimiliano Finazzer Flory, parte in causa visto il suo doppio curriculum artistico-istituzionale: «Sono vicino a questa protesta e se mi invitano andr ò all' incontro a difendere gli interessi di chi fa cultura – dice l'assessore-attore che ogni anno dà due milioni ai 22 teatri milanesi convenzionati e che ha comprato mille biglietti da regalare ai cittadini per il 27 marzo, giornata del teatro – . Lo spettacolo dal vivo viene umiliato da anni a favore della tv a cui abbiamo dirottato troppi soldi. Non si tratta di una questione di destra o di sinistra, si parla solo di cultura contro la barbarie». Non solo. «In un paese in cui il capo di gabinetto (Salvatore Nastasi, ndr) conta più del ministro – attacca provocatoriamente l' assessore – è evidente che c' è un problema di democrazia culturale». L' attrice Anna Maria Guarnieri solidarizza: «Il teatro è un disastro. La cultura è a rischio e un Paese è morto senza cultura». Supportano la mobilitazione anche i sindacati: «Sarà una protesta di lunga durata – pronostica Giancarlo Albori, segretario lombardo della Slc Cgil- siamo pronti anche a situazione estreme». –  ILARIA CARRA


 

ALLA SACALA
 Nostro post*

 

 La legge Barbareschi – Carlucci è pronta per essere approvata in parlamento.
Insieme alla volontà dell'Anfols (Ass. sovrintendenti) vi è quella di smantellare le Fondazione Liriche precarizzando ulteriormente e riducendo
gli organici.
In questo contesto si promuove il distacco della Scala dalle altre Fondazioni con la scusa del “Teatro Nazionale”. Come conseguenza si avrebbe l'isolamento dal resto dei lavoratori dei Teatri Lirici italian
i facilitando l'antico progetto dei "mercanti" del CDA scaligero di indebolirci nelle trattative sia per i rinnovi del CCNL che dell'Integrativo, poiché tutto l'impianto normativo verrebbe messo in discussione.
 
Per valorizzare l’eccellenza della Scala invece di “titoli"servono riconoscimenti sostanziali, cioè risorse economiche e non trasformazioni epocali a danno dei lavoratori volte a coprire le intenzioni del governo di dismettere la lirica e la cultura dagli interessi di Stato.

Il CDA della Scala” co-regista” di questo progetto finalizzato a privatizzarla è formato in gran parte da quegli stessi banchieri che vogliono appropriarsene.

Il Governo invece di coltivare il sogno che il teatro rappresenta, la cultura del paese, copre i mega b uchi delle banche e gli permette di fatto di svendere a loro il più importante teatro del mondo.

CUB SCALA 4 dic 2009

OGGI IL GOVERNO PROMUOVE LA GIONATA MONDIALE DEL TEATRO.
CON QUALE CORAGGIO?  UN VERO SPOT PUBBLICITARIO !

 
   


logo

  "Il Governo italiano in occasione della “Giornata” intende così dimostrare quanto la cultura italiana – ed il Teatro in particolare – sia oggi sorprendentemente presente nella società multietnica in cui viviamo e puntare i riflettori sul teatro, risorsa strategica del Paese, a cui tutti dobbiamo guardare nell’interesse della Nazione".

Per programmare e organizzare gli eventi di questa "Giornata" è stato costituito un Comitato organizzatore, di cui fanno parte anche l’AGIS (“Associazione Generale Italiana dello Spettacolo”) e l’ETI (“Ente Teatrale Italiano”), con il compito di predisporre un programma organico sull'intero territorio nazionale delle iniziative celebrative, volte, in particolare:

  • a sensibilizzare il pubblico, in particolare i giovani, alla conoscenza ed alla pratica delle arti di scena;
  • a promuovere la funzione educativa e sociale del teatro;
  • a valorizzare le arti di scena quale elevata forma di espressione artistica, fondamentale fattore di diffusione delle tradizioni culturali e di aggregazione e socializzazione delle varie realtà culturali del nostro Paese.

    http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/teatro/index.html 

  • Spot Giornata Mondiale del Teatro

    28 Febbraio 2010

    PRIMO MARZO 2010 mobilitazione/sciopero generale dei lavoratori immigrati.

    Filed under: Uncategorized — Tag: — Lavoratoriscala @ 15:16

    Primo Marzo 2010 Sciopero degli stranieri

    http://www.primomarzo2010.it        vedi link   Chi siamo


    Numero giallo: manda il tuo messaggio di adesione via sms!
     Scopri qui  come fare.

    In Francia e il Italia il movimento dei lavoratori immigrati ha promosso per l’1 marzo 2010 una giornata di mobilitazione e di sciopero generale contro lo sfruttamento del lavoro e le condizioni di discriminazione che sopportano i lavoratori immigrati.
    Il sistema economico capitalista è sottoposto ad crisi economica è profonda e strutturale. che fa ricadere sui lavoratori, in particolare gli immigrati: privatizzazioni dei servizi pubblici, tagli allo stato sociale, lavoro precario e irregolare, cassa integrazione, licenziamenti.
    In Italia, negli ultimi 15 anni, gli interventi di politica economica hanno trasferito 120miliardi di Euro dai salari ai profitti: 7mila euro medie all’anno sono state perse da ogni singolo lavoratore, in attività o in pensione, a favore dei padroni italiani.
    In più, il recente “decreto sicurezza” del governo Berlusconi sanziona l’immigrato indocumentato con il reato penale di “clandestinità”, che si aggiunge alla legge Bossi/Fini che colpisce il lavoratore immigrato che, quando perde il lavoro, dopo sei mesi perde anche il permesso di soggiorno: doppiamente discriminato e sfruttato.
    In Lombardia gli immigrati sono circa 850mila (su una popolazione di 9.700mila) e lavoratori immigrati sono circa 567mila: manodopera utilizzata e sfruttata nell’agricoltura (15mila), nell’industria (120mila), nell’edilizia (92mila), nel commercio (40mila), nei servizi (300mila).
    La reazione disperata degli immigrati che lavoravano a Rosarno, nel settore agro-industriale della Calabria, è stata causata dai gravi atti di violenza cui, da tempo, sono stati fatto oggetto, e dalla diffusa e permanente condizione di estremo ed assoluto sfruttamento cui è sottoposta la forza-lavoro agricola immigrata, attuato dalle imprese che operano in quel settore produttivo, che vogliono assicurarsi, con ogni mezzo lecito ed illecito, la massimizzazione dei loro profitti economici.
    Tale reazione è stata presa a pretesto dal Governo Berlusconi per riprendere ed intensificare la campagna discriminatoria contro i lavoratori immigrati (repressione, allontanamento e confinamento nei vari centri per immigrati).
    Lottiamo per la regolarizzazione di tutti i lavoratori immigrati indocumentati, per la cittadinanza, per l’estensione dei diritti  civili, sociali e politici agli immigrati, per la difesa dei posti di lavoro e contro i licenziamenti, per il diritto alla casa e all’istruzione.

    Lavoratori e lavoratrici, italiani e immigrati, uniti nella lotta comune per la difesa e la conquista dei diritti.

    NO al RAZZISMO, NO allo SFRUTTAMENTO!
    CUB IMMIGRAZIONE
    Sede nazionale viale Lombardia, 20
    Milano tel. 0270631804

     Il programma a Milano

    Ritrovo alle 9.30 fuori da Palazzo Marino, il corteo farà giro attorno al municipio milanese. Momento di dibattito con al centro i temi e i problemi del lavoro. Alle 13.00 srotoleremo tre grandi striscioni gialli in tre luoghi significativi per la vita degli immigrati a Milano: la Questura ("Permesso di soggiorno per tutti. Tempi di rinnovo più rapidi"), Tribunale ("Migrare non è reato") e Via Corelli ("Basta silenzi. Chiudiamo i centri di identificazione ed espulsione"). In molte scuole, il primo marzo sarà giornata di studio e di approfondimento dei temi dell’immigrazione, ma anche momento festoso per merende multietniche, disegnare e colorare le bandiere del mondo, dipingersi le mani con l’hennè ed intrecciarsi i capelli in mille treccine. Nel pomeriggio, raduno in piazza Duomo dalle ore 17.30. Terremo, in Piazza, lezioni di lingue straniere in Italiano e per gli Italiani; spremeremo arance rosse e offriremo spremute da bere per "Rosarno chiama Italia: l’unica cosa che vogliamo spremere sono le arance!"; lancio dei palloncini alle ore 18.30. Partenza del corteo in direzione di piazza Castello alle 19: microfono aperto con una serie di interventi e chiusura con musica da vivo.

    12 Gennaio 2010

    welfare metropolitano: secondo appuntamento-lunedì 18 gennaio presso il nuovo “San Precario Space”

    Filed under: Uncategorized — Tag: — Lavoratoriscala @ 22:12

    s.precario 3Se dovessimo scrivere l’elenco di tutte le realtà produttive (industriali e terziarie) che dichiarano di essere in crisi economica e che pretenderebbero di licenziare, non basterebbe lo spazio di questo comunicato stampa.Alcune (la minoranza) sono effettivamente i difficoltà, altre (la maggioranza) approfittano strumentalmente della crisi finanziaria per chiudere impianti produttivi e speculare sui nuovi fronti della finanzia e dell’immobile. L’Expo 2015 è un boccone troppo grosso per lasciarselo sfuggire, anche a costo di mettere sulla strada migliaia di donne e uomini.Tale situazione richiede una capacità di risposta e di analisi immediata. Il terreno di scontro è quello della riconversione territoriale e del welfare. Su questi temi , ci siamo già incontrati a fine maggio e il 2 dicembre. In questi incontri è stata presentata una bozza di proposta er un welfare metropolitano adeguato alla realtà economica lombarda. E infatti sul tema della riforma del welfare che si può rilanciare il conflitto, superando la logica dell’assistenzialismo (la classica “carota” degli ammortizzatori sociali), per chiedere invece una cassa sociale per la continuità di reddito come forma di redistribuzione, interventi su tipologie contrattuali e salario minimo (per affievolire il “bastone” del ricatto e della disciplina) e, infine, ma non ultimo, l’accesso ai servizi come forma di riappropriazione della vita (strumento pro “libertà”, accesso ai saperi, riappropriazione degli spazi e del tempo). Insieme e parallelamente ad altri percorsi, stiamo sperimentando un processo di analisi e di proposte sul tema del “welfare metropolitano”.

    A tal fine, chiediamo a tutte le realtà politico-sindacali, alle realtà soggettive, individuali e/o di movimento, di partecipar al dibattito pubblico che si terrà lunedì 18 gennaio alle ore 21.00 presso il nuovo “San Precario Space” di Via Pichi 3, zona ticinese, MM2 P.ta Ticinese.

    Associazione BioSSan Precario
    Intelligence Precaria

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    1 Giugno 2009

    DOMANDE E RISPOSTE …

    Filed under: Uncategorized — Tag: — Lavoratoriscala @ 15:13

    DOMANDA              milano 15 maggio  09.

    le segreterie e le rsa chiedono incontro urgente con la Fond. Teatro alla Scala in merito a diversi  punti rimasti in sospeso e per dare escuzione agli accordi sottoscritti in data 15 aprile e 30 luglio 2008 del CONTRATTO AZIENDALE.

    Il punto più importante 1°: In merito all’accordo del 15 aprile 2008, la presentazione del nuovo PIANO ORGANICO FUNZIONALE (POF) .

    RISPOSTA         Milano 29 maggio 09

    Relativamente al punto 1°, la Direzione del Teatro sta valutando nel merito, anche attraverso uno specifico approfondimento giuridico-legale, l’accordo del 14-4-08 in conseguenza di note vertenze promosse da alcuni dipendenti e ai relativi giudizi del 1°grado già emessi.

    In ragione di questo sopra, saremmo in grado di fissare un incontro specifico su tale tema dopo il 10 giugno p.v.

    Il Direttore Generale della Fondazione Teatro Alla Scala M.di Freda.

    Vostri pareri e conclusioni ??? scriveteli sui commenti

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